Cosa vi accade durante i meltdown?
Io sento il bisogno di sfogarmi.
Ho dei movimenti involontari anche forti e sento il bisogno di urlare.
Succede anche a voi?
Asperger probabile, non diagnosticato.
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Oggi è rarissimo che mi accadano, durante l’adolescenza me ne veniva circa uno alla settimana, oggi arrivo a tre o quattro all’anno.
Spesso, dopo la crisi, non ricordo il 90% dei motivi che mi hanno portato ad essa.
La sensazione che provo è quella di non essere compreso da nessuno, di essere il migliore, e nel contempo, il peggiore di tutti. Una sensazione contraddittoria come la mancanza di coerenza che mi fa arrabbiare, pur senza farmi sfociare nel meltdown.
In quei momenti sono intrattabile e mi chiudo a riccio.
Di solito sbollisco stando da solo a casa e ascoltando musica di diversi generi. Nell’ordine: 15 minuti di rock, punk o canzoni-invettiva in italiano; poi un’altro quarto d’ora di musica più tranquilla e “soft”, spesso malinconica, e altri 15 o 20 minuti di musica pop o dance per esorcizzare il tutto, nella speranza che le cause della crisi siano sparite.
Di solito sono preceduti da qualcosa, notizia avvenimento sensazione, qualcosa di negativo, qualcosa che in tempi relativamente brevi sale dentro e mi sento come una pentola a pressione.
Quando ho raggiunto il livello insostenibile io lo sento inizialmente come una rabbia fortissima.
Da ragazzina dovevo distruggere qualcosa, lanciavo oggetti contro il muro, almeno un paio di volte ho distrutto la stanza.
In quel momento sento le tempie pulsare, mi si annebbbia la vista, ho tachicardia e respiro male.
Perdo il controllo.
Ma non mi viene da urlare e non aggredisco gli altri, piuttosto mi aggredisco da sola.
Oggi che non mi riesce tanto di "agire" la rabbia, devo stare attenta pero' a non avere vicino nessuno perche' aggredisco verbalmente e dico cose cattivissime che realmente non penso.
Poi piango finche' non sono esausta.
Anche se molto repressi rispetto a prima sono frequenti anche oggi.
Poi segue un periodo di chiusura, non ho voglia di parlare con nessuno finche' le energie non tornano.
Orribili.
Penso anche che fisicamente finiranno per provocarmi danni irreparabili.
Favolosa!:) Io non so come tu l'abbia vissuta ma fossi stata con te sul treno sarei stata fra quelli (e penso che molti altri realmente lì presenti abbiano fatto lo stesso) che ti avrebbero fatto una standing ovation fra sè e sè o che comunque avrebbero mormorato più o meno apertamente parole di approvazione, vedendo nel tuo gesto, qualcosa di impulsivo sì, ma anche di giusto e condivisibile.
M'è capitato una volta in stazione che un gruppo di ubriaconi, quasi tutti con la testa rasata, si erano messi a gridare frasi inneggianti il Duce e il fascismo. Uno di loro mi si è rivolto vagamente, chiamandomi signorina. Io ero seduta su una panchina leggendo Berlin Alexanderplatz che è un romanzo degli anni '20. MI è partita una connessione storico - temporale di tipo sfavorevole. Mi si è chiuso lo stomaco, mi sono guardata attorno nel timore fossimo tornati indietro di quasi un secolo eppoi mi sono allontanata salendo furtivamente sull'autobus. Sentivo il cuore battermi in petto e cercavo di placare la voglia di tornare di sotto per prenderli a bastonate perchè sapevo che così mi sarei messa nei guai. Intanto li sentivo continuare a gridare idiozie, ma ho sentito pure qualcuno vicino di me reagire gridandogli di smetterla che sennò avrebbero chiamato la polizia. Lì ti giuro, quella volta ho avuto davvero paura, perchè - sarà anche la suggestione data dal libro che stavo leggendo o da altri fattori - avevo l'inspiegabile percezione di essere tornata indietro storicamente e mi son portata dietro questa spiacevole sensazione per tutto il pomeriggio. TI giuro perciò che a quel punto vedere una persona reagire come te mi avrebbe dato un'ottima immagine e sarebbe diventata il mio mito:)
Non ho mai fatto a botte e non sarei capace di farlo, ma capisco perfettamente ciò che provasti in quell’occasione. Le idee degli estremisti religiosi e dei sostenitori del fascismo sono distruttive per la società, e non è un’opinione ma un dato di fatto. Il lavaggio del cervello che abbiamo subìto al catechismo ci basta e avanza.
Non so il significato autentico di shutdown, ma mi sono spento e disconnesso da tutto e tutti parecchie volte; attualmente mantengo connessioni al minimo vitale (o anche meno).
Credo di essere più tipo da shutdown, eventualmente.
Qualcuno può spiegarlo se se la sente? Anche in questo caso esistono fattori e motivazioni scatenanti?
Sono sempre stata una persona pacifica, mite e paziente, al limite dell'indolente (anche se vengo minacciata o maltrattata non reagisco), ma quando la frustrazione, la disperazione e l'esasperazione per un problema o una situazione critica che sto vivendo superano un certo limite ecco che fuoriescono tutte insieme attraverso il meltdown, che di solito si verifica nel corso di una discussione oppure se subisco l'ennesimo sopruso/umiliazione/insulto, ecc...
Insomma devo proprio vivere una situazione estremamente stressante e anche protratta perché ciò accada. Ma poiché la mia vita è stata un mobbing o una tragedia continua dai 15 anni in poi, da quell'età in su ho iniziato ad avere meltdown, di numero variabile tra i 7 ai 2 all'anno. Quando andavo all'università e stavo relativamente bene non ne ho avuti per alcuni anni.
Durante il meltdown urlo fino a ferirmi quasi le corde vocali e poi piango disperatamente. Non sempre, però a volte è capitato che me la prendessi fisicamente con me stessa (sbattendo la testa al muro rischiando peraltro di rompermela :(...), con oggetti (mobilio, soprammobili, oggetti vari), o più raramente con altri (tirando spintoni o manate a chi mi era davanti e restava immobile a fissarmi con aria supponente, cosa assolutamente da evitare durante un meltdown secondo me, perché non c'è niente di peggio che avere atteggiamenti di sfida o provocatori di fronte ad una persona che soffre e che ha una crisi).
Mi sono sempre vergognata di queste crisi e le considero una cosa gravissima, che mi fa sentire veramente molto in colpa e a disagio, poiché aborro ogni forma di violenza.
Nel sonno non ho veri e propri meltdown però mi capita, sempre nei periodi di forte stress a causa di contrasti e problemi abbastanza seri con le altre persone, di avere incubi e di lottare nel sonno, per cui mi sveglio urlando sproloqui e tirando calci e pugni (al vuoto ovviamente).
dopo il meltdown segue lo shut down, pianto,senso di freddo, spossamento fisico, spegnimento del cervello poi dormo mi riprendo in un paio di giorni
segue poi lo shutdown, pianto, freddo, spossatezza fisica, spegnimento del cervello, allora vorrei solo dormire, ho tirato fuori tutto, è allora che mio marito invece sta male e lui non dorme e io non posso aiutarlo, lui in queste crisi non centra niente assiste sgomento, in un paio di giorni torno "normale"
Gli capita quando viene contrariato, quando qualcosa non va come lui vorrebbe e in alcuni casi in cui mi è difficile capire i motivi scatenanti.
Questi sono meltdown?
Io ovviamente in quei momenti non so cosa fare.
Il meltdown è RABBIA incontrollabile..
Comunque @Mandragola, da semi ignorante in tematica infantile, ti dico di non preoccuparti eccessivamente. Nel senso, che - seppur ovviamente sia il caso di trovare, soprattutto col tempo dei modi per aiutarlo a sfogare la rabbia in modo differente - si tratta semplicemente del modo che ha lui per sfogare la propria frustrazione. Non so quanto occorra sapere se si tratti di capriccio o meltdown in questo caso. Forse l'unico dato utile è sapere che il bambino sta sfogando, come detto sopra, la propria frustrazione per essere stato contrariato, e distinguere se lo faccia in modo più o meno accettabile/appropriato.
Il meltdown in definitivo altro non è che una "forma" - tendenzialmente legata allo spettro ND - attraverso la quale viene sfogato un eventuale sovraccarico emotivo/sensoriale ecc..
Quando lo stress supera una certa soglia - e figurati che livello di gestione dello stress può avere un bambino così piccolo:) - è normale che si inneschi un meccanismo del genere.
Però se qualcuno volesse intervenire per essere più specifico, e spiegarti cosa si può fare in questi casi, gliene sarei grata io per prima, in quanto sono molto interessata alla cosa
Come è difficile...