Estrema sensibilità

Ho letto questo articolo e mi sono riconosciuta moltissimo.
Non proprio su tutto ma molto.
https://altamentesensibili.wordpress.com/2012/05/09/hsp-persone-altamente-sensibili/
Mi domando quanto sia aderente alla descrizione dell'Asperger al femminile.
O al fenotipo femminile dell'AS a prescindere dal sesso biologico.
Qualcuno si riconosce?
Chi invece no, perché?
Non proprio su tutto ma molto.
https://altamentesensibili.wordpress.com/2012/05/09/hsp-persone-altamente-sensibili/
Mi domando quanto sia aderente alla descrizione dell'Asperger al femminile.
O al fenotipo femminile dell'AS a prescindere dal sesso biologico.
Qualcuno si riconosce?
Chi invece no, perché?
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Commenti
Ho un fenotipo AS femminile? :-/
- In genere le HSP non sono particolarmente ferrate nel nozionismo, ma
- Le HSP riconoscono la tendenza ad isolarsi.
- Spesso, le HSP portano gli occhiali, hanno problemi con la vista e/o sono ipersensibili alla luce.
Tralaltro @Darwin non si parla del fenotipo di genere, anzi è ben specificato chesono spesso portate per lo studio e in particolare lo studio delle
lingue.
Ho riletto il post circa 12 volte.
E devo dire che mi riconosco praticamente in tutto.
Non penso che dica "tutto e il contrario di tutto".
Ad esempio: provo un forte legame con la spiritualità... ho spesso sintomi come tremore, rossori, battito accellerato sudore ma non ho paura...
Penso di avere una spiccata fantasia...sono timidissimo e socievole allo stesso punto... le cose non dette mi distruggono o avevo una passione viscerale per il caffé...
Ancora: tendo a mettere me stesso all'ultimo posto e così via... o i problemi di stomaco.
§
Nei fatti: com'è possibile che io mi riconosca completamente - senza alcuna eccezione - nella descrizione?
§
Penso che, forse, le HSP siano una "categoria" di persone Asperger?
Può essere?
Al massimo potrei pensare che si tratti di persone tendenzialmente NT e con tratti autistici appena sfumati, sub-subclinici, diciamo.
Dopo tutto, l'autismo è sfumato e non ha divisioni nette.
Pubblico questo post per conto di @kokorozashi :-)
Scusate ma ogni tanto si "blocca" il
"pubblica commento" e non mi riesce più di intervenire in una
discussione.
Ci sono anche aspetti nei quali non mi trovo.
Sulla lettura del linguaggio non verbale e sull'essere
influenzati dalle emozioni altrui ad esempio non mi riconosco.
Mi domandavo quali siano le differenze con l'Asperger.
Quali tratti ad esempio trovate molto distanti da questa
descrizione.
Che ci sia scritto di tutto di più no non direi proprio.
@Darwin a me sembra di aver capito così, che si possa
parlare di un fenotipo maschile e uno femminile, a prescindere dal genere
biologico.
Inoltre questa descrizione mi porta a riflettere sul
fatto che sull'empatia ho ancora, nonostante tutto, dei dubbi.
Per me sentire non sempre equivale a comprendere.
In quanto quello che sento spesso mi confonde e mi
disturba, e non mi fido tanto di me stessa, tendo a non prenderlo per vero.
L'elaborazione razionale arriva dopo.
E sentire non
sempre significa avere una reazione (tipo mi dispiace se stai male, sono
felice se sei felice) A questo aggiungo che se la reazione interna c'è spesso
non so come agirla all'esterno. Trovare le parole ad esempio.
Però se sul punto dell'empatia ho da sempre dei dubbi,
una cosa certa e' che "sento" molto, una specie intuizione emotiva
che diviene filtro della realtà intorno a me.
Mi ha colpito il fatto che nella descrizione si parli
anche di affaticamento sensoriale, di bisogno di solitudine, del fatto che la
vita sociale comporti un senso di "svuotamento", il perfezionismo, l
'attenzione per i dettagli, la tendenza a procrastinare, la correlazione con le intolleranze alimentari e la
bassa tolleranza del dolore .
Sono gli aspetti nei quali mi riconosco e mi sembrano
molto vicini alla descrizione letta delle ragazze Asperger
by @kokorozashi
Mi ritrovo praticamente in tutto l'elenco a parte quando dice che sono persone che possono sembrare impiccione, perché in realtà anche se sono molto sensibile agli stati d'animo e ciò che sta succedendo a qualcuno, cioè anche se ho l'istinto di aiutarlo, non m'intrometto mai se non vengo chiaramente invitata. La mia discrezione e timidezza nell'intromettermi senza inviti mi impedisce di aiutare le persone anche se so che ne avrebbero bisogno e per questo spesso navigo nei rimorsi di coscienza. Non mi ritrovo nemmeno quando dice che sono in grado di capire se un ambiente è amichevole o nemico... io non ho assolutamente questa capacità, tanto che a volte scambio per amichevole anche un ambiente ostile, con le conseguenze che poi ne derivano... Poi non mi ritrovo quando dice che si rendono conto perfettamente dei sentimenti degli altri... io mi rendo conto perfettamente solo dei miei! e non sono assolutamente sensibile alla caffeina, posso bere caffè prima di andare a letto e questo non mi impedisce di dormire, mentre se ho qualcosa in sospeso con qualcuno... allora posso perdere notti di sonno!
Io credo che l'essere AS non collima nei punti che ho citato... perché se un AS fosse in grado di capire i sentimenti altrui e comprendere i sentimenti (verso di lui?) che ci sono negli ambienti in cui si muove.. beh, non avrebbe problemi con la teoria della mente, quindi non avrebbe una delle principali caratteristiche dell'autismo... almeno questa è l'idea che ho io. Perché io mi sono riconosciuta come ND proprio per queste difficoltà.
L'ipersensibilità forse è più facile trovarla in una AS, al femminile, proprio perché, a causa delle vicissitudini negative che spesso ci accompagnano (ma ovviamente parlo per me, magari altre AS hanno avuto la fortuna di vivere una vita più serena) si diventa più sensibili, anzi "ipersensibili" a tutto ciò che ci circonda... mi spiego meglio, se non riesco a ricordare una strada perché ho poca memoria, tenderò ad osservare più attentamente tutto ciò che vedo per ricordarlo meglio, per trovare dei punti di riferimento e magari mi segnerò pure i nomi delle strade e tutto ciò che può essere utile per ricordare quella strada. E' un po' come dover ampliare una "sensibilità" carente, tanto che alla fine si finisce nella parte opposta... cioè diventare troppo sensibili. Poi magari mi sbaglio, magari è una cosa innata.
Solo una considerazione, che mi fa soffrire.
Nel testo afferma che sono i migliori amici, ed allora perché io non ne ho?
Forse questo tipo di persone, spaventa?
- c'è davvero troppa roba, mi sembra quasi ovvio che ci si riconosca in qualcosa
- anche io credevo avevo capito che uno dei tratti tipici dell'AS fosse proprio la carenza di teoria della mente che invece è un presupposto necessario di tante delle voci indicate, non vedo come si possano conciliare le due cose
Riferito a me
"Ma tu piangi sempre?!.. Io non posso vederti sempre così!"
Io: "non ti preoccupare va tutto bene, grazie"
Un'altra persona sovraggiunge nella conversazione
"ma sei allergica?"
Io: "sì... Alle emozioni"