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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Invidia o gelosia?

cameliacamelia Post: 3,517
modificato maggio 2014 in Sensi, percezioni, attenzione
Se è vero che gelosia è desiderio dell'oggetto del desiderio dell'altro, mentre invidia è desiderio di distruzione della vita dell'altro, perchè gode di quello che a noi è precluso...penso di essere stata gelosa innumerevoli volte, ma mai invidiosa, anche se la gelosia spesso mi ha divorata,  perchè ancora attaccata ad un ideale di me che non esiste, e nel mio sentimento divorante di gelosia rivolto al prossimo, in realtà esprimo tutta la mia insoddisfazione per nn essere quell'immagine ideale che nn riesco a scacciar via...ti guardo ancora oh bellissima camelia del mio magico specchio, che tu possa bruciare una volta per sempre.....
Per voi cos'è la gelosia? E l'invidia? Avete mai provato questi sentimenti? Spero che la variabile "desiderabilità sociale" nn influisca sulle vostre risposte, ricordate che siete aspie, o presunti tali...
Post edited by Andato_Sim on
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Commenti

  • damydamy Post: 1,199
    Attenendomi alle tue definizioni, sono stata gelosa in modo esponenziale e invidiosa anche..ma ho cercato di soffocarla perché profondamente cristiana. Attualmente invece non provo più queste cose..sono tanto tanto cambiata. L'autismo di mio figlio mi ha trasformata al punto che poco mi interessa cosa indossero' oggi o cosa mangerò domani, mi interessa vivere per aiutarlo a crescere nel miglior modo possibile. Ciò mi rende felice.
  • cameliacamelia Post: 3,517
    @damy, penso che il mio abnorme ego, avrebbe bisogno di un ridimensionamento, così da ridimensionare anche il mio sentimento di gelosia...decentrarsi, aprirsi all'altro per donare, penso sia la via migliore per superare le nostre miserie, senza tuttavia annullarsi....ancora questa strada mi è difficile imboccarla....
  • IndecisoIndeciso Post: 2,754
    invidia no, anzi mi piace incoraggiare chi è più bravo di me, anche se  di solito me la piglio in quel posto. Gelosia non mi è ancora chiaro, sicuramente non del corpo, ma della mente. 
  • UllastroUllastro Post: 2,753
    Ho sempre interpretato "gelosia" come "PAURA" delle conseguenze di "QUELLO CHE NOI PENSIAMO ESSERE" desiderio di un'altra persona.
    Ho sempre interpretato "invidia" come "ROSICAMENTO" dettato del vedere altri ottenere ciò che noi desideriamo.

    Vedo la gelosia come diretta conseguenza di scarso amore verso se stessi e di assenza di cura della propria dignità.

    Vedo la seconda come possibile conseguenza di un certo tipo di educazione nel quale non si evidenzia che a "vincere" non è sempre il più bravo, ma spesso soltanto il più fortunato o il più propenso a rischiare.


    Ogni calcio nel culo ti fa fare un passo avanti
  • damydamy Post: 1,199
    @damy, penso che il mio abnorme ego, avrebbe bisogno di un ridimensionamento, così da ridimensionare anche il mio sentimento di gelosia...decentrarsi, aprirsi all'altro per donare, penso sia la via migliore per superare le nostre miserie, senza tuttavia annullarsi....ancora questa strada mi è difficile imboccarla....
    Mi ha colpito l'espressione "abnorme ego".. Sembrava parlassi della damy di prima, concentrata solo su sé stessa..quanto ti capisco... Credo che il Signore l'abbia studiata alla perfezione: donarmi un figlio autistico era l'unica cosa in grado di cambiarmi. Ed io non conosco mezze misure. O tutto o niente. Mi annullo per mio figlio? No, piuttosto prima annullavo tutto il resto perché esisteva solo ME. Ora mi sento così felice che non si può spiegare..seppur in ansia per il mio bambino.
  • cameliacamelia Post: 3,517
    @damy, penso che il mio abnorme ego, avrebbe bisogno di un ridimensionamento, così da ridimensionare anche il mio sentimento di gelosia...decentrarsi, aprirsi all'altro per donare, penso sia la via migliore per superare le nostre miserie, senza tuttavia annullarsi....ancora questa strada mi è difficile imboccarla....
    Mi ha colpito l'espressione "abnorme ego".. Sembrava parlassi della damy di prima, concentrata solo su sé stessa..quanto ti capisco... Credo che il Signore l'abbia studiata alla perfezione: donarmi un figlio autistico era l'unica cosa in grado di cambiarmi. Ed io non conosco mezze misure. O tutto o niente. Mi annullo per mio figlio? No, piuttosto prima annullavo tutto il resto perché esisteva solo ME. Ora mi sento così felice che non si può spiegare..seppur in ansia per il mio bambino.
    Ho deciso da tempo di escludere la maternità dai miei orizzonti futuri, per varie ragioni..... spero dunque di trovare una strada alternativa per decentrarmi
  • PavelyPavely Post: 3,350
    Invidia?

    Gelosia?

    Non penso di averli mai provati.

    Tra l'altro penso che appartengano alla "famiglia" delle emozioni fortemente neurotipiche.

    Invidia... gelosia... PER ME implicano l'esistenza di una relazione sociale. Io sono "invidioso" di qualcuno se capisco che quella persona, socialmente, ha un preciso significato.

    Ad esempio: è più bella. O più intelligente. O più vincente. Io "vedo" una società. La capisco. E vorrei vivere nella società con un preciso ruolo.

    Ma io la società non l'ho mai capita. No: non ho mai desiderato di essere "considerato". E non ho mai invidiato chi è migliore di me.

    Paradossalmente, conoscere persone migliori di me, mi ha sempre emozionato.

    Perchè mi ha arricchito.

    E perchè è bellissimo parlare di cose "alte", fare discorsi "coinvolgenti", "discutere apertamente".

    Imparare.

    §

    Questo è ciò che provo.
  • cameliacamelia Post: 3,517
    @Pavely, non credo che un Aspie, perlomeno la sottoscritta, sia incapace di valutare cosa sia socialmente apprezzato o apprezzabile, io c'ho costruito la mia storia su questa consapevolezza che, al contrario, credo sia al di sopra della media, perché, a differenza dei neurotipici, l'ho dovuta costruire con processi di analisi e sintesi in progressione.
    Non credo nemmeno che il sentimento di gelosia sia un ostacolo insormontabile all'apprendimento del nuovo, certo io nn ho mai imparato direttamente dagli altri, ma attraverso gli altri, passando per me stessa.
  • Andato_87Andato_87 Post: 3,049
    modificato gennaio 2014
    Ho sempre confuso quelle due sensazioni, ma credo di averle provate spesso e di provarle tuttora, seppur in maniera debole, poiché ritengo ingiusto che altri abbiano cose che non ho e credo di meritarmi. Sono entrambe sensazioni che odio, e mi odio troppo quando le provo.
    Facendo un gioco di parole, non sarò mai geloso dei gelosi.

    Il termine "gelosia" mi fa pensare a chi è fortunato di me, e spesso mi chiedo se sono l'unico a considerarla una fortuna, quando invece il "fortunato" non la considera tale ma la dà per scontato, o addirittura la ritiene una maledizione.
    Penso spesso all'esempio del lavoro: cos'ha il signor X per meritarsi un lavoro mentre io sono da anni a casa senza fare niente? Ma poi penso che X ha un lavoro che io non voglio fare o non sono fisicamente capace di fare. Di cosa dovrei essere geloso?
    In tanti dicono "Vorrei essere come te", "Vorrei essere al tuo posto", "Ti invidio"... Di cosa dovreste essere invidiosi? Del nulla?
    Ognuno ha i suoi problemi; i miei li ho già spiegati e non potete capirli al 100%, come io non posso capire al 100% i vostri. Potrei dire "Tu stai bene, non hai nulla di cui lamentarti, sei solo un ingrato". Potrebbero dire la stessa cosa a me.
    Ma per tenere lontane l'invidia e la gelosia, serve comprensione.
    Post edited by Andato_87 on
  • JimJim Post: 787
    @camelia: non penso tu abbia un "abnorme ego", almeno per quel poco che ti conosco qui.
    Chi ha un ego spropositato tende ad ignorare gli altri, o a considerarli solo delle "comparse"
    necessarie all'evoluzione della sua vita. Invece tu spesso chiedi agli altri dei pareri, opinioni,
    e sei sensibile.

    Io sono un tipo geloso, degli amici, della donna che amo. Ho imparato crescendo ad essere meno
    geloso delle mie cose, adesso le presto piu' volentieri. Da bambino non sopportavo che gli altri usassero
    le mie cose, mentre ritenevo naturale che io potessi usare le cose degli altri ^^;

    Solitamente non sono invidioso: nonostante abbia fatto qualche imperdonabile errore nella mia vita,
    sono soddisfatto di me stesso, di come sono, della mia famiglia, degli amici che ho, e sono fiducioso nel futuro :)
    Pongo un limite alla mia felicità, per porre una fine alla tua sofferenza. Questo è amore, secondo me. Rinunciare a un piccolo "me" per un piu' grande "Noi".
  • cameliacamelia Post: 3,517
    Fidati @Jim, a volte gli altri sono il comodino su cui poggio la mia tazza di dolore....
  • damydamy Post: 1,199
    @camelia non è stata la maternità a salvarmi ma l'autismo di mio figlio.

    Se il mio bambino avesse avuto un cervello nt o una terribile malattia, io avrei continuato nel mio percorso di egocentrismo assoluto.

    Il sapere di essere indispensabile per il suo recupero mi ha reso una persona diversa..migliore. Di riflesso, è migliorato anche il mio essere mamma.

    Penso sia soggettivo. A me è andata così.. ma non so cosa potrebbe aiutarti realmente a decentrarti.
  • ViolettesViolettes Post: 1,300
    modificato gennaio 2014
    "Se il mio bambino avesse avuto un cervello nt o una terribile malattia, io avrei continuato nel mio percorso di egocentrismo assoluto."

    È strano quanto dici.
    Se il tuo bambino fosse stato colpito da un'ipotetica grave malattia avresti fatto di tutto per migliorargli la situazione.

    Comunque non sono invidiosa ma gelosa forse troppo. Gelosa se la mia amica inseriva qualche altra conoscenza. Gelosa se una tizia si avvicinava al mio ex e in quei casi la gelosia saliva alle stelle. Ho un senso di possesso molto forte ma con il vantaggio di non essere mai stata opprimente.
    Nascere a mani vuote, morire a mani vuote. Ho contemplato la vita nella sua pienezza, a mani vuote. (Marlo Morgan) Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato. Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia. (Profezia degli indiani Cree)
  • ViolettesViolettes Post: 1,300
    Anche perché una persona estranea per me era superflua.*
    Nascere a mani vuote, morire a mani vuote. Ho contemplato la vita nella sua pienezza, a mani vuote. (Marlo Morgan) Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato. Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia. (Profezia degli indiani Cree)
  • ViolettesViolettes Post: 1,300
    Comunque gelosia e invidia non sono due sentimenti negativi; servono per crescere, vedere cosa non funziona in noi stessi e nel nostro interiore.
    Diventano negativi quando dettati da sentimenti maligni. Nella vita ho conosciuto molte persone invidiose.
    Ma di un'invidia cattiva, quella che poi augura il male e perfino la morte. Altrove ho parlato di una certa "persona"( non la definirei tale neanche sotto tortura) che nutre un'invidia impressionante tale da portare perfino male. Non vorrei sembrare superstiziosa (dato che non lo sono) ma qualsiasi "complimento" lei faccia , poco dopo, si tramuta in qualcosa di sgradevole.
    Ecco, quella è un'invidia che io chiamo maligna, dettata appunto dall'odio.

    Il senso cristiano insegna che bisogna pregare per coloro che maledicono o ci odiano. Io invece sono tentata di prenderla a calci in c...
    Nascere a mani vuote, morire a mani vuote. Ho contemplato la vita nella sua pienezza, a mani vuote. (Marlo Morgan) Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato. Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia. (Profezia degli indiani Cree)
  • damydamy Post: 1,199
    @violettes volevo dire che sicuramente avrei aiutato il suo corpo a stare meglio, avrei fatto il possibile a livello materiale senza però arrivare a mettere in discussione me stessa.. Non so come spiegarmi.. L'autismo è una condizione neurologica non un male fisico in cui dai la medicina e via, proprio per questo sono chiamata giorno per giorno a inventare anche qualcosa che non c'è pur di renderlo una persona migliore..é un impegno incondizionato, ma a parte un po' di sonno la sera, non mi pesa affatto, ma mi sento molto più felice.
  • ... non è stata la maternità a salvarmi ma l'autismo di mio figlio.

    Se il mio bambino avesse avuto un cervello nt o una terribile malattia, io avrei continuato nel mio percorso di egocentrismo assoluto.

    Il sapere di essere indispensabile per il suo recupero mi ha reso una persona diversa..migliore. Di riflesso, è migliorato anche il mio essere mamma....
    Mutatis mutandis per me è lo stesso.
    Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me. (G. Marx)
  • Eric87Eric87 Post: 275
    [Premetto che non sono Aspie diagnosticato anche se ne ho il sospetto, percui testimonio esclusivamente in qualità di membro del forum..]


    Io non ho mai provato gelosia in vita mia.. ne per la fidanzata, ne per la sorella o la mamma... figuriamoci per gli altri.....

    Invidia però si... se un mio amico si compra un oggetto che io desidero da mesi.. beh un po lo invidio.. allo stesso tempo sono contento per lui però! Quindi credo che sia una invidia "a fin di bene" :-D 

    Appunto come dice @Violettes utile per crescere.. e non per distruggere la vita degli altri....
  • damydamy Post: 1,199
    @francesco sapere di non essere la sola mi rende molto più serena.
  • invidia e gelosia sono sentimenti che non mi appartengono, salto dal sincero apprezzamento per il lavoro altrui alla più totale indifferenza

    chi mi ha fatto un torto e desidera la mia attenzione, farebbe meglio a pensarci due volte

    ci sono i miei figli, se ho la possibilità, io, e tutto il resto potrebbe anche non esistere
    E' buffo essere talmente asperger da non riuscire a relazionarmi neppure con un gruppo di dichiaratisi tali
  • La gelosia mi è totalmente estranea.. non riesco ad avere legami forti con le persone quindi non posso provare gelosia, la trovo un sentimento assurdo e mi da molto fastidio venirne a contatto..
    Riesco a capire meglio l'invidia, mi sembra un sentimento più umano anche se lo reputo poco sano.. meglio che le fortune/meriti altrui siano di stimolo piuttosto che di impedimento.. ma capisco che di fronte alla constatazione di tante fortune possa provarsi quello che viene definito invidia..
  • PavelyPavely Post: 3,350
    Non riesco, davvero, a capire come una persona Asperger possa provare Gelosia o Invidia...

    C'è qualcosa che mi sfugge.

    Mi potete spiegare bene?
  • cameliacamelia Post: 3,517
    Io sn aspie e spesso sn stata gelosa di traguardi che, a causa delle mie difficoltà, nn sn riuscita a conseguire...tutto qui
  • Mi sento come @Pavely.. in particolare per la gelosia..
  • cameliacamelia Post: 3,517
    Oh angeli senz'ali.....
  • TweekTweek Post: 235
    Stando alle definizioni date sono stato pochissime volte geloso (soprattutto di amici), alcune volte invidioso (di traguardi). Ma non so se sono aspie
  • Andato46Andato46 Post: 5,160
    Oh angeli senz'ali.....
    Ecco, ora sono invidiosa di loro XD
  • BluBlu Post: 639
    Io non ho mai provato queste cose.
    Tutti indaffarati a cercare lo spiraglio nel baratro delle maschere divoratrici.
  • Andato46Andato46 Post: 5,160
    Guarda. Ti invidio perché cmq vivi meglio. Sicuramente risparmi energie.
  • BluBlu Post: 639
    Che poi non riesco nemmeno a comprendere bene questi due sentimenti, non capisco perché qualcuno dovrebbe provare invidia o gelosia. A che serve? Qual'è la funzione di questi sentimenti? (non sono domande retoriche, cerco davvero una risposta).
    Tutti indaffarati a cercare lo spiraglio nel baratro delle maschere divoratrici.
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