Questa poesia mi ha fatto pensare al forum e la dedico a tutti quelli che arrivano qui , compreso te che leggi, e a tutti quelli che stanno per arrivare.
C'è un altro cielo, sempre sereno e bello, e c'è un'altraluce del sole, sebbene sia buio là - non badare alle foreste disseccate, Austin, non badare ai campi silenziosi - qui è la piccola foresta la cui foglia è sempre verde - qui è un giardino più luminoso - dove il gelo non è mai stato, tra i suoi fiori mai appassiti odo la luminosa ape ronzare, ti prego, Fratello mio, vieni nel mio giardino!
Mentre sei vivo aspetti invano, sprecando anni, una telefonata o una lettera o uno sguardo da qualcuno o qualcosa che aggiusti tutto. E non arriva mai, oppure sembra che arrivi ma non lo fa per davvero. E così spendi il tuo tempo in vaghi rimpianti o più vaghe speranze perché giunga qualcosa di buono.
Sloan: Devi far curvare il proiettile. Wesley: E come dovrei fare? Sloan: La questione non è come, la questione è che cosa. Se tu non sapessi che le pallottole volano in linea retta e io ti dicessi di colpire il bersaglio, che cosa faresti? Lascia che sia l'istinto a guidarti.
"Sulla nostra Terra sono spuntate piccole stelle che con la loro luce hanno illuminato il mondo, perché sono riuscite a farci vedere le cose con i loro occhi. Pensavano in maniera diversa e le persone vicine non lo accettavano e le hanno ostacolate, ma loro sono uscite vincenti, al punto che il mondo è rimasto a bocca aperta."
Questa mi ha colpito molto, mi ha rattristato molto.
"Nelle isole Salomone, quando la gente di quelle tribù vuole deforestare un pezzo di giungla, per ricavarne terra da coltivare, quella gente non abbatte gli alberi. Si avvicina all’albero e lo insulta con ostinazione; poi lo maledice e, piano piano, l’albero alla fine si secca. Poi cade a terra da solo."
Dal film "Stelle sulla Terra"
é una metafora riferita alle persone che a volte fanno come gli abitanti delle isole Salomone con altre persone.
Rimasero tutti con lo sguardo fisso verso di lui, con le bianche facce rivolte verso l'alto. E lui sostenne quegli sguardi. E di colpo pensò: "Ora sono io l'anormale. La normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo."
Quel pensiero all'improvviso si fuse con quello che vedeva sulle loro facce: timore, paura, orrore; e comprese che avevano paura di lui. Per loro, lui era una terribile calamità che mai avevano veduta, una calamità anche peggiore dell'infezione a cui si erano adattati. Lui era un invisibile spettro che lasciava quale prova della sua esistenza i corpi dissanguati dei loro cari. Capiva quel che provavano e non li odiava. La sua mano si strinse sul minuscolo involucro delle pillole. Per fare in modo che la fine non giungesse con violenza, per fare in modo che non divenisse una macellazione davanti ai loro occhi...
Robert Neville guardò il nuovo popolo della terra. Sapeva di non farne parte: sapeva che, come un tempo i vampiri, lui era un anatema e un nero terrore da distruggersi. E, di colpo, il concetto si formò, divertente nonostante il dolore.
Una risata soffocata gli salì alla gola. Si voltò, si appoggiò alla parete, inghiottì le pillole. "Il cerchio si chiude" pensò mentre il letargo finale si impadroniva delle sue membra. "Il cerchio si chiude. Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell'inespugnabile fortezza dell'eternità.
Commenti
(Wladimir Luxuria)
- no grazie, sono già disturbato di mio
(Hahahaha, cit. la Svampy)
(la mamma di Cristina hahaha)
Sotto il commento di mio zio
-Quando vi trovate un lavoro?
(Anonimo)
(Prima o poi devo decidermi a scrivere un libro
sempre sereno e bello,
e c'è un'altra luce del sole,
sebbene sia buio là -
non badare alle foreste disseccate, Austin,
non badare ai campi silenziosi -
qui è la piccola foresta
la cui foglia è sempre verde -
qui è un giardino più luminoso -
dove il gelo non è mai stato,
tra i suoi fiori mai appassiti
odo la luminosa ape ronzare,
ti prego, Fratello mio,
vieni nel mio giardino!
E non arriva mai, oppure sembra che arrivi ma non lo fa per davvero.
E così spendi il tuo tempo in vaghi rimpianti o più vaghe speranze perché giunga qualcosa di buono.
...non camminare dietro di me, potrei non esserti guida..
Cammina al mio fianco....
senza andare troppo veloce.
"Per scegliere quale lavoro accettare, chiediti: qual è quello in cui posso essere più utile con il minor danno per me stessa?".
Wesley: E come dovrei fare?
Sloan: La questione non è come, la questione è che cosa.
Se tu non sapessi che le pallottole volano in linea retta e io ti dicessi di colpire il bersaglio, che cosa faresti? Lascia che sia l'istinto a guidarti.
Wanted (film)
che con la loro luce hanno illuminato il mondo, perché sono riuscite a farci
vedere le cose con i loro occhi. Pensavano in maniera diversa e le persone
vicine non lo accettavano e le hanno ostacolate, ma loro sono uscite vincenti,
al punto che il mondo è rimasto a bocca aperta."
tribù vuole deforestare un pezzo di giungla, per ricavarne terra da coltivare,
quella gente non abbatte gli alberi. Si avvicina all’albero e lo insulta con
ostinazione; poi lo maledice e, piano piano, l’albero alla fine si secca. Poi
cade a terra da solo."
quando ogni respiro è un tuo momento, l'aria sa di magico e il silenzio è benessere.
- Guillaume Apollinaire
Vera nella sua semplicità.
Or perish from the Hill —
Without the privilege to know
That they are Beautiful —"
- Emily Dickinson
- Il buio nell'anima