ho fatto il test

Questo è il risultato.......
Tale madre tale figlio?
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Questo è il risultato.......
Tale madre tale figlio?
Commenti
lo sospettavo.......in effetti molto spesso non mi sento "in sintonia" con gli altri.......
Dovrò parlarne con lo psicologo.
Però ,però.......io ho una vita "normale"......se ce l'ho fatta io ...perchè mio figlio no?
Perlomeno una vita in cui non sia continuamente "sotto" controllo .......una vita da malato con psicologi,np ecc ecc come sta accadendo da 10 anni perchè sinora nessuno è stato capace di capire qualcosa e solo adesso si riesce a intravedere quale può essere il problema (o il non problema...)......una vita in cui faccia quello che gli piace e non una vita in cui si senta a disagio, ai margini.....senza prospettive e soprattutto solo.
A volte penso che era meglio fare come tanti genitori...far finta di niente i, incoraggiarlo e non stare più di tanto a giudicare ed essere in apprensione per quello che non riesce o non fa...fregarsi un po' di più forse era meglio per tutti.
Il mio matrimonio stà andando a rotoli...forse anche per questo.
Devi avere tanta pazienza. 15 anni sono un'età difficile a prescindere, perché hai un problema di "affermazione" nel mondo. Per un AS è più complicato, ma crescendo le cose migliorano. Affronta un passo alla volta: per il momento si tratta di fargli elaborare la novità, possiamo fare tutti i discorsi del mondo su essere come Einstein (io non gli somiglio proprio!), ma la verità è che quando qualcuno ti dice "Forse sei autistico", vuoi per l'immaginario comune negativo (che ti vuole completamente privo di emozioni), vuoi perché sai che non guarirai con l'aspirina, è un momento che ti destabilizza. A me ha destabilizzato, ho rifiutato la cosa per anni!
Forse il suo rifiuto dello psicologo è un rifiuto di sapere, di arrivare in qualche modo ad avere un'etichetta. Ma non pensare che sarebbe stato meglio lasciar perdere, come dici. La terapia comportamentale potrebbe essergli molto utile, deve rendersi conto che non c'è nulla a cui non possa arrivare anche lui, ci arriverà solo per vie diverse.
E non sentirti in colpa per essere preoccupata, è normale. Poniti solo obiettivi vicini e raggiungibili e fai un passo alla volta. Pensa che almeno adesso, dopo tanti anni, c'è una risposta e che non è la fine del mondo, dovete soltanto capire come muovervi. Possibilmente tutti, in famiglia, anche se capisco che non sia facile.
Ho trovato bellissimo "Pretending to be normal" di L. H. Willey, ma non so se l'abbiano tradotto.
Grazie !!Grazie!!! ...mi sento meglio forse perchè stò capendo anche me stessa...( ci sono voluti un sacco di anni...mi vegogno di dire quanti)!! Il perchè di tante mie paure..il fatto di non sentirmi capita o "in linea"...."camminare" insieme a mio figlio è quello che voglio. Una bella parte della mia strada ormai l' ho fatta adesso voglio accompagnarlo e poi.......lasciarlo libero di proseguire come e dove vorrà purchè sia felice.
Voglio parlarne allo psicologo: chissà se "curando" anche me io possa aiutare meglio mio figlio.
Ma adesso un passo alla volta: il 9 la visita e poi ,spero, inizieremo la terapia.
Mi dispiace per il matrimonio, vi auguro ogni bene.
www.youtube.com/watch?v=OV_CcmLlaw4
questo è il video realizzato da Taylor Morris una ragazza "divenuta asperger" da autistica grazie alla tenacia della madre; spero possa darti ottimismo.
Per il matrimonio...ricorda sempre: una volta sposati è il matrimonio che ci porta, non siamo noi a portare il matrimonio. E il matrimonio ha delle proprietà speciali, non smettere mai di crederci, perchè il tuo matrimonio crede in voi.
Si
Ho visto il video e anche il sito della ragazza..cercherò di tradurre. Da quanto ho capito la sua evoluzione è meravigliosa...magari accadesse anche a mio figlio!!!!
E' in un momento orribile...mio marito dice che ormai è fuori di testa...il rgazzo si arrabbia per niente ,grida ,dice parolacce...ionsomma ha una tale rabbia che gli basta un soffio per farlo scoppiare:io invece la vedo così anche perchè non mi arrendo, non posso pensare che sia impazzito e che non si possa aiutarlo.
Il 9 abbiamo la visita ..ma io conto sulla terapia comportamentale dello psicologo...
Quanto al matrimonio...ormai mio marito non prova per me nessuna stima..io sono (secondo lui) la causa di tutto....non sono stata pronta a capire il problemi del ragazzo in tempo ( ma io proprio non li vedevo quando era piccolo!! No che non volevo vederli!!!) e da questo le cose sono peggiorate.
Non vedevi i problemi di tuo figlio, ma ora che li hai visti stai facendo di tutto per rendergli una vita felice. Questa è un'ottima cosa. Ci sono genitori che, nonostante gli evidenti problemi dei figli, continuano a far finta che tutto vada bene perché hanno paura di sapere che loro figlio "non è normale". Questo significa nascondere i problemi. Tu, invece, stai cercando risolverli, e per questo ti stimo. Non ho idea di quanto sarà dura per te e tuo figlio, ma cerca di di trasformare ogni piccolo cambiamento positivo in una vittoria. Anche un piccolo passo in avanti è una cosa buona. Dopo domani hai la visita; questo è già un traguardo positivo. Rifletti... quanti genitori avrebbero avuto il coraggio di fare questo tuo passo? Io dico pochi.
Auguri per la visita :-)
Io spero proprio che il vostro matrimonio, anche se messo alla prova, non ne risenta troppo; è difficile educare un figlio con AS, immagino che farlo da soli lo sia ancora di più. Chiedere aiuto è sintomo di lucidità e non può fare che bene.
1) il ragazzo è ancora adolescente, c'è un margine di manovra
(ed è l'adolescenza stessa che crea per tutti maggiori difficoltà...anche un ragazzo nt adolescente ha i suoi problemi quindi le reazioni di tuo figlio per quanto dolorose per te e tuo marito potrebbe averle anche un nt, non drammatizzare, c'è di peggio..)
2) come tuo figlio ritroverà il suo equilibrio tuo marito ritroverà il suo e saprà che grazie a te le cose si sono appianate e troverete quindi un nuovo punto d'incontro
3) ogni ragazzo autistico tende a comunicare attraverso un canale d'interesse preferenziale, il cosiddetto "varco"...perchè nel varco può "vederti"
ora tu dovresti cercare di essere particolarmente brava e paziente in questo perchè non puoi pensare di andare da lui e chiedere apertamente cosa gli passa per la testa e avere una semplice risposta, però conoscendolo e provando ad osservarlo troverai sicuramente un qualcosa che per lui sia come la luce per una falena...
a quel punto per quanto potrà sembrarti assurdo, informarti e cerca di condividere quell'interesse che sia musica che sia una materia che sia qualunque altra cosa, non importa che tua sia preparata, importa che tu sia interessata alla tale attività; scoprirai allora che se riuscirai a condividere con lui, allora potrai chiedere e sarà felice di risponderti, di quel che lo appassiona e sparirà la sua rabbia etc. e troverai un modo per comunicare. il punto di partenza.
Sii fiduciosa e usa la tua logica, la logica li rassicura e gli da stima della persona.
Grazie e ancora grazie....la musica.......si io condivido in pieno le tue parole :è un canale di comunicazione eccezzionale!! Pensa che lui cantava nel coro della scuola e suonava nella banda di percussioni..poi d'un tratto ha detto basta...forse si è stufato(nel coro l'hanno subito segnalato come quello con gli occhi bassi che stava in disparte..) ,nella banda il maestro l'ha rimproverato perchè non andava a tempo....lui non sopporta le critiche!!Ma nella vita sai quante osservazioni e critiche si beccherà??? Deve imparare a gestirle. Non so come ma deve farlo perchè non può e non deve vivere sotto alla campana di vetro(allora,tanto vale,dichiararlo invalido e stop).
Io non insisto in questo momento perchè vada ma sono straconvinta che se la musica è un suo "talento" anche se popiccolo anche se il solo vada coltivato.
Comunque lui è attratto dalla musica (ha un orecchio sopraffino, è intonato...)per fortuna suona il flauto dolce in camera sua ,chiuso dentro, ma almeno suona e poi ho scoperto che la musica classica lo rilassa tantissimo in questi giorni: ieri abbiamo rivisto il film su Mozart.....è andato a dormire sereno e anche oggi è più tranquillo.
Gli ho proposto delle lezioni private, solo per lui, ma ha rifiutato..mi preoccupa in questo momento soprattutto la sua depressione perchè abbandonare le cose che piacciono e per le quali si è appassionati è un brutto segno.
Magari rifiuta le lezioni private perchè sono una situazione a cui non abituato, quindi difficile da affrontare, oppure teme il giudizio altrui (come me, alla sua età): provi ad insistere, la depressione si combatte con gli interessi ....
Innanzitutto auguri per domani.
Effettivamente è comprensibile che rifiuti le lezioni private, anche se per lui sarebbe un grande aiuto, io sono un pò più grande, ma penso che mi troverei in difficoltà...innanzitutto è una situazione nuova (e via viaggi mentali...), in cui comunque ti devi rapportare a tu per tu con un'altra persona, che ti deve correggere ecc., inoltre è una situazione esclusivamente per lui, ed io ho veramente difficoltà con ciò che viene fatto soltanto per me, non so, è come se mi sentissi in colpa...ad esempio, io non guido sola, ho paura, già ho fatto fatica ad imparare, in quanto sono un disastro a fare più cose insieme...vabbè, se qualcuno si offre di accompagnarmi da qualche parte, e posso farne a meno andando in bici o in bus, mi dà fastidio comunque che qualcuno faccia quella cosa esclusivamente per me, anche se riconosco la buona volontà...racconto questo non per dire di lasciar perdere, anzi, per continuare a insistere, ma con la consapevolezza che non è semplice...