Percezione della realtà

La mia aspiegirl tredicenne in un compito scolastico, in cui lei si poneva il problema se quello che vedeva in un quadro era un'immagine della realtà, ha scritto che gli oggetti che vede e che tocca possono non essere reali, mentre è assolutamente reale il suo esistere perché lei pensa, ha ricordi, ha imparato cose da altre persone, che a loro volta esistono perché interagiscono con lei a livello di pensiero.. Ovviamente non sa ancora niente di filosofia...
È un modo di percepire la realtà comune negli aspie?
(Da un punto di vista sensoriale, i suoi tratti aspie si manifestano in un'ipersensibilità tattile, nel mangiare/evitare cibi a seconda della consistenza, nel non sopportare determinato abbigliamento, etichette etc).
È un modo di percepire la realtà comune negli aspie?
(Da un punto di vista sensoriale, i suoi tratti aspie si manifestano in un'ipersensibilità tattile, nel mangiare/evitare cibi a seconda della consistenza, nel non sopportare determinato abbigliamento, etichette etc).
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
Io mi “identifico” con il mio pensiero (non i miei pensieri), la mia mente. In fondo è il nostro cervello che ci fa percepire i sensi in modo più intenso, o anche le emozioni. Forse anche Cartesio era asperger? :P
Sicuramente mia figlia ha la tendenza a fare molte domande, di solito più a carattere scientifico. Grazie per il suggerimento sulle caratteristiche dell'Asperger femminile.