Viaggiare
Sono circondato da un mondo di persone che se avessero la possibilità sarebbero sempre in viaggio.
"dove vai in vacanza?"
"a casa, non sento il bisogno di spostarmi, ho tutte le mie passioni a cui pensare"
"ma non ci vai al mare?!"
"scusa ma il colore della mia pelle non parla da solo?"
Al solo pensiero di partire per una vacanza devo attraversare tutte le 5 fasi di accettazione della morte.
Delle mie vacanze non ho alcun ricordo, già dopo 2 anni è come se non le avessi mai fatte. Non ci tengo nemmeno a conservare le foto, se ho bisogno di spazio sul computer sono le prime cose che butto.
In genere durante i viaggi divento nervoso, insofferente, devo concentrarmi per mantenere la calma.
Questa cosa dimostra tutta la mia sofferenza, io sono una persona calmissima, incapace di litigare, che se ha provato rabbia 2 volte in vita sua è tanto. Perdono tutti, voglio bene a tutti ma quando mi portano in viaggio divento un demone.
Io parto di mia spontanea volontà solo in questi casi:
1 - devo incontrare un amico/a. Non mi interessa la visita turistica alla città dove vado.
2 - devo raggiungere una fiera o vedere qualcosa che in quel periodo mi appassiona.
Quando visito un posto nuovo non ci trovo assolutamente nulla di nuovo, è la stessa noia replicata in un altro luogo.
Adesso sono proprio curioso sapete? Se anche una sola persona di voi mi dice che è così anche per lei, comincio a capire più cose.
Vi assicuro, nella mia vita non ho mai incontrato nessuno che la pensasse come me.
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Commenti
In viaggio ci vado più che altro per il paesaggio, non di certo per conoscere nuova gente anche se poi con mio rammarico capita sempre perché i miei amici sono abbastanza estroversi e alla mano.
Se devo fare un viaggio lungo in auto e non posso fare niente, divento nervoso anche io....per questo guido sempre io
Inoltre come ho già detto guardo molto DOVE si va...Se devo fare una vacanza a Jesolo (e quindi solo per andare via di sera, perché l'acqua lì fa cagare) sto tranquillamente a casa
Mi piace vedere posti nuovi, diversi, dove non parlano la tua lingua, dove non mangiano le stesse cose dove hanno orari, abitudini, usanze diverse...sono cose che mi affascinano moltissimo!
Io sono appassionata di fotografia, e dò alle foto un valore particolare. Ma quando viaggio, raramente faccio foto a monumenti o paesaggi (quelle che faccio le scatto per il parentame che per dire, se vai a Londra vuole vedere la foto del Big Ben, come se non potessero andare su google immagini e cercare "Big Ben"...), ma preferisco farle alle persone, oppure ai cibi o comunque piccoli dettagli che noto come completamente estranei. Per esempio quando sono andata a Londra ho fatto un sacco di foto a tutte le persone di etnie particolari (perchè si vestono in maniera differente da quelle della mia città), oppure a londinesi nell'atto di compiere gesti che si vede che per loro sono normali, ma che da noi non si usano, oppure alle persone che andavano su quelle piccole bici ripiegabili che quì non si vedono molto, o a cab particolari o ancora a tutta la segnaletica orizzontale che è completamente diversa dalla nostra...insomma, foto insignificanti ai più, ma per me molto divertenti.
Non ho molti contatti che frequentano le discoteche e ho presente le foto di cui stai parlando. Mi sembra scemo farle se alla fine ti ritrovi dieci foto nella stessa posa, sempre con la stessa persona, con uno sfondo leggermente diverso. Buh, non so...
Non ho mai volato, e da anni non vado piu in bus o in treno. Nn prendo neppure teleferiche.
Forse a volte ho molte apprensioni organizzative; però di solito i benefici di andar lontano superano le ansie e le remore che spontaneamente si possono avere prima di partire.
Ho viaggiato diverse volte sia in Italia che all'estero con i miei amici; prima con le gite al liceo, poi siamo riusciti ad organizzarci per fare degli ulteriori viaggi anche dopo la fine delle superiori.
Penso che viaggiare sia il modo migliore per sentirmi... normale. Anzi in certe occasioni riesco a sentirtmi addirittura più a mio agio degli altri neurotipici, che viceversa stanno tanto bene nel loro brodo ma poi quando devono confrontarsi con un "brodo diverso" sono impacciati e infastiditi. Proprio come me quando devo confrontarmi col mondo socio-culturale domestico!
E' un peccato che non mi possa permettere più di tanto di viaggiare. Comunque spesso mi immagino di visitare posti lontanissimi, perchè mi fa sentir bene, mi fa sentire realizzato anche se non parto davvero.
Qualche volta mi è venuto in mente che potrei anche viaggiare da solo, quando non trovo compgni di viaggio. Però non l'ho mai fatto, perchè ho come il sentore che si tratti di violare una norma sociale consolidata.
Per quanto riguarda quello che dice @caione8 sì io ho un account facebook, l'ho fatto tre anni fa cedendo alle pressioni degli altri; effettivamente ci sono molte foto di serate, locali, feste ecc; non le pubblico mai io, le pubblicano gli altri e poi mi taggano. Boh almeno tengo sotto controllo le foto che girano con la mia faccia, foto che circolerebbero anche se io non fossi iscritto perchè appunto le fanno gli altri. Io posto solo raramente qualche foto di viaggio; per il resto solo musica, messaggi agli altri (per non dover mandare sms XD) e qualche link che mi ha fatto ridere.
Che fastidio...
Riguardo i viaggi con altre persone... Per me diventano torture... Io ho il mio mondo i miei spazi e in viaggio ho visto che questi spazi vengono invasi.!! Lasciamo stare vah.!!