Dipendenza da eccitazione

Da quando la mia vita mesi fa ha preso per vari motivi una svolta più attiva ed aperta, mi sono gradatamente resa conto di essere dipendente dall'eccitazione.
Che può essere sessuale, intellettuale, emotiva, legata a temi di mio interesse, all'aspettativa per un acquisto o un regalo, un evento, un progetto ecc...
Insomma sto bene solo quando sono in fibrillazione, sennò mi annoio e mi spengo.
Succede solo a me?
È una cosa legata all'Asperger o è più da ADHD?
Che può essere sessuale, intellettuale, emotiva, legata a temi di mio interesse, all'aspettativa per un acquisto o un regalo, un evento, un progetto ecc...
Insomma sto bene solo quando sono in fibrillazione, sennò mi annoio e mi spengo.
Succede solo a me?
È una cosa legata all'Asperger o è più da ADHD?
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Commenti
Per esperienza personale, posso dirti però che l'ADHD è presente da subito nell'infanzia, quindi dovresti capire se avevi comportamenti associati alle sue forme: iperattività, impulsività, disattenzione. Queste forme si presentano associate tra loro in varie combinazioni, dove una può essere la predominante, e comunque come comportamenti non episodici ma costanti nel tempo.
Se non è così, allora potrebbe esere una tua fase di crescita personale, in cui l'eccitazione ti permette di avere un'interazione nuova e più soddisfacente col mondo. E allora, è che forse avevi raggiunto un tuo obiettivo primario ed importante proprio mesi fa che ti ha sbloccato questo nuovo modo di vivere le esperienze?
Altrimenti sempre per quanto mi riguarda non si tratta di calma ma di noia...
Comunque è probabile anche la seconda opzione...
Ho bisogno di tempi lenti, ampio margine di manovra e tranquillità perché ho seri problemi nella sfera esecutiva, ma mi sento "accesa" e viva nei contesti di cui parli. Per me la sfida è rispettare entrambe le correnti e quindi non raggiungere un livello di iperstimolazione, senza però soffocarmi con tutti i comportamenti protettivi che l'autismo mi porta ad attuare. Sulla carta può sembrare fattibile, nella pratica è frequente che non mi accorga dei segnali di pericolo e per "fame di divertimento" mi esponga al rischio di prender fuoco come un fiammifero.
Quando succede allora devo tirare i remi in barca, non sono in grado di spiegare a terzi cosa mi prende e sparisco. Insomma, c'è da lavorarci sopra, ma non sono giovane e giuro che con tutto l'impegno del mondo mi ritrovo sempre sullo stesso percorso.
Credo che le conseguenze dell'autismo abbiano soffocato quelle dell'ADHD fino ad ora ..
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–Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo.