Era una battuta. Per quanto con la precocità dei bambini di oggi non si può mai mai dire.
"People live their lives bound by what they accept as correct and true. That's how they define "Reality." But what does it mean to be "correct" or "true"? Merely vague concepts... their "reality" may all be a mirage. Can we consider them to simply be living in their own world, shaped by their beliefs?"
--Masashi Kishimoto
Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.
-- Friedrich Wilhelm Nietzsche
Era una battuta. Per quanto con la precocità dei bambini di oggi non si può mai mai dire.
"Quanti anni bisogna avere per scrivere siffatti manuali senza essere Aspie?" è un altro criterio sfuggente, come tutti quelli che implicano una gradualità.
"The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
Ok ho un'altra domanda scema per neurotipici e loro decrittatori.
Urlare. Quando si incazza la gente urla. Però urla anche quando è molto felice.
Io urlo quando mi incazzo, quando sono felice rido e tendo a battere le mani (si, si come un bambino di 5 anni).
Quali sono le molle che spingono a urlare e come cavolo distingui gli urli di giubilo a quelli del "ti spiezzo i due"?
"People live their lives bound by what they accept as correct and true. That's how they define "Reality." But what does it mean to be "correct" or "true"? Merely vague concepts... their "reality" may all be a mirage. Can we consider them to simply be living in their own world, shaped by their beliefs?"
--Masashi Kishimoto
Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.
-- Friedrich Wilhelm Nietzsche
Da più giovane ci andavo in discoteca, più che altro in quei posti pochi che facevano goth. Poi è venuta la moda dell'elettronica di bassa qualità ed ho lasciato perdere.
Alcune persone sono molto insicure e si comportano in maniera aggressiva per sentirsi forti.
"People live their lives bound by what they accept as correct and true. That's how they define "Reality." But what does it mean to be "correct" or "true"? Merely vague concepts... their "reality" may all be a mirage. Can we consider them to simply be living in their own world, shaped by their beliefs?"
--Masashi Kishimoto
Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.
-- Friedrich Wilhelm Nietzsche
@umas89: non sono solo i NT ad offendere il prossimo. Recentemente ho sentito un ragazzo ND dire alla nonna di un suo amico: "Non parlare con me, SEI VECCHIA!". A meno che non accettiamo il fatto che ad un ND tutto sia permesso... Io per esempio mi rendo conto che il mio modo di esprimermi troppo diretto, possa a volte risultare offensivo.
Tra i 16 e i 20 anni sono stato in discoteca, anche se non spessissimo. Alcool e fumo aiutavano a sopportare la cosa. Assolutamente non consiglio a nessuno di sperimentarlo.
Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
...neppure io sono mai stata in discoteca...non so perchè, non mi attira...sono stata qualche volta in qualche bar con musica, ma anche lì...troppo caotico...non mi trovo...
@iilaiel penso che urlare sia una fra le più teatrali manifestazioni di emotività interna; penso che l'urlo di gioia sia dovuto a quei meccanismi che wolfgang definiva di "contagio emotivo", cioè si esterna il proprio stato d'animo in modo da obbligare gli altri ad esserne partecipi.
L'urlo di rabbia anche io lo utilizzo, ma lo utilizzo solo laddove mi serve ad uno scopo specifico, cioè distruggere a parole la persona che mi ha fatto incazzare invece di distruggerla con le mani. Ma non m'è mai capitata una situazione in cui dovessi urlare di rabbia contro individui esterni al nucleo familiare.
@umas89 sì io ogni tanto vado in discoteca. Lo trovo simpatico, qualche volta, ma devi assolutamente conoscere bene le norme sociali che regolano quegli ambienti altrimenti è una tortura. Io cerco di andare solo con gruppi di amici che conosco da molto tempo. Bisogna inoltre avere l'umore giusto per andarci, e bisogna averlo già da prima se sie è ND. Un po' di alcol può "aiutare", ma non troppo altrimenti si ottiene l'esatto contrario.
Non conosco le norme sociali della discoteca, ma quando ci andavo, dormivo che era una meraviglia su un divanetto, cullata dal frastuono della musica. Ballare mai.
Commenti
A meno che non accettiamo il fatto che ad un ND tutto sia permesso...
Io per esempio mi rendo conto che il mio modo di esprimermi troppo diretto, possa a volte risultare offensivo.
L'urlo di rabbia anche io lo utilizzo, ma lo utilizzo solo laddove mi serve ad uno scopo specifico, cioè distruggere a parole la persona che mi ha fatto incazzare invece di distruggerla con le mani. Ma non m'è mai capitata una situazione in cui dovessi urlare di rabbia contro individui esterni al nucleo familiare.
@umas89 sì io ogni tanto vado in discoteca. Lo trovo simpatico, qualche volta, ma devi assolutamente conoscere bene le norme sociali che regolano quegli ambienti altrimenti è una tortura. Io cerco di andare solo con gruppi di amici che conosco da molto tempo. Bisogna inoltre avere l'umore giusto per andarci, e bisogna averlo già da prima se sie è ND. Un po' di alcol può "aiutare", ma non troppo altrimenti si ottiene l'esatto contrario.