Da quanto ho letto c'e' una tendenza a non esaminare immediatamente le linee interne di un oggetto, e questo si può impiegare per ingannarci inducendoci a trascurare vistose incoerenze nei disegni.
La ballerina la vedo ruotare da sinistra verso destra (senso orario, ho controllato l'orologio per essere sicura) Le immagini invisibili continuo a non vederle provo dal pc appena posso
Riporto su questo thread vecchissimo per segnalare questo esperimento proposto da MedBunker. La foto sembra quella di una normalissima parete di mattoni, ma in realtà non è proprio così. La cosa incredibile è che, una volta scoperta la soluzione (io da solo non ci sarei mai arrivato) è impossibile tornare indietro. Quello che prima era nascosto, ora appare del tutto evidente e palese (un po' come la foto del gatto che ho postato ieri, ma qui la cosa è ancora più evidente).
@Marco75 io avevo notato che c'era qualcosa di strano "lì" ma non avevo capito cosa fosse finché non ho letto la soluzione. A quel punto è apparso evidente con prepotenza.
Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
Avevo notato subito quella zona grigia tra i mattoni e l'ho identificata con la testa di un serpente nascosto in quello spazio. Se mi legge uno psicanalista chissà cosa pensa....
D'impatto l'ho vista in senso orario, per vederla in anti-orario ho provato a vederla a testa in giù, e in effetti stava cambiando direzione; solo che sedendomi di nuovo ha ripreso il senso orario
D'impatto l'ho vista in senso orario, per vederla in anti-orario ho provato a vederla a testa in giù, e in effetti stava cambiando direzione; solo che sedendomi di nuovo ha ripreso il senso orario
Questa me la ricordo bene. Io pure la vedo automaticamente in senso orario. Solo che una volta riuscivo a "farle cambiare direzione" con relativa facilità. Ora niente, mi sto concentrando da qualche minuto, ma non mi viene più. :(
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
Questa me la ricordo bene. Io pure la vedo automaticamente in senso orario. Solo che una volta riuscivo a "farle cambiare direzione" con relativa facilità. Ora niente, mi sto concentrando da qualche minuto, ma non mi viene più. :(
Ora riesco a cambiare verso stando seduto, mi concentro sull'altra coscia
Ieri solo in senso antiorario, oggi anche in senso orario, ora facendo uno sforzo passo da un senso all'altro.
Che io abbia il corraggio di accettare le cose che non posso cambiare, la forza di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza per poterle distinguere. (versione personale)
Beati voi, io a cambiarle direzione non ci riesco più, mi sta venendo un nervoso...
Eh ti capisco, ma da cosa può dipendere il riuscirci o no? Perchè sembra che vada a momenti
Comunque ora mi viene a mente che quand'ero piccolo, ma anche ora, qualche volta quando andavo a dormire e chiudevo gli occhi in mente mi si proiettava una ruota a pale o comunque un qualcosa che roteava in un certo senso, anche un orologio, e mi sforzavo di cambiare il verso o fermarlo del tutto; il più delle volte senza riuscirci; e si che scazzavo xD. Quindi capisco come ti senti ora. La stessa cosa vale immaginando l'oggetto anche da sveglio ovviamente.
@Bletch, quando per la prima volta ha iniziato a circolare questa animazione, si diceva che vederla in un verso o nell'altro fosse collegato all'uso maggiore della parte destra o sinistra del cervello. E che l'abilità di cambiare verso fosse sinonimo di uso equilibrato dei due emisferi.
Poi, in seguito, questo collegamento con gli emisferi è stato smentito. Quindi, non so. Una cosa simile a quella che dici mi capitava da bambino col diverso modo di guardare un fregio particolare sull'armadio della camera da letto, che poteva essere interpretato tridimensionalmente in due modi.
Con l'immaginazione, invece, mai successo niente del genere (ma, come ho scritto anche altrove, le immagini che mi si formano in mente sono in genere piuttosto confuse, mentre suoni e parole sono estremamente chiari).
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
E' fantastico: una volta individuati i cerchi, adesso vedo solo quelli! )
Infatti, è la stessa cosa che vale un po' per tutte le illusioni ortiche, una volta che il cervello ha aggiunto quell'informazione, poi non torna più indietro. Comunque non credo proprio che c'entri l'intelligenza, come è scritto nel link. Il modo di vederli è lo stesso degli stereogrammi, solo più facile.
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
Una delle più sorprendenti illusioni ottiche naturali è sicuramente quella messa in atto dal formichiere gigante, il quale siccome ha quel musetto tanto strano lungo lungo e appuntito e non può mordere, per non avere grane ha avuto una pensata veramente eccezionale, che pure, curiosamente, non è mai stata notata da nessuno, forse perché chiunque studi i formichieri oggi li studia sapendo già cosa sono e conoscendo già la loro forma.
Si è dibattuto a lungo sul perché di quella colorazione particolare del formichiere gigante (Myrmecophaga tridactyla), stretto parente dei bradipi e come questi ultimi esclusivo del continente americano: la vecchia teoria lo voleva un manto mimetico classico, atto a scomporre la sagoma dell'animale sul fondo della foresta, mentre la tendenza più recente lo considera un esempio di aposematismo (segnale per dire ''stammi alla larga'', come le strisce gialle e nere di vespe e calabroni).
La realtà secondo me è diversa e molto più sorprendente. Mettendoci nella testa di un predatore, che non ha mai visto prima un formichiere su un libro e quindi nessuno gli ha già spiegato che cos'è e come è fatto, è molto probabile che avremmo l'impressione di trovarci di fronte ad un ben più pericoloso orso dagli occhiali, che avanza col muso puntato a terra in cerca di vermi e radici, come è solito fare. L'areale storico dell'orso dagli occhiali (sebbene oggi sia limitato alle sole pendici andine) si estendeva un tempo a tutta l'America meridionale, e quindi anche al bacino del Rio delle Amazzoni dove vive il formichiere gigante, il che rende l'ipotesi plausibile...
L'illusione ottica, da tutte le angolazioni e in tutte le posizioni, è impressionante: l'avambraccio del formichiere simula la testa dell'orso, una sfumatura grigia simula un orecchio tondeggiante e peloso, una macchia nera la mascherina sugli occhi tipica dell'orso dagli occhiali, e le falangi nude e ripiegate sotto la zampa simulano il naso. I piedi posteriori del formichiere simulano quelli anteriori dell'orso (cui somigliano superficialmente nella forma) e la foltissima bandoliera di peli attaccata alla lunga coda rigida simula il rotondo posteriore dell'orso.
Impressionante, vero? In pratica se anche il predatore riesce a scorgere la testa del formichiere, questo gli appare come se fosse ''scortato'' da un orso. Non è meraviglioso? Qui allego una foto dell'orso dagli occhiali, per paragone: si nota subito che il pattern cromatico è simile, testa bianca con macchie nere sugli occhi e naso nero, e resto del corpo scuro. Non credo sia casuale.
Mica scemo il formichiere, vero? In determinate condizioni di luce e da particolari angolazioni, quel pattern cromatico così peculiare crea addirittura l'illusione di due orsi a ''far da scudo'' tra il predatore e la testa del formichiere, come si vede in questa immagine:
E la strategia difensiva del formichiere sembra confermare questa ipotesi. Guardate l'immagine successiva: il formichiere, rivoltandosi contro il cane, allontana la testa dal predatore volgendo invece verso di lui il ''finto muso d'orso'', che sembra proprio una testa ringhiosa pronta a mordere. E se non dovesse bastare, all'estremità di quella zampa ci sono gli unghioni per scavare, che non sono proprio come gli artigli dell'orso ma è come ricevere un colpo di zappa, che bene non fa di certo.
Quello che però mi sconcerta è che finora apparentemente nessuno se ne sia mai accorto.
@rondinella61 anche a me ha lasciato sconcertato... ho ''visto'' per la prima volta l'orso guardando il video da cui sono tratte le ultime due immagini, cercando di mettermi nella testa del cane, visibilmente agitato dalla presenza di quell'animale, per capire cosa il cane potesse percepire. Ed è stato allora che l'ho visto.
Mi piacerebbe pubblicare questa notiziola su qualche blog a tema naturalistico o simili (se fossi uno studente di Scienze naturali cercherei sicuramente di farne argomento di tesi), tu ne conosci? Penso che la gente possa trovarla insieme divertente e curiosa e mi sembra anche plausibile, per cui non ha senso tenerla nascosta...
@pavely io li ho visti subito. L'immagine l'avevo guardata proprio oggi su questo thread. Probabilmente chi non li vede percepisce e decodifica subito l'effetto tridimensionale dei rettangoli, dunque ignora i cerchi.
Commenti
Da quanto ho letto c'e' una tendenza
a non esaminare immediatamente le linee interne di un oggetto, e questo si può impiegare per ingannarci inducendoci a trascurare vistose incoerenze nei disegni.
Le immagini invisibili continuo a non vederle provo dal pc appena posso
La soluzione è qui, nei commenti:
https://www.facebook.com/MedBunker/photos/a.311358395559438.88277.246240278737917/1259784420716826/?type=3&hc_location=ufi
Io pure la vedo automaticamente in senso orario. Solo che una volta riuscivo a "farle cambiare direzione" con relativa facilità. Ora niente, mi sto concentrando da qualche minuto, ma non mi viene più. :(
Comunque ora mi viene a mente che quand'ero piccolo, ma anche ora, qualche volta quando andavo a dormire e chiudevo gli occhi in mente mi si proiettava una ruota a pale o comunque un qualcosa che roteava in un certo senso, anche un orologio, e mi sforzavo di cambiare il verso o fermarlo del tutto; il più delle volte senza riuscirci; e si che scazzavo xD. Quindi capisco come ti senti ora.
La stessa cosa vale immaginando l'oggetto anche da sveglio ovviamente.
Chi riesce a vedere i 16 cerchi nella figura?
https://curiosandosimpara.com/2017/08/14/ci-16-cerchi-questa-immagine-solo-le-persone-unintelligenza-superiore-capaci-trovarli/
Comunque non credo proprio che c'entri l'intelligenza, come è scritto nel link. Il modo di vederli è lo stesso degli stereogrammi, solo più facile.
Si è dibattuto a lungo sul perché di quella colorazione particolare del formichiere gigante (Myrmecophaga tridactyla), stretto parente dei bradipi e come questi ultimi esclusivo del continente americano: la vecchia teoria lo voleva un manto mimetico classico, atto a scomporre la sagoma dell'animale sul fondo della foresta, mentre la tendenza più recente lo considera un esempio di aposematismo (segnale per dire ''stammi alla larga'', come le strisce gialle e nere di vespe e calabroni).
La realtà secondo me è diversa e molto più sorprendente. Mettendoci nella testa di un predatore, che non ha mai visto prima un formichiere su un libro e quindi nessuno gli ha già spiegato che cos'è e come è fatto, è molto probabile che avremmo l'impressione di trovarci di fronte ad un ben più pericoloso orso dagli occhiali, che avanza col muso puntato a terra in cerca di vermi e radici, come è solito fare. L'areale storico dell'orso dagli occhiali (sebbene oggi sia limitato alle sole pendici andine) si estendeva un tempo a tutta l'America meridionale, e quindi anche al bacino del Rio delle Amazzoni dove vive il formichiere gigante, il che rende l'ipotesi plausibile...
L'illusione ottica, da tutte le angolazioni e in tutte le posizioni, è impressionante: l'avambraccio del formichiere simula la testa dell'orso, una sfumatura grigia simula un orecchio tondeggiante e peloso, una macchia nera la mascherina sugli occhi tipica dell'orso dagli occhiali, e le falangi nude e ripiegate sotto la zampa simulano il naso. I piedi posteriori del formichiere simulano quelli anteriori dell'orso (cui somigliano superficialmente nella forma) e la foltissima bandoliera di peli attaccata alla lunga coda rigida simula il rotondo posteriore dell'orso.
Impressionante, vero? In pratica se anche il predatore riesce a scorgere la testa del formichiere, questo gli appare come se fosse ''scortato'' da un orso. Non è meraviglioso? Qui allego una foto dell'orso dagli occhiali, per paragone: si nota subito che il pattern cromatico è simile, testa bianca con macchie nere sugli occhi e naso nero, e resto del corpo scuro. Non credo sia casuale.
Mica scemo il formichiere, vero? In determinate condizioni di luce e da particolari angolazioni, quel pattern cromatico così peculiare crea addirittura l'illusione di due orsi a ''far da scudo'' tra il predatore e la testa del formichiere, come si vede in questa immagine:
E la strategia difensiva del formichiere sembra confermare questa ipotesi. Guardate l'immagine successiva: il formichiere, rivoltandosi contro il cane, allontana la testa dal predatore volgendo invece verso di lui il ''finto muso d'orso'', che sembra proprio una testa ringhiosa pronta a mordere. E se non dovesse bastare, all'estremità di quella zampa ci sono gli unghioni per scavare, che non sono proprio come gli artigli dell'orso ma è come ricevere un colpo di zappa, che bene non fa di certo.
Quello che però mi sconcerta è che finora apparentemente nessuno se ne sia mai accorto.
Mi piacerebbe pubblicare questa notiziola su qualche blog a tema naturalistico o simili (se fossi uno studente di Scienze naturali cercherei sicuramente di farne argomento di tesi), tu ne conosci? Penso che la gente possa trovarla insieme divertente e curiosa e mi sembra anche plausibile, per cui non ha senso tenerla nascosta...
C'è qualcuno di voi che non vede i cerchi?