Anch'io, verso la fine delle medie, mi ero convinto nella maniera più assoluta che l'intero universo fosse un enorme scherzo architettato ai miei danni, che la gente attorno a me fosse capace di leggermi nel pensiero. La versione cambiava continuamente nei dettagli, a volte mi dicevo che tutto sarebbe finito nel momento in cui avessi avuto il coraggio di urlare la verità in piazza. Poi più tardi ero arrivato a una concezione simile alla lotta fra io e non-io in Fichte.
L'ultimo di questi episodi megalomani mi è accaduto quando avevo vent'anni. Una ragazza, conosciuta da qualche settimana, mi comincia a fare un discorso strano. Mi dice "Ma possibile che non capisci? Tu non riesci a capire la gente. Ma io ti posso aiutare, io ti insegnerò cosa sono i sentimenti, cos'è l'amore". Ho risposto "Si, io voglio capire, voglio, mi insegnerai?". Io speravo mi rivelasse ciò che ancora non capivo, che mi regalasse quel fluido invisibile che permeava gli altri, che permetteva loro di vivere con naturalezza, in armonia col mondo. "Ti insegnerò, ma devi essere tu a cominciare, a capire" "Ci proverò, ma promettimi che mi insegnerai"... faccia scoraggiata di lei, il discorso continua con questo tono finché ce ne torniamo ognuno a casa propria. Solo dopo mesi ho capito che voleva semplicemente che la baciassi
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La versione cambiava continuamente nei dettagli, a volte mi dicevo che tutto sarebbe finito nel momento in cui avessi avuto il coraggio di urlare la verità in piazza.
Poi più tardi ero arrivato a una concezione simile alla lotta fra io e non-io in Fichte.
L'ultimo di questi episodi megalomani mi è accaduto quando avevo vent'anni. Una ragazza, conosciuta da qualche settimana, mi comincia a fare un discorso strano. Mi dice "Ma possibile che non capisci? Tu non riesci a capire la gente. Ma io ti posso aiutare, io ti insegnerò cosa sono i sentimenti, cos'è l'amore". Ho risposto "Si, io voglio capire, voglio, mi insegnerai?". Io speravo mi rivelasse ciò che ancora non capivo, che mi regalasse quel fluido invisibile che permeava gli altri, che permetteva loro di vivere con naturalezza, in armonia col mondo. "Ti insegnerò, ma devi essere tu a cominciare, a capire" "Ci proverò, ma promettimi che mi insegnerai"... faccia scoraggiata di lei, il discorso continua con questo tono finché ce ne torniamo ognuno a casa propria.
Solo dopo mesi ho capito che voleva semplicemente che la baciassi