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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Siete mai stati vittime di bullismo?

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Commenti

  • Ok , ho sbagliato volevo continuare... mi ricordo che una bambina mi tirava i capelli e mi diceva cose come " come mai questi bei lunghi capelli ? E se te li tagliassi tutti?" , mi tirava la coda . Alle medie mi facevano terra bruciata diffondendo varie voci sulla mia presunta relazione sentimentale con un professore. Credevo che non fossi in grado di capire cosa mi succedesse attorno , facendomi sentire di riflesso molto stupida e ancora oggi fatico a slegarmi da quel personaggio che mi hanno costruito attorno . Per sfortuna alle medie avevo anche molte incertezze riguardo al futuro e tutte le situazioni assieme mi hanno portato a uno stato simile alla depressione (dico così perché non ho avuto una diagnosi ) che mi ha creato danni non solo a me ma anche al mio rapporto con i compagni e ho pensato diverse volte al suicidio.
  • RowanRowan Post: 163
    Da quando ero piccola,perché ero sovrappeso oltre ad essere strana.Insulti,botte,prese in giro,da parte di compagni,insegnanti,genitori,parenti,vicino di casa,paesani e gente estranea.Alcuni esempi.
    A carnevale c'erano dei ragazzi che si mettevano il passamontagna e mi cercavano per buttarmi addosso uova marce,lamette,pomodori.Camminavo con un quaderno in mano per proteggermi il viso e il percorso andata ritorno casa scuola era un incubo.I miei genitori dissero che ero esagerata.I miei parenti dicevano che la colpa era mi perché ero grassa e mongola e si sa che le persone così sono prese di mira.Quindi dovevo solo stare zitta.
    Le mie insegnanti anche loro delicate mi chiamavano grassona e mongola.Quella di educazione fisica nonostante mi fossi rifiutata di salire sull'asse d'equilibrio,mi fece salire a forza, e quando caddi ,me ne disse di tutti i colori.Disse che dovevo rifare l'esercizio finché lo facevo bene(cadendo mi si era gonfiato l'inguine,avevo preso una botta tremenda),mi rifiutai,mi fece la nota.
    I compagni mi picchiavano,mi strappavano i quaderni,mi difendevo,mettevano la nota  a me.Quando dicevo perché i colpevoli restavano impuniti,mi dicevano di stare zitta,se no sarei finita dal preside.
    I miei cugini facevano danni,anche se io ero lontana,la colpa era mia,anche se vedevano con i loro occhi la colpa era mia e le buscavo io.
    A casa le prendevo per ogni cosa.
    Per strada le persone mi ridevano(e mi ridono)dietro.E' normale che uno si senta dire cose tipo"a cicciona","ma è una donna o è una barca"."va ammazzati","ma quando ca,,, mangi?"e altre amenità?
    I miei compagni poi non ne parliamo,dalle elementari alle superiori me ne hanno fatto di tutti i colori,pure durante le interrogazioni alla cattedra mi tiravano addosso scolorine,penne..
    Ci sono stati periodi durante l'adolescenza in cui non ce la facevo più,dovunque andassi,ogni minuto,erano insulti e schiaffi.
    Mi chiedo cosa si deve fare per essere trattati bene.Le altre persone ogni cosa che dicono,anche quando fanno cose poco carine sono sempre apprezzate ed amate.Io vengo sempre odiata da tutti,anche quando entro in un negozio pure la guardia di sicurezza mi viene dietro pensando che sia una ladra,mi sta attaccato alle spalle fino a quando non esco dal negozio.Io in vita mia non ho mai rubato niente,e non so perché altre persone che invece rubano davvero(viste con i miei occhi)vengono lasciate libere di gironzolare nel negozio.Che ho io che non va?Da piccina ci stavo malissimo.
    “If a book is well written, I always find it too short.”Jane Austen
  • GioGioGioGio Post: 27
    Non ho subito fisicamente atti di bullismo. Psicologicamente (perchè sempre di violenza si parla) invece si. In ogni caso ho sempre vissuto gli atti di bullismo verso altri, con profondo dispicere, molto spesso poiettandolo su me stesso e di conseguenza vivendolo quasi come fosse rivolto a me.
  • @Rowan che persone crudeli e senza cervello hai avuto la sfortuna di incontrare... anch'io sono stata vittima di bullismo in terza media la mia compagna più grande di me mi picchiava e nessuno doveva parlarmi...non so perché non c è un motivo...forse era gelosa di me chissà...mio marito invece per tutte le elementari è stato preso in giro dalla maestra non l ha fatto neanche partire in gita...non c è un motivo...forse gli infastidiva la sua sicurezza e simpatia....non so perché succedono queste cose l unica cosa che ti posso dire è che non è colpa tua...e che sei più forte di loro perché tu ce l hai fatta...loro resteranno dei falliti...un abbraccio a chiunque abbia sofferto di bullismo...io ho il terrore per mio figlio...
  • La mia esperienza col bullismo è una zona oscura nella mia esistenza. In prima media ne fui vittima, mi ritrovai in una classe di ragazzini che non conoscevo, avendo perso completamente tutti i miei compagni delle elementari. La situazione era talmente pesante che non volevo più andare a scuola, al tempo pensai anche al suicidio più di una volta. Tornavo a casa, uscivo in balcone e guardandando la ringhiera pensando a quanto sarebbe stato facile far finire tutto. Dopo qualche tempo le cose cambiarono, per mia fortuna.

    La terza media fu l'anno con i peggiori ricordi che ho riguardanti al bullsimo. Non perchè ne ero vittima, al contraio, facevo parte dei carnefici. Non cerco di trovare scuse o giustificazioni per ciò che ho fatto, mi condanno per quel periodo della mia vita e definirmi un verme al riguardo sarebbe un complimento. Ho fatto del male a più di un mio coetaneo, soprattutto ad un ragazzo che aveva l'insegnante di sostegno, nascondendomi dietro altri, perchè ero anche abbastanza viscido da evitare le conseguenze.

    I primi anni delle superiori ho avuto sporadici incontri con il bullismo, ma non direttamente. Non era un mio problema quando altri della mia classe venivano bullizzati, purchè io ne restassi fuori.
    Le cose poi finirono quando il rappresentante degli studenti entrò in classe a farci la ramanzina, visto che la cosa stava degenerando.

    Odio me stesso per ciò che ho fatto e non fatto. E non so se ne ho il dirtto, o se hanno un valore, ma voglio chiedere scusa a chiunque abbia sofferto a causa di gente come me.
  • Marco75Marco75 Post: 2,111
    Contro di me, gli atti di bullismo sono stati moderati alle elementari e alle medie, letteralmente esplosivi nei primi due anni di superiori, poi più o meno costanti per tutta l'adolescenza e il periodo immediatamente successivo. Si è trattato comunque quasi sempre di bullismo psicologico: ma, come ho scritto altrove, avrei preferito essere picchiato. Chi ti prende in giro può sempre nascondersi dietro la scusa del "ma io scherzavo, lo facevo affettuosamente". Per la mia esperienza, nove volte su dieci non è così, è solo un modo viscido e ipocrita di scaricarsi la coscienza.
    Aggiungo comunque che, in certi soggetti, certi modi di fare e comportamenti restano appiccicati addosso ben oltre l'adolescenza. Nel mondo del lavoro il bullismo, con altre modalità, non è per niente assente. E sì, me ne vergogno molto, ma una qualche forma di bullismo psicologico l'ho praticata anch'io, di recente. Nulla a confronto di ciò che ho subito, ma comunque qualcosa di cui non andare fieri.
    "There are those that break and bend. I'm the other kind"

    Cinema, teatro, visioni
  • @Rowan ma scherziamo?! (è ironico, ovvio che non scherzi)

    Parlano sempre della Siria, ma quanta violenza gira nei nostri paesi e nelle nostre città?!
    Dopo vanno pure a cercare i capri espiatori: ''se l'Italia è messa così, è solo colpa dei migranti, dell'Euro e della Ngrangheta''.
    Ma tanti concittadini sono talmente ripugnanti che devono pararsi il culo così. Le responsabilità ed il voler bene sono andati a farsi maledire. Ma cosa ci sarà qua tra cinquant'anni se andiamo avanti così?!
    E l'omerta'? Pieno di villani che si coprono a vicenda. Doppia beffa per le persone come noi! Poi dicono male delle mafie quando sono loro stessi ad incoraggiare l'associazione mafiosa.

    Se ti avessi conosciuta, se fossi stato li, ti avrei difesa io! Perché io queste cose che hai scritto non le tollero. E non ho paura di difendere chi ha bisogno, posso avere davanti Sheldon Cooper o Mike Tyson, chi ho davanti deve rispettare gli altri. Punto.

    Scusatemi, ho letto cose che mi hanno fatto arrabbiare.
    Per gli utenti nuovi...non sono cattivo o pericoloso...mi domando semplicemente perché debbano essere i meritevoli a pagare a caro prezzo. Siamo alla frutta, mi sento impotente innanzi a tutte queste storie di violenze e soprusi che sento raccontare. Cosa posso fare di concreto oltre a sostenervi con quattro parole messe in chat? Mi rabbrivida: assolutamente niente.

    Io in questa discussione non ci entro più. Fa sempre troppo male.
  • le uniche volte in cui sono stato vittima di bullismo è perché me la sono cercata, adesso cerco di minimizzare i litigi
  • Marco75Marco75 Post: 2,111
    tasso_curioso_ ha detto:

    le uniche volte in cui sono stato vittima di bullismo è perché me la sono cercata, adesso cerco di minimizzare i litigi

    Nessuno "se lo cerca". Il bullismo non è MAI meritato.
    "There are those that break and bend. I'm the other kind"

    Cinema, teatro, visioni
  • Marco75 ha detto:

    tasso_curioso_ ha detto:

    le uniche volte in cui sono stato vittima di bullismo è perché me la sono cercata, adesso cerco di minimizzare i litigi

    Nessuno "se lo cerca". Il bullismo non è MAI meritato.
    Con "me la cerco" intendo che dico qualcosa che agli altri dà fastidio
  • Marco75Marco75 Post: 2,111
    @tasso_curioso_ non insisto per mero puntiglio, ma perché le parole sono importanti. E questo, in particolare, è un argomento a cui tengo molto.
    Dì semmai che sei stato poco furbo, non che te la sei cercata. Perché il bullismo è una cosa seria, e ripeto, non può passare in nessun modo l'idea che sia "colpa" (neanche in minima parte) della vittima.
    Voglio dire, se qualcuno si comporta in un modo che mi dà fastidio, persino se mi offende, io sono autorizzato a chiedergli conto del suo comportamento, e nei casi più gravi ad allontanarmi da lui. Di sicuro NON sono autorizzato invece a coalizzarmi con altri, a studiare un modo per fargli del male (fisicamente o psicologicamente) e poi a metterlo in atto. Se faccio questo, sono semplicemente un delinquente.
    Colpevolizzarsi, anche inconsciamente, significa giustificare indirettamente certe azioni, e questo non può mai essere accettabile.
    "There are those that break and bend. I'm the other kind"

    Cinema, teatro, visioni
  • Marco75 ha detto:

    @tasso_curioso_ non insisto per mero puntiglio, ma perché le parole sono importanti. E questo, in particolare, è un argomento a cui tengo molto.

    Dì semmai che sei stato poco furbo, non che te la sei cercata. Perché il bullismo è una cosa seria, e ripeto, non può passare in nessun modo l'idea che sia "colpa" (neanche in minima parte) della vittima.
    Voglio dire, se qualcuno si comporta in un modo che mi dà fastidio, persino se mi offende, io sono autorizzato a chiedergli conto del suo comportamento, e nei casi più gravi ad allontanarmi da lui. Di sicuro NON sono autorizzato invece a coalizzarmi con altri, a studiare un modo per fargli del male (fisicamente o psicologicamente) e poi a metterlo in atto. Se faccio questo, sono semplicemente un delinquente.
    Colpevolizzarsi, anche inconsciamente, significa giustificare indirettamente certe azioni, e questo non può mai essere accettabile.
    A me è capitato di non prenderla benissimo quando ho scoperto che un'amico di un mio compagno di classe è un ladro pluri-arrestato
  • LifelsLifels Post: 1,855
    A scuola ho “subito” bullismo dall’inizio dell’asilo alla fine delle scuole medie superiori (il mio intero percorso scolastico).
    Quasi ogni giorno mi facevano “dispetti” e mi aggredivano fisicamente in gruppo (a volte anche durante le lezioni). A casa non era molto meglio.

    Ricordo che spesso mentre mi colpivano io li ignoravo, a volte però mi infuriavo e li colpivo anche io. Si avvicinavano solo in gruppo.

    Non avevo paura.

    Per me era la naturale violenza da affrontare ogni giorno, in continua crescita ad ogni cambio scolastico. Alla scuola media superiore dovevo affrontare giornalmente oltre 30 persone, per me era assolutamente naturale, e credo che in parte avesse iniziato a piacermi.

    Dopo il mio “percorso scolastico” quella violenza mi è mancata tantissimo, era quasi tutto ciò che conoscevo del mondo, era la routine che mi aveva accompagnato per 15 anni.

    Non mi piace la violenza, sono sensibile, amo.
    Tutto “tra virgolette”

  • LifelsLifels Post: 1,855
    modificato marzo 2018
    Oltre alla violenza fisica, venivo continuamente “preso in giro” per i miei comportamenti, per la mia postura, per “qualsiasi cosa”, o “per nulla”.

    Il “bullismo” che ho “subito” è per me assolutamente “insignificante” se paragonato a ciò che ho subito dopo.

    Post edited by Lifels on
    Tutto “tra virgolette”

  • Di bullismo fisico ne ho subito poco nel periodo delle scuole medie, ma quello peggiore è stato quello psicologico. 
    La cosa assurda è che ciò non avveniva solo da parte dei coetanei, ma addirittura da adulti.
    Alle elementari ero deriso non perché fossi l'intelligentone di turno, come nei film in televisione, ma perché non stavo al passo con gli altri. Sempre emarginato, messo in un angolo. Sembravano essere tutti bravi e per bene, io ero la pecora nera. Eppure cercavo di essere gentile e disponibile proprio per evitare di essere d'impiccio. La maestra sembrava proprio fomentare questo terrorismo psicologico, mi metteva tutti contro. Genitori ed amici non sono stati di aiuto. Venivo anche preso in giro per l'aspetto fisico, ma quello era il male minore per me.

    Alle medie subivo angherie più di tipo fisico, però li scoprii che non tutti erano dei prodigi a scuola, ero più rincuorato.

    Ho fatto poi 5 anni di liceo molto turbolenti, ero in una classe con 16 ragazze e 2 maschi, che ci crediate o meno venivo sbeffeggiato anche dalle femmine. Avevano questo riprovevole gusto sadico, tanto e vero che non sono mai stato invitato a giocare con loro durante l'ora di educazione fisica, ed una volta mi hanno pure cacciato dal gruppo. A questi si aggiunsero i professori e altri ragazzi della scuola che non conoscevo a rendermi ancora più inerme. Arrivai al punto che non parlai più apertamente con nessuno. 
  • EinsteinEinstein Post: 315
    Ti capisco. Anche a me bullismo psicologico dalle elementari ed ancora non è finito. Sono alle superiori in terza.
  • @Einstein Tieni duro.
  • karakara Post: 60
    Anche io sono stata vittima di bullismo.. da parte di studenti universitari, della mia sezione. È iniziata con un 'che brutti i tuoi capelli crespi', 'che brutto telefono', 'ah ma sa anche leggere?' a 'ucciditi' 'sei una zoccola'( e in questo non ci vedevo nessuna attinenza, ho notato che viene utilizzato spesso e volentieri per insultare le donne -.- ). Questi insulti sono partiti da un piccolo gruppo di persone fino ad arrivare ad una 50che si alternavano da corso a corso (se ad es. a diritto amministrativo non c'erano certi individui erano presenti altri che continuavano il loro 'lavoro'). Mi insultavano per tutto il tempo Delle lezioni,infatti alcuni corsi che non erano a frequenza obbligatoria non li frequentavo più ( per mantenere un po'di sanità mentale) mentre per gli altri tenevo 'duro'. Quello che mi faceva arrabbiare non erano tanto quei decerebrati, quanto la gente che vedeva quello che succedeva e non faceva nulla o se la rideva pure ( mi ricordo un ragazzo che si era girato verso il suo amico e gli fa ' guarda, la stanno prendendo in giro' come se fosse uno spettacolo e poi sono tornati tranquillamente a seguire la lezione) Poi son finita in depressione ( non ho avuto nessun supporto dalla famiglia/amici) e non sono riuscita a dare più esami. Non mi son ripresa fin quando non ho deciso di prendere antidepressivi e ho rincominciato a stare meglio e dare tutti gli esami.
  • MaggioMaggio Post: 97
    Purtroppo sì
    Il secondo e terzo superiore per me sono stati anni terribili e con i miei non ne ho mai parlato.
    Fortunatamente alla fine del terzo anno la mia scuola per ragioni amministrative e di numero di studenti ha apportato modifiche alle sezioni e quindi io e pochi altri studenti della mia classe del terzo siamo confluiti in una nuova sezione dove le cose sono andate meglio.


  • Alle elementari venivo ripetutamente preso in giro ed isolato, i miei compagni parlavano spesso male di me.
    Alle medie sono stato vittima di tutti i tipi di bullismo (sociale, fisico e psicologico), venivo di continuo ridicolizzato, preso in giro, scelto per ultimo, isolato e mettevano in giro voci false su di me, dicevano che il violento ero io ma i miei compagni mi hanno picchiato molte volte per poi ridere divertiti. Non mi facevano molto male le botte, non erano bravi a menare nonostante generalmente erano in gruppi di 5-7 spesso più grandi di me, mi faceva invece molto più male l'isolamento psicologico. In questo periodo ho sofferto spesso di crisi depressive ed ero perennemente triste. Inoltre iniziai a essere bullizzato anche agli scout, c'era anche una persona che a scuola mi trattava bene ma agli scout mi bullizzava e ciò mi ha provocato parecchia confusione. Venivo inoltre isolato in qualunque luogo che frequentassi, come ad esempio la palestra di karate. Quando dovevo andare al liceo temevo che mi avrebbero maltrattato anche lì ma invece i compagni si sono rivelati simpaticissimi, sono i migliori compagni di scuola che abbia mai avuto
  • LifelsLifels Post: 1,855
    Anche le persone che “tormentavano” me hanno cercato di far credere che il violento fossi io.
    Tutto “tra virgolette”

  • Avevo paura. Avevo paura di tutto e di tutti. Avevo paura di raccontare ai miei che avevo paura, quando scendevo le scale all'uscita da scuola in primo superiore, di prendere scappellotti da ragazzi (che nemmeno conoscevo) più grandi di me (praticamente il mio personalissimo resto del mondo, potendo vantare all'epoca quasi 13 anni e c.a 140 tenerissimi cm di altezza). Cosa oltretutto effettivamente avvenuta in precedenza.
    Alle elementari, con i compagni di classe, andavo relativamente d'accordo. Erano i più grandi a prendermi di mira. Uno (a me totalmente ignoto) mi seguì in bagno appellandomi gentilmente scemo a ripetizione (intermezzando con risate da ebete, cosa che mi infastidiva più dell'insulto in sé) fin quando persi il controllo. Non me ne vanto e, anzi, ho provato per tantissimo tempo (probabilmente troppo) senso di colpa, malgrado i genitori del bambino presero le mie difese a causa dei continui problemi procurati a tanti altri bimbi.
    Alle medie ho subito atti di bullismo particolarmente spiacevoli (dei quali preferisco non parlare). La cosa più straziante è che furono i miei compagni di classe (il mio compagno di banco, nonché migliore amico, era il capobranco). Ho saputo solo parecchio dopo (dall'altro maschio alfa) che il movente fu l'invidia infantile nei miei confronti a causa dei voti nei compiti in classe.
    Il bullismo cessò all'università, dove imparai a "gestire" le mie stranezze in pubblico.
    Devo dire che tanti episodi mi sono tornati alla mente dopo aver letto i posts di altri utenti. Ricordarlo è stato doloroso, ma condividere con voi questa sofferenza è già qualcosa di liberatorio. Lo sento chiaramente mentre scrivo.
  • ale82ale82 Post: 953
    Purtroppo o per fortuna non ho ricordi ben precisi, ma dai racconti dei miei familiari sono spesso stata vittima di "bullismo" durante gli anni di asilo(l'attuale scuola dell'infanzia)
    Non c'era giorno che non tornassi piena di lividi ,in un occasione pare che rischiai anche di perdere un occhio, evento dopo il quale i miei genitori decisero di cambiarmi scuola.(ad oggi non saprei definire le motivazioni che spingevano gli altri bambini a prendermi di mira)
    Nel nuovo ambiente invece pare che fossi io all'inizio ad essere una bambina "aggressiva" perchè tendevo "a farmi giustizia da sola" senza ricorrere all'aiuto delle insegnanti, cosa peró rientrata in breve tempo, probabilmente grazie all'ambiente più pacato e al lavoro delle maestre che avevano ben compreso le ragioni del mio.comportamento.
    Inoltre ricordo un altro brutto episiodio durante gli esami di maturitá che feci come privatista, nel quale venni ridicolizzata e trattata malissimo, obbligata con "forza" ad affrontare gli scritti al primo banco(non so se si possa parlare però di bullismo in questo caso)
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Autistico ha detto:

    Quando dovevo andare al liceo temevo che mi avrebbero maltrattato anche lì ma invece i compagni si sono rivelati simpaticissimi, sono i migliori compagni di scuola che abbia mai avuto

    Qua mi è successa la stessa cosa, e soprattutto stessa scuola :D
    Oltre a rivelarsi di indole innocua, era alta pure la percentuale di compagni affini… più alta di quella che ho riscontrato nei successivi 5 anni di università.
    Non ho mai capito bene se fu solo fortuna o se quello è un periodo di limbo… dove i problemi più gravi sono già evaporati ma rimane ancora quella piacevole indole nerd benigna che unisce tutti quelli che ci si ritrovano…
    Anche le prof molto comprensive, permettevano comportamenti presuntuosi capendo ciò che c'era dietro… Purtroppo però ero un caso limite, nei 5 anni di liceo ebbi come compagni anche 2 che andavano oltre (in anni diversi), e vennero entrambi bocciati. Uno aveva sostegno, l'altro credo fosse non ufficialmente presentato come particolare, ma lo era a tutto tondo… al punto da fare tante assenze per le varie incompatibilità.
  • DevaDeva Post: 5
    Mia figlia e' stata ignorata per tutta la scuola elementare ,ridevano di lei a motoria e nessuno la sceglieva, non la invitavano ai compleanni e le femmine la bullizzavano. Alle medie la evitavano come fosse trasparente e anche quelle che credeva amiche l'hanno delusa in ogni modo, è sempre sola e se ne rende conto ma in gruppo non riesce a dialogare ed è molto ingenua pur essendo molto brava a scuola. Spero tanto che al liceo si trovi meglio.
  • maddi70maddi70 Post: 303
    Mi spiace leggere tutte queste esperienze orribili e mi spiace leggere quante volte gli insegnanti abbiano fatto parte del quadro, non lo metto in dubbio, il leader fa il gruppo. Io, per fortuna, non ho subito queste cose, certo, ho incontrato prepotenti e snob ma niente di grave. Ho presto capito (forse grazie a una puntata di "quella casa nella fattoria") e istintivamente cercato le potenziali vittime dei bulli perchè brutti, poveri, timidi, diversi e altro ancora, e fatto comunella con loro. Più che il bullo, è il suo contorno che fa schifo. Fosse da solo verrebbe emarginato lui, perchè prepotente e cattivo. Invece ha il gregge, e allora creiamo un gruppo di pecore nere! Erano tutte persone molto più interessanti di quelle "normali". Ad un certo punto credo che non si osassero più di tanto, non so perchè. Una volta un tizio grosso strattonava una mia amica e io gli sono saltata addosso e ho cominciato a morderlo sulle braccia, ma non reagiva, poi se ne è andato, sembrava che volesse prendersela con lei, non con me, eppure eravamo mingherline entrambe, non capivo bene. Credo che lei volesse piacere a loro, mentre io,  dal mio punto di vista, erano loro che non piacevano a me. Ho avuto molti più problemi con gli insegnanti e poi sul lavoro, neanche mi accorgevo che non mi salutassero o cose del genere, me ne fregavo sostanzialmente. Solo che sul lavoro ti fanno fuori in modo più sottile che non capisco. probabilmente lì devi proprio piacere, leccare il fondoschiena, diciamo, e non sono proprio in grado. 
  • DipoDipo Post: 119
    La domanda più appropriata penso che sia: Vi è mai capitato di non essere bullizzati?
    Il bullismo è ovunque: spesso mascherato da bontà, come nella favola del lupo che si traveste da pecora.
    A mio parere meglio un pugno in faccia che una coltellata alle spalle.
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