Prima auto-esclusione!!!

Ciao a tutti.Oggi ho detto il primo no all'invito ad un compleanno di un compagno d'asilo del mio piccolo.Molto probabilmente sto male più io che lui che ancora non sa e non comprende bene.Ha da poco 3 anni ed il suo spettro lo rende molto più immaturo,è iperattivo,è ecolalico ed ovviamente non socializza.Non mi andava proprio di sottoporci ad una cosa ancora troppo difficile da gestire x entrambi.Sono molto dispiaciuta e forse già anche un po' pentita....
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Commenti
Il mio bambino all'età di tuo figlio era completamente non verbale. Zero parole. Non gli fregava nulla di nulla di andare alle feste. Io però con caparbietà ce lo portavo a tutte. Non lo lasciavo un minuto. Ero lì a giocare con gli animatori a muovergli le mani ad andare con lui dentro i playground. Ecco ora ha 9 anni e non vede l'ora di andare alle feste di compleanno.
Non gli precludere nulla.
È non ti far condizionare dalla diagnosi. È un bambino come gli altri solo devi fare più attenzione e stargli più dietro, ma senza depressione o tristezza. Devi farlo con gioia!
Poi dipende dal bimbo.
Io cerco sempre di ripetermi che è vero sotto il profilo sociale gli devo stare dietro e stimolarlo e consigliarlo; però ci mette pochissimo a fare i compiti e la sera prima di dormire è li sul divano che legge un libro - e anche dai romanzi si impara molto come comportarsi nelle varie situazioni sociali. La cosa che ci "frega" è che purtroppo per lui ha preso da noi genitori e quindi stare sempre li ad invitare bimbi a casa, a portarlo alle feste e al parchetto, "stressa" tutta la famiglia :-(
Buonasera. Ho letto che molte di voi parlano di ecolalie. In cosa consistono esattamente ?
Intendente che ripete una stessa frase piu'volte per molto tempo, o altro ?
Mio figlio ad esempio non lo fa, pero' spesso da'risposte fuori luogo o dice che gli autobus sono fermi o che le spazzole dell'autolavaggio girano, ma lo dice una volta e basta. Spesso se replico la domanda risponde correttamente.
Secondo me hai fatto bene.
Recentemente anche noi non lo abbiamo mandato a un compleanno.
Tanto che ( per come mi è stato detto) spesso si confondono l'una con l'altra e quando sono molto piccoli non è facile capire.
La differenza ( da piccini) rispetto a un bimbo con tratti più autistici sta' nella ricerca più attiva di socializzazione con gli altri ma principalmente in maniera fisica o comunque irruenta, modalità che poi inevitabilmente lo portano a vivere fallimenti.
Mio figlio era molto così, cercava l'approccio con gli altri ma sempre in maniera inadeguata, sregolata.
Per noi era proprio un problema contenerlo ed evitare che cominciasse a fare dispetti a tutti pur di essere calcolato.
Si è chiuso moltissimo poi crescendo e dopo aver sperimentato una serie di vissuti negativi.
Anche il linguaggio può nascere in maniera atipica per un problema di "organizzazione" del pensiero, cosa che può essere strettamente legata al deficit di attenzione e in genere delle funzioni esecutive.
In ogni caso, come dicevo prima, è una situazione che sfuma molto nello spettro tanto che ormai è racchiusa anch'essa ( quando è importante) nei disturbi dello spettro.