Purtroppo non si può più. FB ha deciso che i messaggi devono arrivarti comunque. Al massimo finiscono in "altri". Io sono tranquilla. Ma vorrei capire meglio i meccanismi che portano un nt a colpire un nd. O anche un altro nt. Per me non ha alcun senso. Comunque pazienza. E' solo un altro insulto gratuito da aggiungere alla lista.
non ricordo bene ma c'era un esperimento di psicologia dove delle persone hanno simulato la realta' carceraria dividendosi in squadre detunuti e polizia e morale della favola ci hanno preso la mano ed e' finita abbastanza male, tuttavia non ricordo bene ma forse con una ricerca su internet si trovano info....
Stasera mi è arrivato un messaggio privato su un social network. Una mai vista né sentita che mi dà della sfigata così, dal nulla, e mi saluta piena di veleno.
Non ho capito. Né il senso, né il motivo del messaggio. Certo che sono una sfigata. Almeno, dal suo punto di vista. E dunque? Non capisco. E anche se non ci fosse una ragione, non capisco perché ogni volta tutti i pazzi devo sempre beccarmeli io.
Ho vissuto anch’io la fase degli “insulti ricevuti su internet” e so come ci si sente… È il motivo principale per cui ho mollato yahoo answers nel marzo 2012, cancellando per sempre l’account che mi rese “famoso” su quel sito. Ricevevo insulti da molti utenti che io neanche mi filavo. Anche per me, l’insulto più ricorrente era “sfigato”, ma ne ho avuti di peggiori. Così, quel giorno di marzo, dopo aver creduto a tante finte scuse, dopo aver augurato il cancro a chi mi ha insultato, scatendando l’ira dei moralisti e degli omertosi, sono “sparito dalla circolazione” senza avvisare nessuno, neanche quegli utenti a cui mi ero legato. Su Facebook invece non ho mai avuto grossi problemi, anche se qualche discussione l’ho avuta, sia in chat sia nei gruppi. Ma ormai sapevo come comportarmi, e poi lì basta bloccare.
rand()%101) scrivere articoli come questo: http://www.cracked.com/blog/6-real-diseases-that-have-somehow-become-trendy/ rand()%101) mettersi in contatto telepatico con chi ha scritto quell'articolo quando si argomenta qualunque discorso riguardo alla neurodiversita'; rand()%101) criticare un'opera d'arte moderna dicendo "quello lo so fare anche io"; rand()%101) disprezzare un album musicale dicendo frasi semanticamente equivalenti a "non mi piace"; rand()%101) utilizzare l'operatore modulo ignorando la possibilita' che possano verificarsi collisioni; rand()%101) non permettere di terminare la prima entry di questa lista con un ';' senza rompere il link indicato; rand()%101) non dare molto peso al fatto che l'ultima entry di una lista dovrebbe sempre terminare con un '.' .
Volendo rendere l'ultimo punto meno stringente, si potrebbe accettare come esempio di civilta' anche il terminare le liste con un ';' a voler suggerire l'intenzione di incompletezza. Barbarie assoluta quando invece manca in generale qualsiasi terminatore di elenco.
rand()%101) non manifestare apertamente nell'ultima di una serie di mail spedite di una conversazione l'intenzione di ultimare quest'ultima, lasciando il corrispondente in attesa dolorosissima et squilibrante. Riflettendoci, quest'ultimo punto rientra nella casistica di abomini di cui sopra, approposito dei terminatori di lista.
Ho letto il thread e sinceramente mi sono divertito, quandanche qualcuno mi avesse diagnosticato per tempo mai l'avrei rivelato tanto avrebbe solo aggravato il problema.Per 2 semplici ragioni
La gente tende a parlare senza pensarci troppo, spesso trae conclusioni stupide semplicemente perchè non sa di cosa parla e non gli interessa approfondire
Rivelare una neurodiversità a persone del genere non farebbe altro che provocare un imbarazzante aumento di affermazioni riferibili al punto 1.
Una volta, in piscina, mi scappò con una persona che avevo la psoriasi, dopo un po' arrivò il bagnino che mi invitò ad uscire ..
Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me. (G. Marx)
Cosa vi da particolarmente fastidio (di ciò che vi viene detto)? Ho pensato, a seguito della lista delle caratteristiche, possiamo fare una lista di cose che danno fastidio, giusto per un po' di parità.
Inizio con qualcosa tratto dalla rete:
..tutti hanno problemi a socilizzare, non è niente di strano basta che ti impegni un po' di più...
...ok, ho capito cosa è l'asperger, ma quindi che cibo mangi dal ristorante cinese?...
...sono andato ad un seminario (su internet) quindi ora so tutto dell'Asperger/Autismo, non ti preoccupare...
...ma non puoi essere Asperger, sei sposato!...
... ma non puoi essere autistico, ho visto Rain Man qualche anno fa e non gli assomigli per niente...
...ma non puoi essere AS parli in continuazione...
... quando la gente ti parla come se non capissi...
...fare piani e continuare a cambiarli in continuazione...
A voi la parola!
ieri mi sono licenziato.perche ce incomunicazione totale a volte al lavoro.... . oggi mi chiama il titolare.... ci vediamo domani sera al lavoro... si ma ho l'asperger.. (faccio fatica a spiegargli che non riesco a spiegarmi con lui....) ok ho capito ci vediamo domani sera alle 18 al lavoro.... come non avergli detto niente :-( ...
a riunione al ristorante si sta parlando che mi voglio licenziare.. mentre il capo mi guarda e io ascolto attentamente estraniandomi su un qualche cosa di inutile proprio per accuire l'apprendimento... salta fuori il pizzaiolo .. che fai '?? guardi i pokemon???? ... e io : si non i ho mai capiti preferivo goldrake :-) non che non voglio guardare nessuno negli occhi hihi.. pazzesco .. ho fatto una battutta alla dott spook.. il fatto e' che e' pure vero non li ho proprio mai capiti .. boh... cmq sono rimasti tutti gelati ...
rispondo a un vecchio commento di @zisc (non mi riesce di riportarlo....come si fa?????) riguardo ad un esperimento in cui veniva simulata una situazione carceraria...su questo esperimento (credo) è stato realizzato un film che mi è piaciuto moltissimo
per associazione mi è venuto in mente un libro che ho letto l'anno scorso e che tratta di un altro esperimento molto famoso e molto interessante: "Obbedienza all'autorità" di Stanley Milgram, uno psicologo sociale statunitense. Milgram ha convocato in un laboratorio persone appartenenti a varie categorie sociali (differenziate per estrazione sociale, professione, età, credo religioso, etcc..) con il compito di eseguire ordini crudeli legittimati da un fine di ricerca sull'apprendimento. Un "allievo" doveva rispondere a delle domande e ad ogni risposta errata il soggetto che partecipava all'esperimento doveva premere un bottone che generava una scossa elettrica; le domande erano sempre più difficili e la scossa elettrica sempre più forte, fino ad a procurare un dolore insopportabile. Il soggetto era convinto che un sorteggio decidesse il ruolo di "insegnante" e quello di "allievo", e che il soggetto dell'esperimento fosse di fatto l' "allievo", in realtà era ovviamente il contrario e l'"allievo" era un attore... Interessantissimo...ed anche inquietante riflessione sull'autonomia morale e sulla propensione alla sudditanza. Mi spiace se il commento è poco attuale e pertinente nella discussione!
Anche se non so se sono proprio un Aspie, non ho una diagnosi professionale, dico la mia.
Io non saprei che numero riportare davanti al mio commento, la lista non è ordinata, ma una delle cose che mi danno più fastidio è sentirmi dire:
- capita sempre anche a me.
Ogni volta che le persone non sanno cosa dire, se ne escono con: "capita sempre anche a me".
Ho pensato che probabilmente lo fanno per dimostrarti la loro vicinanza ad una cosa che intuiscono essere impegnativa per te.
Ma:
1- sarebbe sufficiente non dire proprio niente
2- io so esattamente che nella stragrande maggioranza dei casi non è vero, e che non gli capita spesso, anzi posso facilmente dedurre che molte cose a quella determinata persona non siano capitate mai.
Ma può sempre darsi che mi sbagli. Anche se prima di giungere ad una conclusione, il mio ragionamento è stato lungo, frutto di lunghe catene di pensieri, e quindi abbastanza accurato...
31 - Scrivere "101 cose" usandolo come termine metaforico :ar!
Ah ma è una metafora )
xx Interrompere una lista numerata con un commento inutile
"Voglio dedicare un pensiero anche a tutti i bambini, soprattutto a quelli che si sentono un po’ strani e diversi, che non vengono accettati fino in fondo, e che si fanno notare per i motivi sbagliati. Non essere uguali agli altri è ok. Continuate a credere in voi stessi, come insegna la mia storia alla fine malgrado tutto ciascuno può trovare la sua strada." - Zlatan Ibrahimovich
Comunque ecco le cose che mi danno più fastidio (mi scuso se qualcuna è stata già scritta)
Mi da fastidio quando mi dicono: "Perché non ti trovi una ragazza?" O la versione di gran lunga più irritante "Perché non ti trovi una ragazza? Ti aiuto io....."
Non capiscono in realtà che non sono come gli altri sedicenni ingrifati che hanno come pensiero fisso l'atto sessuale o il semplice "avere una ragazza". Sai che mi importa di fidanzarmi!??!?!??!
Da notare anche che le stesse persone che te lo dicono sono a loro volta single.... Bah...
Tornando a noi, mi d fastidio quando mi dicono: "Ma basta, finiscila di parlare di insetti!" "Ma basta, finiscila di parlare di biologia!" "Ma basta, finiscila di parlare di piante!" "Ma basta, finiscila di parlare di ..... queste cose qua!" <----questa è la versione più ricorrente, usata quando non capiscono di cosa parlo o non interessa a nessuno.
Mi da fastidio quando mi dicono: "Hai ragione tu" <--- Non mi piacciono i contentini. "Sei un asociale" "Perché rendi difficile rapportarsi con te?" "Mi hai fatto venire il mal di testa! Basta!" "Si va bene, ora cambiamo argomento" "Corri in modo strano" "Cammini in modo strano" "Parli in modo strano" "Tu non sei normale" "Sei un genio!" "Non si studia solo biologia!!!" "Tu sei malato" "Fatti una vita sociale" "Ne hai amici?" "Ma tu esci di casa ogni tanto?" "Non ti piace nulla, mi spieghi cosa mangi?" "Fai un po' di attività fisica" "È impossibile non essere bravi a ping pong!" "Ti va se usciamo sabato insieme a 74992928383 miei amici?" "Stai buono" "Sei scemo!" "E dai fatti un giro con noi!"
Sicuramente ne ho dimenticate molte. Andiamo invece ai comportamenti che mi dànno fastidio: Mi dà fastidio quando una persona: ●Mi sfiora o mi tocca; ●Batte le mani; ●Fischia; ●Grida; ●Sfrega le suole delle scarpe creando quel rumore odiosissimo che io farei fare al suo cranio contro un vetro; ●Striscia la sedia senza alzarla e producendo il rumore più fastidioso che io conosca; ●Mi spinge; ●Mi guarda; ●Mi chiede di fargli un favore; ●Mi prende in giro; ●Spegne una canzone che mi piace prima che essa finisca; ●Cambia discorso; ●Uccide un insetto/strappa una foglia o un fiore, o più in generale maltratta un essere vivente senza motivo alcuno; ●Appare disinteressata a ciò che dico; ●Mi contraddice dicendo cazzate bestiali e palesemente false;
La curiosità è quasi sempre egoismo: in pochi si accorgono di quanto qualcosa funzioni in modo preciso ed efficiente, finché non smette di farlo.
Non amo che mi si parli per "il gusto di dire qualcosa", che non so a cosa corrisponda. Mi piacciono conversazioni eccentriche basate su temi ingegnosi, il che è tutto dire in una società dove lo sforzo massimo viene concepito per condividere un pensiero ricopiato su Facebook, quando non Twitter (per venire incontro alla scarsa capienza mentale)
Ultimamente mi dà fastidio la gente che litiga al telefono in treno, non mi interessano i fatti altrui di prima mattina. Anche le ragazzine che stasera hanno ascoltato il pulcino Pio in loop per un' ora, loro però avrebbero dato fastidio a chiunque.
Lasciare il forum. Quando persone con cui dialogo da tempo, che leggo da tempo, all'improvviso se ne vanno. Lo devo proprio dire. Poi razionalmente comprendo e rispetto. Pero' mi destabilizza. E mi causa una sensazione di angoscia.
100 e qualcosa : commettere un' ingiustizia davanti a lui.
Esempio recente: Ho partecipato ad un corso di preparazione per persone che vogliono giocare e leggere favole(la sera) ai bambini ricoverati in ospedale. Ad un certo punto il responsabile chiede se avremmo problemi a lavorare con qualche categoria di bambini, e una donna risponde che gli farebbe impressione lavorare con i bambini che sono malati terminali, una ragazza vicino a lei annuisce con convinzione, e una vecchia volontaria si precipita a chiarire che no, noi non lavoriamo con i bambini terminali, come se fossero una specie protetta, come essendo vicino alla morte un bambino smettesse di avere bisogno di giochi, fiabe e sorrisi, di cose belle e positive, di ricordi felici. Io credo nei pensieri felici, forse non ti faranno volare (come in peter pan) ma di sicuro sono una risorsa per affrontare le difficoltà in modo differente, con più forza. Per me un bambino terminale ha più bisogno degli altri, tra un mese potrebbe non esserci più e per questo sarebbe importante regalargli dei momenti più positivi del semplice lasciarlo a fissare il soffitto da solo. Non puoi aiutarlo ma almeno donargli qualche attimo di tregua dalla malattia, illuminare per un secondo la sua vita, farlo sorridere in quello che potrebbe essere l'ultimo periodo della sua vita. per me è importante. Trovo assurdo che gli altri non lo capiscano e che non vogliano farlo solo per paura di restare traumatizzati dalla malattia.. l'ho trovato disgustoso... e sbagliato..
100 e qualcosa : commettere un' ingiustizia davanti a lui.
Esempio recente: Ho partecipato ad un corso di preparazione per persone che vogliono giocare e leggere favole(la sera) ai bambini ricoverati in ospedale. Ad un certo punto il responsabile chiede se avremmo problemi a lavorare con qualche categoria di bambini, e una donna risponde che gli farebbe impressione lavorare con i bambini che sono malati terminali, una ragazza vicino a lei annuisce con convinzione, e una vecchia volontaria si precipita a chiarire che no, noi non lavoriamo con i bambini terminali, come se fossero una specie protetta, come essendo vicino alla morte un bambino smettesse di avere bisogno di giochi, fiabe e sorrisi, di cose belle e positive, di ricordi felici. Io credo nei pensieri felici, forse non ti faranno volare (come in peter pan) ma di sicuro sono una risorsa per affrontare le difficoltà in modo differente, con più forza. Per me un bambino terminale ha più bisogno degli altri, tra un mese potrebbe non esserci più e per questo sarebbe importante regalargli dei momenti più positivi del semplice lasciarlo a fissare il soffitto da solo. Non puoi aiutarlo ma almeno donargli qualche attimo di tregua dalla malattia, illuminare per un secondo la sua vita, farlo sorridere in quello che potrebbe essere l'ultimo periodo della sua vita. per me è importante. Trovo assurdo che gli altri non lo capiscano e che non vogliano farlo solo per paura di restare traumatizzati dalla malattia.. l'ho trovato disgustoso... e sbagliato..
@Darwin identico a me, mi da fastidio TUTTO quello che hai scritto, ma il peggio è quando mi si chiede perché non ho una ragazza o mi si dice che cammino in modo strano, è quello il mio modo naturale di camminare! Purtroppo mia madre me lo dice spesso quando usciamo insieme, eppure non vedo nulla di strano nella mia camminata.
Ultimamente mi dà fastidio la gente che litiga al telefono in treno, non mi interessano i fatti altrui di prima mattina. Anche le ragazzine che stasera hanno ascoltato il pulcino Pio in loop per un' ora, loro però avrebbero dato fastidio a chiunque.
O_O va ancora di moda quella “canzone”? a me dà fastidio qualsiasi canzone in loop, persino le canzoni che mi piacciono di più è raro che io le ascolti per due volte consecutivamente, le intervallo sempre con altre canzoni. Poi detesto chi sta al telefono per ore, detesto che mia madre passi molto tempo al telefono, o che mi occupi il bagno proprio quando mi serve e lo tenga occupato anche per mezz'ora, quando io al telefono ci sto massimo due o tre minuti e in bagno massimo cinque minuti o poco più, tranne in casi "disperati".
Non è il cosa mi viene detto che mi infastidisce, ma il modo. Detesto le polemiche e gli attacchi fatti per demolire le persone o le loro idee.
Concordo, le polemiche mi sfiniscono e gli attacchi contro le mie opinioni li trovo insensati e controproducenti per la mia stabilità emotiva. Purtroppo ogni tanto ricasco nelle discussioni "virtuali" su argomenti delicati e me ne esco con le ossa rotte, che in realtà non sono ossa ma qualcos'altro, ma poco importa, è controproducente, esagero, poi mi viene da piangere, al mattino dopo mi sento in colpa e mi chiedo che diavolo ho fatto / detto / scritto. Devo smetterla di farmi il sangue amaro per tutto. Anche perché rischio di dare fastidio anche ad altri aspie.
Commenti
ecco qua http://www.mentedigitale.org/news/2011/04/esperimento-carcerario-di-stanford-–-part-16-–-il-carcere/
http://www.prisonexp.org/links.htm
È il motivo principale per cui ho mollato yahoo answers nel marzo 2012, cancellando per sempre l’account che mi rese “famoso” su quel sito. Ricevevo insulti da molti utenti che io neanche mi filavo. Anche per me, l’insulto più ricorrente era “sfigato”, ma ne ho avuti di peggiori. Così, quel giorno di marzo, dopo aver creduto a tante finte scuse, dopo aver augurato il cancro a chi mi ha insultato, scatendando l’ira dei moralisti e degli omertosi, sono “sparito dalla circolazione” senza avvisare nessuno, neanche quegli utenti a cui mi ero legato.
Su Facebook invece non ho mai avuto grossi problemi, anche se qualche discussione l’ho avuta, sia in chat sia nei gruppi. Ma ormai sapevo come comportarmi, e poi lì basta bloccare.
rand()%101) mettersi in contatto telepatico con chi ha scritto quell'articolo quando si argomenta qualunque discorso riguardo alla neurodiversita';
rand()%101) criticare un'opera d'arte moderna dicendo "quello lo so fare anche io";
rand()%101) disprezzare un album musicale dicendo frasi semanticamente equivalenti a "non mi piace";
rand()%101) utilizzare l'operatore modulo ignorando la possibilita' che possano verificarsi collisioni;
rand()%101) non permettere di terminare la prima entry di questa lista con un ';' senza rompere il link indicato;
rand()%101) non dare molto peso al fatto che l'ultima entry di una lista dovrebbe sempre terminare con un '.' .
rand()%101) non manifestare apertamente nell'ultima di una serie di mail spedite di una conversazione l'intenzione di ultimare quest'ultima, lasciando il corrispondente in attesa dolorosissima et squilibrante.
Riflettendoci, quest'ultimo punto rientra nella casistica di abomini di cui sopra, approposito dei terminatori di lista.
- La gente tende a parlare senza pensarci troppo, spesso trae conclusioni stupide semplicemente perchè non sa di cosa parla e non gli interessa approfondire
- Rivelare una neurodiversità a persone del genere non farebbe altro che provocare un imbarazzante aumento di affermazioni riferibili al punto 1.
Una volta, in piscina, mi scappò con una persona cheavevo la psoriasi, dopo un po' arrivò il bagnino che mi invitò ad uscire ..
ci vediamo domani sera al lavoro...
si ma ho l'asperger.. (faccio fatica a spiegargli che non riesco a spiegarmi con lui....)
ok ho capito ci vediamo domani sera alle 18 al lavoro....
come non avergli detto niente :-( ...
mentre il capo mi guarda e io ascolto attentamente estraniandomi su un qualche cosa di inutile proprio per accuire l'apprendimento... salta fuori il pizzaiolo ..
che fai '?? guardi i pokemon???? ...
e io : si non i ho mai capiti preferivo goldrake :-) non che non voglio guardare nessuno negli occhi hihi.. pazzesco .. ho fatto una battutta alla dott spook.. il fatto e' che e' pure vero non li ho proprio mai capiti .. boh... cmq sono rimasti tutti gelati ...
https://www.google.it/search?q=the+experiment+cercasi+cavie+umane&stick=H4sIAAAAAAAAAGOovnz8BQMDAx8HixKXfq6-QVKupaFJWldzVr2Q56ws2edhjTefvF0o_P2HCwBZmuxnKwAAAA&sa=X&ei=43B_UpvCCsWm4AS6ioCYCg&sqi=2&ved=0CJwBEOkTMBE&biw=481&bih=528
esiste anche un remake del 2010
https://www.google.it/search?q=the+experiment+2010&stick=H4sIAAAAAAAAAGOovnz8BQMDAy8HixKnfq6-gXG5ZU7eP6ec-yYMHAVl3QnnJC6cOnH23DZJAO4UYQwqAAAA&sa=X&ei=43B_UpvCCsWm4AS6ioCYCg&sqi=2&ved=0CKABEOkTMBI&biw=481&bih=528
per associazione mi è venuto in mente un libro che ho letto l'anno scorso e che tratta di un altro esperimento molto famoso e molto interessante: "Obbedienza all'autorità" di Stanley Milgram, uno psicologo sociale statunitense.
Milgram ha convocato in un laboratorio persone appartenenti a varie categorie sociali (differenziate per estrazione sociale, professione, età, credo religioso, etcc..) con il compito di eseguire ordini crudeli legittimati da un fine di ricerca sull'apprendimento.
Un "allievo" doveva rispondere a delle domande e ad ogni risposta errata il soggetto che partecipava all'esperimento doveva premere un bottone che generava una scossa elettrica; le domande erano sempre più difficili e la scossa elettrica sempre più forte, fino ad a procurare un dolore insopportabile. Il soggetto era convinto che un sorteggio decidesse il ruolo di "insegnante" e quello di "allievo", e che il soggetto dell'esperimento fosse di fatto l' "allievo", in realtà era ovviamente il contrario e l'"allievo" era un attore... Interessantissimo...ed anche inquietante riflessione sull'autonomia morale e sulla propensione alla sudditanza.
Mi spiace se il commento è poco attuale e pertinente nella discussione!
:-h :-h :-h
Oppure puoi farlo via codice: schiaccia il pulsante "<>", l'ultimo a destra sopra lo spazio dove scrivi, e poi digita questo:
[<]blockquote rel="nome_di_chi_quoti"[>]testo_che_vuoi_citare[<]/blockquote[>]
ma senza nessuna parentesi quadra (scusa sono con il cellulare e avevo incasinato il codice).
grazie
@pavely, so di essere OT, ma non potevo non dirtelo: io adoro le illustrazioni di Sibylla Merian!!
Non sono la sola, meno male....;-)
xx Interrompere una lista numerata con un commento inutile
Comunque ecco le cose che mi danno più fastidio (mi scuso se qualcuna è stata già scritta)
Mi da fastidio quando mi dicono:
"Perché non ti trovi una ragazza?"
O la versione di gran lunga più irritante
"Perché non ti trovi una ragazza? Ti aiuto io....."
Non capiscono in realtà che non sono come gli altri sedicenni ingrifati che hanno come pensiero fisso l'atto sessuale o il semplice "avere una ragazza". Sai che mi importa di fidanzarmi!??!?!??!
Da notare anche che le stesse persone che te lo dicono sono a loro volta single.... Bah...
Tornando a noi, mi d fastidio quando mi dicono:
"Ma basta, finiscila di parlare di insetti!"
"Ma basta, finiscila di parlare di biologia!"
"Ma basta, finiscila di parlare di piante!"
"Ma basta, finiscila di parlare di ..... queste cose qua!" <----questa è la versione più ricorrente, usata quando non capiscono di cosa parlo o non interessa a nessuno.
Mi da fastidio quando mi dicono:
"Hai ragione tu" <--- Non mi piacciono i contentini.
"Sei un asociale"
"Perché rendi difficile rapportarsi con te?"
"Mi hai fatto venire il mal di testa! Basta!"
"Si va bene, ora cambiamo argomento"
"Corri in modo strano"
"Cammini in modo strano"
"Parli in modo strano"
"Tu non sei normale"
"Sei un genio!"
"Non si studia solo biologia!!!"
"Tu sei malato"
"Fatti una vita sociale"
"Ne hai amici?"
"Ma tu esci di casa ogni tanto?"
"Non ti piace nulla, mi spieghi cosa mangi?"
"Fai un po' di attività fisica"
"È impossibile non essere bravi a ping pong!"
"Ti va se usciamo sabato insieme a 74992928383 miei amici?"
"Stai buono"
"Sei scemo!"
"E dai fatti un giro con noi!"
Sicuramente ne ho dimenticate molte.
Andiamo invece ai comportamenti che mi dànno fastidio:
Mi dà fastidio quando una persona:
●Mi sfiora o mi tocca;
●Batte le mani;
●Fischia;
●Grida;
●Sfrega le suole delle scarpe creando quel rumore odiosissimo che io farei fare al suo cranio contro un vetro;
●Striscia la sedia senza alzarla e producendo il rumore più fastidioso che io conosca;
●Mi spinge;
●Mi guarda;
●Mi chiede di fargli un favore;
●Mi prende in giro;
●Spegne una canzone che mi piace prima che essa finisca;
●Cambia discorso;
●Uccide un insetto/strappa una foglia o un fiore, o più in generale maltratta un essere vivente senza motivo alcuno;
●Appare disinteressata a ciò che dico;
●Mi contraddice dicendo cazzate bestiali e palesemente false;
Cosa molto facile quando l'aspie in questione sono io.
Anche le ragazzine che stasera hanno ascoltato il pulcino Pio in loop per un' ora, loro però avrebbero dato fastidio a chiunque.
Quando persone con cui dialogo da tempo, che leggo da tempo, all'improvviso se ne vanno.
Lo devo proprio dire.
Poi razionalmente comprendo e rispetto.
Pero' mi destabilizza.
E mi causa una sensazione di angoscia.
Esempio recente:
Ho partecipato ad un corso di preparazione per persone che vogliono giocare e leggere favole(la sera) ai bambini ricoverati in ospedale. Ad un certo punto il responsabile chiede se avremmo problemi a lavorare con qualche categoria di bambini, e una donna risponde che gli farebbe impressione lavorare con i bambini che sono malati terminali, una ragazza vicino a lei annuisce con convinzione, e una vecchia volontaria si precipita a chiarire che no, noi non lavoriamo con i bambini terminali, come se fossero una specie protetta, come essendo vicino alla morte un bambino smettesse di avere bisogno di giochi, fiabe e sorrisi, di cose belle e positive, di ricordi felici. Io credo nei pensieri felici, forse non ti faranno volare (come in peter pan) ma di sicuro sono una risorsa per affrontare le difficoltà in modo differente, con più forza. Per me un bambino terminale ha più bisogno degli altri, tra un mese potrebbe non esserci più e per questo sarebbe importante regalargli dei momenti più positivi del semplice lasciarlo a fissare il soffitto da solo. Non puoi aiutarlo ma almeno donargli qualche attimo di tregua dalla malattia, illuminare per un secondo la sua vita, farlo sorridere in quello che potrebbe essere l'ultimo periodo della sua vita. per me è importante. Trovo assurdo che gli altri non lo capiscano e che non vogliano farlo solo per paura di restare traumatizzati dalla malattia.. l'ho trovato disgustoso... e sbagliato..
Non posso che condividere.
Poi detesto chi sta al telefono per ore, detesto che mia madre passi molto tempo al telefono, o che mi occupi il bagno proprio quando mi serve e lo tenga occupato anche per mezz'ora, quando io al telefono ci sto massimo due o tre minuti e in bagno massimo cinque minuti o poco più, tranne in casi "disperati".
Concordo, le polemiche mi sfiniscono e gli attacchi contro le mie opinioni li trovo insensati e controproducenti per la mia stabilità emotiva.
Purtroppo ogni tanto ricasco nelle discussioni "virtuali" su argomenti delicati e me ne esco con le ossa rotte, che in realtà non sono ossa ma qualcos'altro, ma poco importa, è controproducente, esagero, poi mi viene da piangere, al mattino dopo mi sento in colpa e mi chiedo che diavolo ho fatto / detto / scritto.
Devo smetterla di farmi il sangue amaro per tutto.
Anche perché rischio di dare fastidio anche ad altri aspie.