@aspirina Respiro veloce involontariamente. E infatti attacchi di panico capitati più volte. Altre invece riesco a trovare l'espediente, ora senza farmi male. Prima pugni+unghie anche io o qualsiasi cosa che facesse male.
lo so che non è scrittura creativa, non è il vostro giudizio ma il mio su me stessa
Ochei ochei, nessuno vuole imporre niente, se hai avuto questa impressione, scusa!
Personalmente mi scontro da più di mezzo secolo con varie e "simpatiche" forme di star male, e mi reputo ormai un'acrobata della vita. Quando cado mi faccio male, ma fino ad ora mi sono sempre rialzata. Quindi è solo la mia esperienza di salti quello che io posso condividere.
Mi fa male se qualcuno sta male, ma credo che ognuno sappia benissimo scegliere le proprie strategie.
Tra parentesi, non è facile dire: io so cosa è un attacco di panico, e se decido di dirlo è solo perché almeno questa l'ho vinta io e so che si può fare.
Ma poi, vedo che siamo talmente abituati a fronteggiare le emergenze che nessuno ha niente da insegnare a nessuno, tutt'al più confrontare.
Peace and love
aspirina
Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
@aspirina : ciao, ho ascoltato la tua meditazione mindfullness, che se non ho capito male e' definita da te body scan. (ho capito bene?)
lo faccio anche io come preliminare della meditazione yogica, serve a farmi rilassare e a mettermi nel giusto stato mentale, piu' frequentemente lo faccio piu' mi viene in automatico, solo che io lo faccio distesa senza appoggi con solo una coperta sopra al pavimento. Ma io faccio Yoga, quindi dopo questo stadio proseguo con altre pratiche troppo complesse da trattare. Dopo oltre 10 anni di pratica mi basta stendermi e cogliere le varie sensazioni e nel mio caso non sento alcun dolore mentre medito. In ogni pratica, benche' vi siano queste differenze, io credo che se un metodo funziona per una data persona e la persona ha accertato che le e' positiva, la fa star bene e cosi' via, beh, credo nella massima comprensione degli altri e che ognuno abbia il suo modo per attenuare una emotivita' che nel mio caso e' molto capricciosa. Quindi fai bene a seguire questo metodo se trovi che ti faccia bene. Grazie per aver messo il video. Credo che @ThemOut si riferisse al mio commento sul fatto che non siamo in un corso di scrittura e che non deve temere giudizi. a lei direi di non giudicare troppo se' stessa, c'e' gia' tanta gente esterna che si sente giudice. e qui mi viene da parafrasare Faber "si sa che la gente da' troppi consigli, sentendosi come Gesu' nel Tempio" ("Bocca di Rosa"). Lo dico non per dare consigli, altrimenti cadrei nel paradosso, ma per raccontare di me, mi sono giudicata per 33 anni e questo mi ha portato a considerare un giudizio ogni esternazione di altri, anche quando poi loro hanno palesato espressamente di non avere questa intenzione. Il mio autogiudizio ha distrutto la mia autostima e peggiorato la mia condizione. facendomi sentire una fallita perche' la salute fisica mi ha impedito sinora il lavoro.
Grazie a entrambe per il vostro contributo alla discussione.
@simone mi fa piacere che il mio riferimento alla cara Alda Merini ti sia piaciuto, del resto non si sa perche' la povera Alda abbia patito tutti quegli anni di manicomio. ai vecchi tempi in manicomio non era poi troppo difficile finirci. e se fosse stata semplicemente neurodiversa? certo le ultime interviste filmate che si possono trovare in rete di Alda sono assai tristi, ma non dobbiamo sottovalutare il fatto che questa povera poetessa ha subito molteplici elettroschock e trattamenti barbari dell'epoca, quindi anche io ad una certa eta' dopo un vissuto del genere, certo, sarei stata cosi'. credo che se non fosse stata internata le sue ultime immagini sarebbero state un po' piu' "vitali". Ad ogni modo, lei e' stata una maestra nel sublimare la sofferenza estrema in arte. Ciao Simone.
Aspirina mi sa che non mi sono spiegata bene . Cercavp confronto sull'attacco di panico in quella situazione e non penso nessuno imponga niente! Il commento sulla scrittura creativa era riferito alla punteggiatura. Anam, è giudizio obiettivo (più o meno) non mi tormento per questo :')
Non riguarda esattamente il gestire i disturbi, per lo meno una metà.
Io oggi ho comprato un enorme cuscino di 1,5mX1m di quelli che si possono usare come poltrona e ieri un paio di cuffie fonoabbattenti di quelle che usano anche al lancio dello shuttle. Il cuscino stasera dalle 18.05 alle 18.45 mi ha accolto come dentro un nido, e le cuffie mi hanno isolato infinitamente, io ho fatto riposare il cervello.
MA le cuffie sono troppo grandi, io non posso sempre metterle. ED è un peccato. Ma ora io le indosso e leggo, a letto. E SEMBRA CHE NON C'E' PIU' NIENTE, E IO SONO LONTANISSIMO.
Il cuscino è splendido, perché dentro vi sono dei semini e lui mantiene la forma che gli viene data e io posso sentirmi schiacciato senza che nessuno mi tocchi e questa cosa mi ha fatto infinito piacere.
Delle cuffie del genere mi farebbero venire davvero l'ansia. Non sentire nulla mi metterebbe in stato d'allerta: e se poi mi entra qualcuno in casa come faccio ad accorgermene? Forse un po' paranoica, lo so...
Proprio ieri ho avuto un po' di problemi coi rumori. Ero a tirocinio e stavano facendo dei lavori. Insopportabile perché era un rumore continuo. Gli altri dopo un po' sembravano non esserne infastiditi, a me è venuta persino la nausea...
A me viene sempre. A me viene da stare male, poi, come l'altro giorno a un magazzino di attrezzature sportive.
Io mi chiudo in casa, tutto chiuso, imposte, porta. A volte i vicini mi mandano messaggio per sapere se sono ancora vivo.
(io comunque ne ho bisogno perché le mie giornate sono una lotta contro i rumori e contro il fastidio, io se la sera non stacco, io non riesco a dormire per giorni, per settimane, è una sensazione orribile)
(scusa io non ho modificato niente, ho sbagliato a cliccare, volevo fare quota, ma io non modifico mai niente, non mi permetterei mai)
A me non viene così spesso da sentirmi male fino a farmi venire la nausea. In genere semplicemente non riesco a concentrarmi. Dai posti affollati scappo direttamente.
Io con i rumori non ho problemi, di solito riesco a non farci neppure caso da quanto sono concentrata su quello che penso. Quello che mi fa venire nausea e mal di testa sono gli odori, in particolare i profumi. Non sempre e non tutti, ma ancora per me entrare in profumeria non è un esperienza piacevole. La cosa peggiore però sono i deodoranti per ambienti, mi scatenano subito nausea e nei casi peggiori mal di testa.
Non riguarda esattamente il gestire i disturbi, per lo meno una metà.
Io oggi ho comprato un enorme cuscino di 1,5mX1m di quelli che si possono usare come poltrona e ieri un paio di cuffie fonoabbattenti di quelle che usano anche al lancio dello shuttle. Il cuscino stasera dalle 18.05 alle 18.45 mi ha accolto come dentro un nido, e le cuffie mi hanno isolato infinitamente, io ho fatto riposare il cervello.
MA le cuffie sono troppo grandi, io non posso sempre metterle. ED è un peccato. Ma ora io le indosso e leggo, a letto. E SEMBRA CHE NON C'E' PIU' NIENTE, E IO SONO LONTANISSIMO.
Il cuscino è splendido, perché dentro vi sono dei semini e lui mantiene la forma che gli viene data e io posso sentirmi schiacciato senza che nessuno mi tocchi e questa cosa mi ha fatto infinito piacere.
Ciao. Grazie. Simone
Bella idea Simone!
Sono contenta, aggiungo che dovresti costruirti una vita lontana dai rumori molesti,
una bellissima casetta in campagna (tu sai cosa intendo),
dovresti trasferirti lì circondato solo da suoni naturali rilassanti, che meraviglia!
Vorrei chiedere a tutti voi se, nel caso abbiate disturbi sensoriali molto accentuati come me, avete delle strategie, delle tecniche per diminuirne l'impatto.
Io non riesco a stare nella folla, nei locali rumorosi, nei supermercati, mi viene da osservare tutto e temo gli urti, i rumori mi spaventano e mi prende una ansia, una paura che poi cresce cosi' tanto da dovere correre via, scappare via.
In quei momenti la priorita' diventa scappare via, allontanarmi, nulla puo' fermarmi, e questo mi costa cosi' tanta fatica e stress da quasi svenire, nelle situazioni piu' gravi.
Io sto provando da solo a gestire questi momenti forti da molti anni, ma non cambia nulla.
Io non so come fare. Io chiedo aiuto, qualche consiglio. Grazie. Simone
Prova a fare così e ci tengo che mi tieni aggiornato e mi dici come va perché mi piacerebbe rimanere in contatto con te su questo argomento (ciò questo dovrebbe aiutare perché è come se è un punto d'appoggio quindi mi sacrifico volentieri per questo test) Allora metti gli occhiali da sole se ti fa stare a tuo agio un cappello O anche no poi praticamente io mi sono comprata delle cuffiette di silicone da mettere dentro l'orecchio che attutisce tantissimo rumori tienile comunque un po' smollate perché non vorrei che poi comunque non senti le macchine o non senti effettivamente le cose importanti e non andare per troppo tempo vacci proprio per 10 minuti e poi vai via, però il mio consiglio è anche questo perché ho notato che se uno lo fa apposta come permettersi alla prova e il motivo di ansia fallo proprio in un momento che devi comunque andarci per esempio quando devi andare a comprare che ne so qualcosa da mangiare o sai che devi andare a comprare un paio di occhiali adotterai questa tecnica di cui mi terrai ovviamente aggiornata però lo farei per poco tempo per dire se adesso sei abituato a starci mezz'ora un'ora è troppo tempo diminuisce inizia con un quarto d'ora e continua a farlo proprio per poco tempo sempre per un quarto d'ora poi piano piano se vuoi la possibilità di aumentare sempre molto lentamente però e poi sempre se te la sentirai anche se secondo me non è una cosa obbligatoria potrei toglierti gli occhiali o le cuffiette anche se sinceramente non ci vedo niente di male a tenerle.
Non so se ciò che succede a me sia la stessa cosa che tu descrivi.
Per esempio, lo scorso mercoledì ero ad un incontro di lavoro imprevisto (mi hanno chiesto alle 14:35 di andare là, in sostituzione di, quando l'appuntamento era alle 14:30).
Ad ogni modo, il posto era silenzioso ma ad un tratto sono cominciati dei rumori neanche troppo forti, tanto che l'interlocutore non si è fermato e non ha alzato il tono della voce; io, però, non spevo cosa ascoltare prima e guardavo le facce delle tre persone che avevo davanti.
In posti rumorosi, poi, io stesso non riesco a parlare anche perchè faccio fatica a sentire la mia voce.
In questi giorni, mi ossessiona il cinguettio degli uccelli e uno in particolare: c'è un uccellaccio che semra dirmi "ti uccido, ti uccido".
Haha ma perché ci sono degli uccellini dove vivi tu? 😏😏😏 A me sinceramente gli uccellini mi piacciono tantissimo soprattutto al mattino quando mi sveglio mi sembra di essere in un giardino incantato.
@fattore_a i suoni si sovrappongono tutti, anche le voci, io non so a quale dare attenzione, io devo ascoltarli tutti e categorizzarli e selezionarli, ma intanto che faccio cio' arrivano nuovi rumori, io fatico moltissimo a fare cio', ed e' un grave disastro, vengo attirato da ogni cosa, una lucina, un cane che abbaia, se poi passa una moto prima che mi tranquillizzo passano alcuni minuti.
E se io provo a porre attenzione solo su uno di questi, va a finire che poi mi accorgo che perdo tutti gli altri, ed anche questo. E' un acceso-spento. E' molto, molto stancante e non ho risultati.
Grazie. Ciao. Simone
Una cosa strana praticamente sono in un gruppo di lavoro e mi sono accorta che quando loro parlano io non capisco per quale motivo penso che stanno parlando con me e praticamente quando ho iniziato a lavorare lì tutte le volte che parlavano stavo lì con le orecchie tese a guardarli pensando che stavano parlando con me ci ho messo veramente molto a capire le dinamiche adesso lavoro per i fatti miei tranquilla quando parlano è come se ho imparato che parlano tra di loro però devo sempre stare un po' con l'orecchio teso perché non si sa mai che stanno parlando con me anche questa cosa mi crea un po' d'ansia perché comunque io vorrei lavorare tranquilla e interagire quando dico io
Io non so come spiegarlo, ma ho più ansia verso alcuni edifici in sè (chiese, ospedali, tribunali, polizia, aule etc...) che per le persone che vi stanno dentro, è una cosa apparentemente stupida, ma per me è così.
Se le persone in quell'ambiente non mi piacciono (capita spesso) tendo a chiudermi nel mio flusso di pensieri o al limite nei discorsi con i miei interlocutori che possibilmente non devono essere più di due o tre, diversamente cerco di diventare a mia volta la fonte più rumorosa all'interno del locale e così riesco in parte a non pensare ai rumori prodotti dagli altri.
Ad ogni modo con il passare del tempo e molto allenamento riesco tranquillamente (anche se ci vado malvolentieri) a sopportare i luoghi affollati come discoteche e pub e la cornice rumorosa al loro interno, non ho invece mai avuto particolari problemi circa gli ambienti, sì rumorosi, ma all'aperto, ma questo probabilmente è dovuto al fatto che (come scrivevo in un repost precedente riguardo la discussione sulle paure) sono decisamente claustrofobico.
Mi stai facendo venire in mente degli atteggiamenti che avevo da bambina che in pratica avevo bisogno come di dar voce proprio alle mie sensazioni come a respirare più forte o parlare con un tono di voce molto squillante riguardo al fatto che hai detto che hai bisogno di avere una voce rumorosa per coprire i rumori esterni probabilmente è quello che cercavo di fare anch'io mi hai fatto venire una bella associazione
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Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
Grazie a voi
Proprio ieri ho avuto un po' di problemi coi rumori. Ero a tirocinio e stavano facendo dei lavori. Insopportabile perché era un rumore continuo. Gli altri dopo un po' sembravano non esserne infastiditi, a me è venuta persino la nausea...
Bella idea Simone!
Sono contenta, aggiungo che dovresti costruirti una vita lontana dai rumori molesti,
una bellissima casetta in campagna (tu sai cosa intendo),
dovresti trasferirti lì circondato solo da suoni naturali rilassanti, che meraviglia!
Chiunque ti invidierebbe.
Francesca
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Haha ma perché ci sono degli uccellini dove vivi tu? 😏😏😏 A me sinceramente gli uccellini mi piacciono tantissimo soprattutto al mattino quando mi sveglio mi sembra di essere in un giardino incantato.
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Una cosa strana praticamente sono in un gruppo di lavoro e mi sono accorta che quando loro parlano io non capisco per quale motivo penso che stanno parlando con me e praticamente quando ho iniziato a lavorare lì tutte le volte che parlavano stavo lì con le orecchie tese a guardarli pensando che stavano parlando con me ci ho messo veramente molto a capire le dinamiche adesso lavoro per i fatti miei tranquilla quando parlano è come se ho imparato che parlano tra di loro però devo sempre stare un po' con l'orecchio teso perché non si sa mai che stanno parlando con me anche questa cosa mi crea un po' d'ansia perché comunque io vorrei lavorare tranquilla e interagire quando dico io
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Mi stai facendo venire in mente degli atteggiamenti che avevo da bambina che in pratica avevo bisogno come di dar voce proprio alle mie sensazioni come a respirare più forte o parlare con un tono di voce molto squillante riguardo al fatto che hai detto che hai bisogno di avere una voce rumorosa per coprire i rumori esterni probabilmente è quello che cercavo di fare anch'io mi hai fatto venire una bella associazione