Io ho un rapporto con la doccia che cambia a seconda della temperatura dell'acqua. La doccia fredda, quella che si fa al mare per dire, mi dà una sensazione di soffocamento e di quasi annegamento, ma dato il mio tipico ''cercare di superare i limiti dell'autolesionismo'', quando mi trovo in quella situazione in genere passo lunghi minuti con la faccia verso il getto ad ansimare.
Se è calda, invece, mi piace sentire la carezza del flusso sulla pelle, e posso starci ore, ma senza nessuna emozione ''forte''; piuttosto, in quei momenti mi parte una fantasia mentale nella quale sono un essere mezzo mammifero e mezzo pesce, che sguazza sul fondo acquoso di una caverna sottomarina nella quale vivono gli esseri come me. Mi sa che ne ho già parlato in un altro post.
Comunque, cosa che non so se c'entra, la doccia mi piace solo per la sensazione che mi dà. Non amo il fatto di sapere di bagnoschiuma, anche se so che alla maggior parte della gente piace. Un essere umano non è tale senza i suoi odori. Posso innamorarmi (invaghirmi? forse è meno drastico) per una zaffata di pelle non ''docciata'', e non sto scherzando. Se l'odore mi piace, ovvio.
A seguito di una discussione ci ho fatto attenzione. Mia madre mi ha raccontato che da piccolo volevo stare sempre a mollo nella vasca ma appena provava a farmi lo shampoo gridavo come un pazzo. Ora invece tengo sempre la testa sotto il getto d'acqua, stando attento a tenerla sempre giù. Mi sono reso conto che faccio in modo che l'acqua ragfiunga la parte superiore del viso (fronte, occhi, naso) sempre e solo indirettamente ovvero con l'acqua che cola dalla vertigine o portando le mani bagnate in viso, mai con il getto diretto.
Ora che ci penso faccio lo stesso quando nuoto: anziché prendere il respiro di lato e continuare a faccia sotto continuo a ruotare la testa da un lato e dall'altro pur di tenere la parte alta del viso sempre fuori dall'acqua.
Buonasera a tutti. Ho bisogno di chiedervi aiuto per riuscire a comprendere mio figlio e allo stesso tempo fargli fare la doccia senza che diventi una violenza. Lui si oppone con pianti urla e rabbia. Dice che io non capisco che per lui è molto stressante. Ho provato ad inserirla ad orario nella sua tabella dei giorni e a programmare a giorni alterni ma nulla. Qu alcuno magari ci è passato e sa dirmi quali sono le sensazioni negative o come superarle. Grazie mille davvero.
Ciao, ti linko (si può dire?) un topic dove se ne è parlato, la mia sensazione durante la doccia è descritta nel primo post. Magari i moderatori possono decidere se unire questi due post.
Io da piccolo odiavo la doccia perché mia madre mi strofinava la testa e mi faceva molto male, anche il getto forte dell'acqua mi faceva male. Se mi andava lo shampoo negli occhi era una “tragedia”, avevo il terrore di farmi lavare la faccia. Inoltre la odiavo per tutte le ragioni esposte nel testo qui sotto.
Tuttora odio la doccia perché lo sbalzo termico fra dentro e fuori la cabina mi destabilizza molto, così come il passaggio dall'essere sotto l'acqua a non esserlo più. Per me è molto difficile trovare la forza di fare questi due cambiamenti. Ogni singola azione che devo fare per lavarmi è un grande sforzo: - Spogliarmi (problema aggravato dallo sbalzo termico). - Mettermi il “sapone”. - Far arrivare il più possibile il getto d'acqua calda su tutto il corpo (io per fare questo mi lavo in continuo movimento oscillante). - Chiudere l'acqua e uscire dalla doccia. Questa è la parte per me più “difficile e delicata”, la chiusura dell’acqua già mi destabilizza molto, l'apertura della cabina doccia poi mi fa sentire inondato da un'intensa aria fredda. - Mettermi l'accappatoio e asciugarmi (anche questo lo trovo difficile) - Rivestirmi (fra queste è la fase per me più semplice).
Anche io quando avevo l’età di tuo figlio urlavo disperato mentre i miei genitori mi volevano portare in doccia, spesso era impossibile farmici andare e infatti mi lavavo molto raramente (forse una volta ogni 2-3 settimane). Adesso riesco a lavarmi di più, ma solo se ho la necessità di farlo perché devo uscire di casa (fino ai 15-18 anni per me la necessità di farlo non esisteva, anche se dovevo uscire di casa giornalmente io quella necessità non la sentivo).
Ti spiego un po’ cosa faccio io adesso per riuscire a farmi la doccia: - Porto la stanza a una temperatura “medio/alta”. - Porto i vestiti che mi servono nella stanza della doccia. - Apro l'acqua e aspetto che diventi calda. - Preparo l'accappatoio sul bordo della cabina doccia, in modo da poterlo prendere senza uscire dalla cabina doccia. - Mi spoglio ed entro in doccia. - Mi muovo costantemente oscillando per far in modo che l’acqua continui a scorrere su tutto il corpo (escludendo la faccia quanto “posso”). - Mi metto il “sapone”, quando c’è (oppure mi lavo senza “sapone”), ma non su tutto il corpo, davvero non trovo la “pazienza” per farlo, e non mi lavo la faccia (non lo sopporto). - Rimango sotto l’acqua solitamente a lungo perché mi è difficile uscire quando sono dentro. - Quando trovo la forza di iniziare a uscire, apro la porta scorrevole della cabina doccia solo di qualche centimetro, in modo da non essere “inondato” dall'aria. - Prendo l'accappatoio dal bordo della cabina doccia mentre chiudo l'acqua, lo indosso subito coprendomi bene. - Lentamente apro la porta ed esco dalla cabina doccia. - Finisco di asciugarmi e mi rivesto.
La doccia me la faccio quando e se sento di poterci riuscire, è difficile. Anche adottare tutte queste “contromisure” è per me molto stressante. Quando ero molto giovane mi lavavo adottando cotromisure simili a quelle attuali, ma non riscaldavo precedentemente la stanza.
Mi spiace per le ripetizioni, ho scritto varie cose due volte.
Hai provato a sostituire la doccia con un bel bagno? Io credo che il getto della doccia sia più fastidioso e spesso la temperatura non rimane costante a lungo...forse meglio riempire la vasca e mettergli eventualmente dei giochini dentro..se tuo figlio è piccino.ovviamente..
A me davano fastidio soprattutto gli sbalzi termici. Mi dà particolarmente fastidio di mattina appena sveglio e la trovo gradevole quando finisco di fare sport e sono sudato.
a parte oscillare faccio praticamente come LifeIs! tra l'altro, oltre ad odiare lavarmi la faccia, se mi capita di farlo vado in apnea e rischio di perdere l'equilibrio. aggiungo che io in doccia non riesco a stare stabile sulle piante dei piedi, piego sempre verso l'esterno, per cui mammapaola prova a verificare se ha qualche reazione simile. potresti anche provare ad indagare se il problema è la doccia nel suo insieme o nello specifico la sensazione dell'acqua sulla pelle. personalmente mentre mi lavo non chiudo mai l'acqua, sto costantemente sotto il getto (acqua in movimento), odio l'effetto bagnato di quando ho finito di lavarmi (acqua statica sulla pelle). anche il sapone al tatto mi genera disagio. puoi indagare su questi particolari, ma tieni conto che ogni persona prova sensazioni negative personali.
Grazie a tutti davvero. Lui dice che la sola idea di spogliarsi ed entrare nella doccia lo fa star male. Stesso vale per il bagno. Al mare comunque non è diverso perché fin da piccolissimo ha rifiutato il costume urlando. Quando ha iniziato a parlare mi ha detto che il costume gli brucia la pelle, sente il fuoco. Così usa mutandine di cotone colorate ma comunque il bagno lo fa molto poco. Corso di nuoto abbandonato perché sentiva invece nonostante la muta un terribile freddo. Penso a questo punto che le vostre sensazioni di cambio temperatura siano anche le sue quantomeno in parte.
Io il corpo e i capelli li lavo sempre separatamente.Mi da molto fastidio se l'acqua mi finisce sugli occhi o sul viso senza che lo voglia questo lo ho capito da una volta che provai a lavarmi i capelli insieme al corpo nella vasca da bagno e fu tremendo e molto fastidioso.
Quando ero molto piccolo 4-5 anni anche io detestavo farmi lavare i capelli...infatti ricordo che i miei dovevano faticare parecchio per riuscire a lavarmeli. Ora i capelli li lavo stando fuori dalla vasca con il corpo e la testa chini verso essa e non ho problemi dato che l'acqua non mi va sul viso
Non ho mai fatto la doccia con il soffione..Non sia mai mi.arriva l'acqua dall'alto mi avvilisco...Non metto mai la cornetta della doccia sparata in faccia..mi darebbe molto fastidio la sensazione..in più al mare o in piscina non riesco a mettere la testa sott'acqua..
Ho sempre avuto l'incubo del lavaggio, fin da bambina. Non riuscivo, nella vasca, a trovare la temperatura adatta, il corpo esterno, quello immerso, bruciava per l'acqua sempre troppo calda mentre la temperatura interna era il contrario, avevo brividi di freddo. Non faccio un bagno da anni ormai. Sulla doccia non è che sono messa meglio, non tollero il getto d'acqua, brucia e mi graffia addosso e riesco a bagnarmi solo se utilizzo un bicchiere e faccio scorrere l'acqua poco per volta. Niente mani o spugne "secche" di quelle che si ammorbidiscono con l'acqua per intenderci, per insaponarmi uso un asciugamano di spugna morbida. Niente bagnoschiuma profumato, solo neutro perché ho una leggera psoriasi. Non lavo mai corpo e capelli insieme, i capelli sempre nel lavandino, prima o dopo la doccia poco importa dipende da come mi sono organizzata. Non sopporto l'acqua sui capelli, è come se mi ci camminasse un gatto. Non faccio la doccia ogni giorno, sarebbe un'esperienza sensoriale troppo eccessiva per me, preferisco lavarmi a pezzi. Non mi piace la sensazione di umido alla fine e sfortuna vuole che impieghi molto tempo ad asciugarmi. Non uso creme, oli, ecc, sono troppo freddi e non si assorbono mai. @mammapaola anche io come il tuo bambino sento freddo in piscina, sempre.
A me la doccia non ha mai creato particolari problemi, salvo che per il cambio di temperatura. L'"adattamento" tra il fuori e il dentro è sempre stato complicato, ma questo vale per tutta una serie di altre situazioni, ed è legato più in generale a una mia scarsa tolleranza del freddo.
L'acqua nei capelli mi infastidiva da bambino, ma col tempo la sensazione è diventata decisamente più tollerabile. Il getto dell'acqua sul corpo è al contrario una sensazione che apprezzo, tant'è che tuttora tendo a starci anche più del necessario, sotto la doccia (il mio atteggiamento non è proprio ecologicamente responsabile, diciamo).
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
Interessante questa discussione. Mio figlio, 6 anni che fino a poco tempo fa adorava stare in acqua tanto che farlo uscire dalla doccia era un' impresa, è da qualche mese che si rifiuta di fare la doccia. Quando è sotto l' acqua sembra quasi soffrire e non tollera l' acqua calda, la vuole tiepida tendente al freddo e questo d' inverno non va tanto bene. Invece stare in mare no. Proprio stamane c'è l' ho portato e nonostante l' acqua era bella freddina lui si è bagnato i piedi tranquillamente. Forse è un problema legato alla temperatura dell' acqua? O al soffione della doccia? O il problema è che bagnarsi sotto la doccia non è come immergersi in acqua perché lui ama molto stare in piscina. Ha imparato a nuotare da solo a 5 anni e ci starebbe ore senza stancasi mai. Inoltre in acqua la sua goffaggine motoria sembra sparire!
A me la doccia non dà fastidio, ma faccio fatica a lavarmi regolarmente. Infatti lo faccio ogni volta che devo uscire o andare da qualche parte ma, se per qualche motivo passo una settimana o anche più in casa, sono capace di non farmela anche per tutto quel tempo. Questo è perché ho un olfatto debole e non sento gli odori corporei né miei né degli altri, quindi la sporcizia non mi dà fastidio. Ma la cosa però su cui faccio molta fatica è lavarmi i denti. Quelli mi dimentico spesso di lavarmeli e infatti giro sempre con una scorta di mentine dietro
...la doccia. Quando è sotto l' acqua sembra quasi soffrire e non tollera l' acqua calda, la vuole tiepida tendente al freddo e questo d' inverno non va tanto bene. Invece stare in mare no. Proprio stamane c'è l' ho portato e nonostante l' acqua era bella freddina lui si è bagnato i piedi tranquillamente. Forse è un problema legato alla temperatura dell' acqua? O al soffione della doccia?...
Idem, mio figlio non tollera l'acqua calda, solo tiepida e ho l'impressione che l'acqua che cade dal soffione gli provochi fastidio battendo sulla pelle, cerca di stare il meno possibile sotto il getto specialmente con la schiena mentre con altre parti del corpo va meglio..
Grazie per questa discussione.Pensavo che solo io faccio la lotta .Nel nostro caso dipende dalla bagnoschiuma e vestiti puliti indossati dopo.Mio figlio dice che pelle gli bruccia. Bagnoschiuma invece neutra,praticamente quella per bambini.
Io odio l'acqua quindi faccio docce velocissime (non mi piace neppure la sensazione di entrare a piedi nudi nella doccia). Odio l'acqua significa anche che non vado in piscina (giammai), non entro in mare e non so nuotare.
Commenti
Se è calda, invece, mi piace sentire la carezza del flusso sulla pelle, e posso starci ore, ma senza nessuna emozione ''forte''; piuttosto, in quei momenti mi parte una fantasia mentale nella quale sono un essere mezzo mammifero e mezzo pesce, che sguazza sul fondo acquoso di una caverna sottomarina nella quale vivono gli esseri come me. Mi sa che ne ho già parlato in un altro post.
Comunque, cosa che non so se c'entra, la doccia mi piace solo per la sensazione che mi dà. Non amo il fatto di sapere di bagnoschiuma, anche se so che alla maggior parte della gente piace. Un essere umano non è tale senza i suoi odori. Posso innamorarmi (invaghirmi? forse è meno drastico) per una zaffata di pelle non ''docciata'', e non sto scherzando. Se l'odore mi piace, ovvio.
Mia madre mi ha raccontato che da piccolo volevo stare sempre a mollo nella vasca ma appena provava a farmi lo shampoo gridavo come un pazzo.
Ora invece tengo sempre la testa sotto il getto d'acqua, stando attento a tenerla sempre giù.
Mi sono reso conto che faccio in modo che l'acqua ragfiunga la parte superiore del viso (fronte, occhi, naso) sempre e solo indirettamente ovvero con l'acqua che cola dalla vertigine o portando le mani bagnate in viso, mai con il getto diretto.
Ora che ci penso faccio lo stesso quando nuoto: anziché prendere il respiro di lato e continuare a faccia sotto continuo a ruotare la testa da un lato e dall'altro pur di tenere la parte alta del viso sempre fuori dall'acqua.
Bollente in inverno
Tiepida in estate
Prodotto usati:
Docciaschiuma
Detergentr intimo
Shampoo
Balsamo
Sequenza:
Prima si mette lo shampoo
Poi si insapona il corpo
Si chiude l'acqua e si strofinano i capelli e poi con la spugna il corpo.
Si apre l'acqua e dall'alto si sciacquano i capelli e di conseguenza il corpo.
Si chiude l'acqua e si mette il balsamo.
Si apre l'acqua e si completa la.sciacquatura.
Si toglie con l'acqua il.balsamo.
Si chiude l'acqua e si esce dalla doccia.
I capelli non si lavano spesso, per non rovinarli.
A me, l'acqua sul.viso piace. Mi da' l'idea di stare sotto una cascata.
http://www.spazioasperger.it/forum/discussion/5882/curiosita-sulla-doccia/p1
Tuttora odio la doccia perché lo sbalzo termico fra dentro e fuori la cabina mi destabilizza molto, così come il passaggio dall'essere sotto l'acqua a non esserlo più. Per me è molto difficile trovare la forza di fare questi due cambiamenti.
Ogni singola azione che devo fare per lavarmi è un grande sforzo:
- Spogliarmi (problema aggravato dallo sbalzo termico).
- Mettermi il “sapone”.
- Far arrivare il più possibile il getto d'acqua calda su tutto il corpo (io per fare questo mi lavo in continuo movimento oscillante).
- Chiudere l'acqua e uscire dalla doccia. Questa è la parte per me più “difficile e delicata”, la chiusura dell’acqua già mi destabilizza molto, l'apertura della cabina doccia poi mi fa sentire inondato da un'intensa aria fredda.
- Mettermi l'accappatoio e asciugarmi (anche questo lo trovo difficile)
- Rivestirmi (fra queste è la fase per me più semplice).
Anche io quando avevo l’età di tuo figlio urlavo disperato mentre i miei genitori mi volevano portare in doccia, spesso era impossibile farmici andare e infatti mi lavavo molto raramente (forse una volta ogni 2-3 settimane).
Adesso riesco a lavarmi di più, ma solo se ho la necessità di farlo perché devo uscire di casa (fino ai 15-18 anni per me la necessità di farlo non esisteva, anche se dovevo uscire di casa giornalmente io quella necessità non la sentivo).
Ti spiego un po’ cosa faccio io adesso per riuscire a farmi la doccia:
- Porto la stanza a una temperatura “medio/alta”.
- Porto i vestiti che mi servono nella stanza della doccia.
- Apro l'acqua e aspetto che diventi calda.
- Preparo l'accappatoio sul bordo della cabina doccia, in modo da poterlo prendere senza uscire dalla cabina doccia.
- Mi spoglio ed entro in doccia.
- Mi muovo costantemente oscillando per far in modo che l’acqua continui a scorrere su tutto il corpo (escludendo la faccia quanto “posso”).
- Mi metto il “sapone”, quando c’è (oppure mi lavo senza “sapone”), ma non su tutto il corpo, davvero non trovo la “pazienza” per farlo, e non mi lavo la faccia (non lo sopporto).
- Rimango sotto l’acqua solitamente a lungo perché mi è difficile uscire quando sono dentro.
- Quando trovo la forza di iniziare a uscire, apro la porta scorrevole della cabina doccia solo di qualche centimetro, in modo da non essere “inondato” dall'aria.
- Prendo l'accappatoio dal bordo della cabina doccia mentre chiudo l'acqua, lo indosso subito coprendomi bene.
- Lentamente apro la porta ed esco dalla cabina doccia.
- Finisco di asciugarmi e mi rivesto.
La doccia me la faccio quando e se sento di poterci riuscire, è difficile. Anche adottare tutte queste “contromisure” è per me molto stressante. Quando ero molto giovane mi lavavo adottando cotromisure simili a quelle attuali, ma non riscaldavo precedentemente la stanza.
Mi spiace per le ripetizioni, ho scritto varie cose due volte.
aggiungo che io in doccia non riesco a stare stabile sulle piante dei piedi, piego sempre verso l'esterno, per cui mammapaola prova a verificare se ha qualche reazione simile. potresti anche provare ad indagare se il problema è la doccia nel suo insieme o nello specifico la sensazione dell'acqua sulla pelle. personalmente mentre mi lavo non chiudo mai l'acqua, sto costantemente sotto il getto (acqua in movimento), odio l'effetto bagnato di quando ho finito di lavarmi (acqua statica sulla pelle). anche il sapone al tatto mi genera disagio. puoi indagare su questi particolari, ma tieni conto che ogni persona prova sensazioni negative personali.
@mammapaola il problema della doccia è molto frequente.
Nel caso del tuo bimbo si tratta di un problema legato alla ipersensorialità che riguarda anche la difficoltà di termoregolazione.
Prova a verificare se riscaldando molto l'ambiente, e usando l'acqua ad una temperatura alta succede lo stesso.
Ma la cosa però su cui faccio molta fatica è lavarmi i denti. Quelli mi dimentico spesso di lavarmeli e infatti giro sempre con una scorta di mentine dietro
Idem, mio figlio non tollera l'acqua calda, solo tiepida e ho l'impressione che l'acqua che cade dal soffione gli provochi fastidio battendo sulla pelle, cerca di stare il meno possibile sotto il getto specialmente con la schiena mentre con altre parti del corpo va meglio..