Il pulcino pio o.O Quanto odio quell'assurda "canzone" che ti fa passare ogni forma di pietà per le forme di vita che hanno pensato di crearla.
Comunque io quando sento una canzone che mi piace arrivo a risentirla molte volte (da piccolo per giornate intere) per poi stancarmene e passare ad altre canzoni. La musica (quella vera, degna di essere chiamata tale) mi piace molto. Passo molto del mio tempo a pensare a canzoni che mi piacciono come se avessi un juke box in testa, cosa che a volte parte anche involontariamente e se succede di sera non chiudo occhio.
La curiosità è quasi sempre egoismo: in pochi si accorgono di quanto qualcosa funzioni in modo preciso ed efficiente, finché non smette di farlo.
A me dà fastidio che mi dicano di essere più sciolto, di non essere rigido, o di sorridere.
Poi, quel consigliarmi di rimediare all'essere (sembrare) troppo rigido dedicandomi al sesso a pagamento, come quel medico il 13/10/2003: se è ansioso - mi diceva - si trovi una bionda!
Poi, domade su cosa io faccio tutto il giorno in casa, invece di uscire; mi dicono: non ti si vede mai!
.... aaaaaargh! non ti si vede mai! Che odio!!! Le mie risposte: frequentiamo posti diversi/ abbiamo altri orari/ neanche io ho più visto lei. ...in effetti, è tutto vero :P
Non è il cosa mi viene detto che mi infastidisce, ma il modo. Detesto le polemiche e gli attacchi fatti per demolire le persone o le loro idee.
Concordo, le polemiche mi sfiniscono e gli attacchi contro le mie opinioni li trovo insensati e controproducenti per la mia stabilità emotiva. Purtroppo ogni tanto ricasco nelle discussioni "virtuali" su argomenti delicati e me ne esco con le ossa rotte, che in realtà non sono ossa ma qualcos'altro, ma poco importa, è controproducente, esagero, poi mi viene da piangere, al mattino dopo mi sento in colpa e mi chiedo che diavolo ho fatto / detto / scritto. Devo smetterla di farmi il sangue amaro per tutto. Anche perché rischio di dare fastidio anche ad altri aspie.
Io provo ad argomentare le mie idee, quello che voglio dire o qualcosa che so. Ma se poi l'interlocutore insiste, insiste, lascio perdere, abbandono la discussione, non ha senso continuare. Così si evita pure di farsi il sangue amaro appunto.
Quando le persone mi dicono che vanno via dal forum (e vogliono essere cancellate). Il forum è uno spazio aperto, ci sta che saluti gli amici se penso di non collegarti più. Ma non è FB che uno cancella l'account è come se una persona vuole smettere di scrivere su wikipedia e chiedesse a wikipedia di cancellare i suoi contributi eliminando o rovinando intere pagine. Lo trovo semplicemente assurdo.
Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
Quando sei in disaccordo con uno di quei sedicenti esperti da TV (praticamente sempre), dici ad alta voce che secondo te sta sbagliando e gli altri ti dicono: "Si certo, adesso sai tutto tu, non ti va mai bene niente."
È una vita che si consuma nell'attimo infuocato
Nello scintillio di una goccia di rugiada
È concluso appena percepito e così si consuma
Appassendo
In un giorno di pioggia d'infiniti attimi.
Guarda intorno a te... Marte se la cava perfettamente senza nemmeno un microorganismo. Qui la mappa topografica è in costante mutamento. Terrazze alte trenta metri scorrono attorno al polo a ondate, a intervalli di diecimila anni... Perciò dimmi: come potrebbe questo essere migliorato dalla costruzione di un oleodotto o di un centro commerciale? (Dr. Manhattan)
@giovanna (stesso nome di mia madre), posso confermare. Quando mia madre mi rivolge (spesso quando torno da scuola) simili domande, io mi irrito parecchio e spesso neanche rispondo.
Ma io odio ogni sorta di domanda circa la mia persona, principalmente perché io stesso non saprei rispondere.
La curiosità è quasi sempre egoismo: in pochi si accorgono di quanto qualcosa funzioni in modo preciso ed efficiente, finché non smette di farlo.
Quando ti dicono: ma tu non vuoi lavorare in gruppo, ti dai delle arie perchè vuoi fare le cose da sola...
Quando ti dicono: " ma con che logica ragioni?" come se tu fossi un alieno, quando sai benissimo che la soluzione che hai prospettato è la più logica di tutte ma non riesci a spiegarlo...
io ho letto l'elenco pochi giorni fa e devo dire che siccome prendo tutto sul serio, mi è sembrato piuttosto povero, in parte di contenuti, ma soprattutto nella forma con errori di punteggiatura, disordine generale, macedonia di argomenti ecc, Ritengo che in un sito o forum o facebook, averlo pubblicato così come appare, squalifica molto la serietà della causa e diminuisce incredibilmente la professionalità degli operatori collegati. E' troppo? Io sono stato sincero, Perdonatemi se l'ho fatto, ma conta anche la forma, come insegnate voi.
1. Quando mi sento dire: “Sono andato ad un seminario emi sono informato su internet quindi ora so tutto dell´AS/Autismo, non ti preoccupare”.
2. Quando mi sento dire: “L´AS è una malattia mentale”.
3. Quando mi sento dire: "Sei un matto" o essere chiamato con altri nomignoli che ricordano esseri mitologici.
4. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere AS, sei sposato!“.
5. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere autistico, ho visto il film Rain Man qualche anno fa e non gli assomigli per niente”.
6. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere AS parli in continuazione”.
7. Quando mi sento dire: “Quando la gente ti parla è come se non capissi”.
8. Quando mi sento dire: “autistico” usato come sinonimo di “stupido”, come insulto generico.
9. Quando mi sento dire: “…è meglio non aver a che fare con i malati mentali” (quindi meglio scaricarmi come amico/partner/qualsiasi cosa, una volta saputo che sono AS).
10. Quando mi sento dire: “Che hai?”
11. Quando mi sento dire: “Tutti hanno problemi a socializzare, non c’è niente di strano, basta che ti impegni un po´ di più”.
12. Quando mi sento dire: “Devi solo rilassarti!”.
13. Quando mi sento dire: “Sii più sciolto!”
14. Quando mi sento dire: “E ridi un po’! …Balla, divertiti!”
15. Quando mi sento dire: “Se non guardi negli occhi stai per forza mentendo”.
16. Quando mi sento dire: “Ma quante volte devo ripeterti sempre la stessa cosa?
17. Quando mi sento dire: “…te lo dico domani”, “…te lo dico quando sarà il momento”, “…aspetta e vedrai”.
18. Quando mi sento dire: “Perdi tutto, sei la persona più disordinata che conosco”.
19. Quando mi sento dire: “Lasci tutto a metà”.
20. Quando mi sento dire: “Ma non cresci mai?”
21. Quando mi sento dire: “Te la prendi come un bambino di 3 anni”.
22. Quando mi sento dire: “Tu e le tue fissazioni, i tuoi sogni assurdi”.
23. Quando mi sento dire: “Le competenze tecniche non contano nulla sul lavoro in confronto alle competenze sociali” (anche se si sta parlando di progettare un nuovo mezzo aereo).
24. Quando mi: fanno piani e continuano a cambiarli in continuazione.
25. Quando mi sento dire: una cosa un giorno e l´opposto il giorno dopo.
26. Quando mi: fanno cose in modo pressappochista per poi sentirmi dire: “va bene mica tutti siamo perfetti, no?”.
27. Quando mi sento dire: “Sei un genio” anche quando ho detto delle banalità.
28. Quando mi sento dire: “Tu sei come un computer”.
29. Quando: tutto viene lasciato in disordine e fuori posto.
30. Quando mi sento dire: Sentirmi dire: “Sì, poi ci organizziamo” o “Sì dai, lo faremo prima o poi” o “Mi ha fatto piacere rivederti, vabbè ciao ci sentiamo”.
31. Quando: leggo o sento il termine “handicappato” usato in termini dispregiativi.
32. Quando: cercano di spiegarmi chi sono dopo 5 minuti di conoscenza.
33. Quando: cercano ossessivamente miei possibili quanto astrusi traumi infantili.
34. Quando: la gente si aspetta che io abbia un´idea strana su cosa sia “bene”.
35. Quando mi: parlano di sentimenti come se fosse la cosa più logica del mondo.
36. Quando: viene usato il termine ASPIE come sinonimo di egocentrico narcisista.
37. Quando: insistono per farmi sorridere.
38. Quando mi: toccano o prendono le mie cose senza autorizzazione.
39. Quando mi: mettono una mano sulla spalla mentre sono concentrato su qualcosa (e si stupiscono perché sobbalzo).
40. Quando: la gente non capisce quando dico: “non toccarmi a sorpresa” e poi si lamenta dicendo che sono scontroso.
41. Quando mi: urlano nelle orecchie.
42. Quando mi: masticano una gomma in faccia in modo realmente molto rumoroso.
43. Quando mi: fanno girare o stare in un centro commerciale o in un ambiente molto affollato per lungo tempo, senza poter uscire .
44. Quando mi: fanno guidare in un orario di punta in un incrocio particolarmente trafficato e con semafori spenti!
45. Quando mi: stressano in discussioni inutili.
46. Quando mi: fanno domande retoriche seguite da un interminabile sguardo (che lascia intendere che l´altra persona si aspetta una reazione da me, ma io non so quale).
47. Quando mi sento dire: “ma hai freddo?”, quando ho una coperta e un piumone addosso.
48. Quando: i compagni di lavoro parlano solo di calcio, reality o avventure con donne e quello non normale sono io perché neppure so cosa sono:
49. Quando: qualcuno mi vuole raccontare i fatti dei suoi amici.
50. Quando: ricevo interminabili saluti affettuosi di amici e/o parenti all´aeroporto o in qualunque altro contesto: per me un ciao è più che sufficiente.
51. Quando: devo dialogare al telefono.
52. Quando mi: guardano e fissano o criticano perché non trovo una cosa e mi metto a ravanare come un ossesso nello zaino.
53. Quando: sono ignorato se parlo dei miei interessi.
54. Quando: sono attaccato sui miei interessi speciali e sono guardato mentre vado in melt-down.
55. Quando mi: impediscono di dedicarmi alle mie abitudini preferite.
56. Quando: qualcuno tenta di sfruttare a suo vantaggio le mie capacità, ma non posso rifiutargli l´aiuto; anche se vorrei; anche se ho altro da fare; anche se dico: “…ok non mi disturbi” ed al tempo stesso non vedo l´ora di riprendere prima possibile ciò che stavo facendo sino al minuto precedente quella fastidiosissima richiesta.
57. Quando: mi sento preso in giro.
58. Quando mi: sento compatito.
59. Quando mi sento dire: che sono stato, sono e sarò un pessimo partner.
60. Quando: si dà per scontato che non mi interessi il sesso.
61. Quando mi: fanno una “bellissima” festa a sorpresa.
questo è quello che ritengo buono, per la mia situazione.
Quando qualcuno liquida un tuo disagio con un "ma sei giovane! Vivi con leggerezza! Basta buttarti" e tu pensi che non hai mai trovato le istruzioni per aprire il paracadute.
Quando ti rimproverano: "Ma perché non hai detto/non hai fatto/non ti sei ribellata, sei intelligente, possibile che non ci arrivi?" Sì, perfettamente possibile e dopo 8 anni che stiamo insieme dovresti avere capito quando non devi lasciarmi sola (vale comunque anche per i miei genitori, con l'aggravante che loro mi conoscono da 37 anni)
Quando non hai voglia di parlare e ti dicono "Ma la pianti di darti all'autismo? Fai la persona matura!".... Bhè in quel caso la persona matura gli spaccherebbe la faccia...
Quando trovi un probabile nome alla tua diversità, lo confidi all'amica (ora ex) e a tuo cugino e rispettivamente ti rispondono:
Lei "Ma no, tu non hai niente!" col tono consolatorio che si usa verso dei malati ai quali bisogna dare una speranza.
Lui "Ma lo sai chi era Asperger? Einstein, Newton... tu saresti come loro?" intendendo che loro erano geni, ergo tu non sei intelligente.
-.-
Quando chiunque entra in camera senza bussare e tu non vuoi che vedano cosa tu stia facendo.
Quando squilla il telefono, non rispondi e continuano a chiamarti!
Quando ti mandano messaggi su whatsapp a raffica e il telefonino squilla in continuazione. Ovviamente se si tratta di lavoro non me la prendo.
Quando suonano il campanello.
Quando ti dicono "Ma sono solo botti, non uccidono nessuno. Vai dallo psicologo.".
I molliconi, quelli che approfittano di un momento di distrazione per allungare le mani o prendersi confidenze che personalmente non voglio dargli. è accaduto proprio ora mentre vi scrivevo e mi sento profondamente a disagio, sono un po' agitata ma sto cercando di calmarmi.
E poi ci sono altre cose ma al momento non riesco a focalizzarle.
I want out--to live my life alone I want out--leave me be I want out--to do things on my own I want out--to live my life and to be free
@angelika Io non sopporto assolutamente essere toccata, abbracciata e baciata sulle guance da persone con cui non sono molto in confidenza... Però mia madre - che di aspie non ha nulla - sui molliconi mi ha dato il via libera: minacciali di dargli un calcio nelle palle e se continuano passa ai fatti! Io non l'ho mai applicato perché in un momento in cui sono molto turbata non sono sicura mi fermerei, però se hai un maggiore autocontrollo di me poi tentare... E' una tecnica consigliata da nt!
"ma a leggere una lista di domande che ti sei preparata per la riunione di condominio sarebbe capace anche un bambino!!! come è possibile che non hai chiesto quella cosa?! eppure sei intelligente..."
...la prossima volta sapientino mio (fidanzato) ti becchi la mia delega, sicuro come l'oro...io a farmi massacrare (soprattutto da te dopo) non ci torno.
Mia madre invece ha sfoderato un grande classico: "ma non ti devi fare problemi, le difficoltà ce l'hanno tutti..."
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Quanto odio quell'assurda "canzone" che ti fa passare ogni forma di pietà per le forme di vita che hanno pensato di crearla.
Comunque io quando sento una canzone che mi piace arrivo a risentirla molte volte (da piccolo per giornate intere) per poi stancarmene e passare ad altre canzoni. La musica (quella vera, degna di essere chiamata tale) mi piace molto.
Passo molto del mio tempo a pensare a canzoni che mi piacciono come se avessi un juke box in testa, cosa che a volte parte anche involontariamente e se succede di sera non chiudo occhio.
Poi, quel consigliarmi di rimediare all'essere (sembrare) troppo rigido dedicandomi al sesso a pagamento, come quel medico il 13/10/2003: se è ansioso - mi diceva - si trovi una bionda!
Poi, domade su cosa io faccio tutto il giorno in casa, invece di uscire; mi dicono: non ti si vede mai!
non ti si vede mai!
Che odio!!!
Le mie risposte: frequentiamo posti diversi/ abbiamo altri orari/ neanche io ho più visto lei.
...in effetti, è tutto vero :P
Il forum è uno spazio aperto, ci sta che saluti gli amici se penso di non collegarti più. Ma non è FB che uno cancella l'account è come se una persona vuole smettere di scrivere su wikipedia e chiedesse a wikipedia di cancellare i suoi contributi eliminando o rovinando intere pagine. Lo trovo semplicemente assurdo.
È obbligatorio averlo? Rispondo io
Poi parlano e non si capisce cosa c'entri ciò che dicono ora con ciò hanno detto prima.
La vera sostanza delle persone si trova nella scatola cranica a mio parere. Che nervi.
E com' e' andata con gli altri, sono stati carini? Ti sei trovato/a bene?
Quando mia madre mi rivolge (spesso quando torno da scuola) simili domande, io mi irrito parecchio e spesso neanche rispondo.
Ma io odio ogni sorta di domanda circa la mia persona, principalmente perché io stesso non saprei rispondere.
Più modi per
innervosirmi.
Ovvero:
1. Quando mi sento dire: “Sono andato ad un seminario emi
sono informato su internet quindi ora so tutto dell´AS/Autismo, non ti
preoccupare”.
2. Quando mi sento dire: “L´AS è una malattia mentale”.
3. Quando mi sento dire: "Sei un matto" o essere
chiamato con altri nomignoli che ricordano esseri mitologici.
4. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere AS, sei
sposato!“.
5. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere autistico, ho
visto il film Rain Man qualche anno fa e non gli assomigli per niente”.
6. Quando mi sento dire: “Ma non puoi essere AS parli in
continuazione”.
7. Quando mi sento dire: “Quando la gente ti parla è come se
non capissi”.
8. Quando mi sento dire: “autistico” usato come sinonimo di
“stupido”, come insulto generico.
9. Quando mi sento dire: “…è meglio non aver a che fare con
i malati mentali” (quindi meglio scaricarmi come amico/partner/qualsiasi cosa, una
volta saputo che sono AS).
10. Quando mi sento dire: “Che hai?”
11. Quando mi sento dire: “Tutti hanno problemi a
socializzare, non c’è niente di strano, basta che ti impegni un po´ di più”.
12. Quando mi sento dire: “Devi solo rilassarti!”.
13. Quando mi sento dire: “Sii più sciolto!”
14. Quando mi sento dire: “E ridi un po’! …Balla,
divertiti!”
15. Quando mi sento dire: “Se non guardi negli occhi stai
per forza mentendo”.
16. Quando mi sento dire: “Ma quante volte devo ripeterti
sempre la stessa cosa?
17. Quando mi sento dire: “…te lo dico domani”, “…te lo dico
quando sarà il momento”, “…aspetta e vedrai”.
18. Quando mi sento dire: “Perdi tutto, sei la persona più
disordinata che conosco”.
19. Quando mi sento dire: “Lasci tutto a metà”.
20. Quando mi sento dire: “Ma non cresci mai?”
21. Quando mi sento dire: “Te la prendi come un bambino di 3
anni”.
22. Quando mi sento dire: “Tu e le tue fissazioni, i tuoi
sogni assurdi”.
23. Quando mi sento dire: “Le competenze tecniche non
contano nulla sul lavoro in confronto alle competenze sociali” (anche se si sta parlando di progettare un nuovo
mezzo aereo).
24. Quando mi: fanno piani e continuano a cambiarli in
continuazione.
25. Quando mi sento dire: una cosa un giorno e l´opposto il
giorno dopo.
26. Quando mi: fanno cose in modo pressappochista per poi sentirmi
dire: “va bene mica tutti siamo perfetti, no?”.
27. Quando mi sento dire: “Sei un genio” anche quando ho
detto delle banalità.
28. Quando mi sento dire: “Tu sei come un computer”.
29. Quando: tutto viene lasciato in disordine e fuori posto.
30. Quando mi sento dire: Sentirmi dire: “Sì, poi ci
organizziamo” o “Sì dai, lo faremo prima o poi” o “Mi ha fatto piacere
rivederti, vabbè ciao ci sentiamo”.
31. Quando: leggo o sento il termine “handicappato” usato in
termini dispregiativi.
32. Quando: cercano di spiegarmi chi sono dopo 5 minuti di
conoscenza.
33. Quando: cercano ossessivamente miei possibili quanto astrusi
traumi infantili.
34. Quando: la gente si aspetta che io abbia un´idea strana
su cosa sia “bene”.
35. Quando mi: parlano di sentimenti come se fosse la cosa
più logica del mondo.
36. Quando: viene usato il termine ASPIE come sinonimo di
egocentrico narcisista.
37. Quando: insistono per farmi sorridere.
38. Quando mi: toccano o prendono le mie cose senza
autorizzazione.
39. Quando mi: mettono una mano sulla spalla mentre sono
concentrato su qualcosa (e si stupiscono perché sobbalzo).
40. Quando: la gente non capisce quando dico: “non toccarmi
a sorpresa” e poi si lamenta dicendo che sono scontroso.
41. Quando mi: urlano nelle orecchie.
42. Quando mi: masticano una gomma in faccia in modo
realmente molto rumoroso.
43. Quando mi: fanno girare o stare in un centro commerciale
o in un ambiente molto affollato per lungo tempo, senza poter uscire .
44. Quando mi: fanno guidare in un orario di punta in un
incrocio particolarmente trafficato e con semafori spenti!
45. Quando mi: stressano in discussioni inutili.
46. Quando mi: fanno domande retoriche seguite da un
interminabile sguardo (che lascia intendere che l´altra persona si aspetta una reazione
da me, ma io non so quale).
47. Quando mi sento dire: “ma hai freddo?”, quando ho una
coperta e un piumone addosso.
48. Quando: i compagni di lavoro parlano solo di calcio,
reality o avventure con donne e quello non normale sono io perché neppure so
cosa sono:
49. Quando: qualcuno mi vuole raccontare i fatti dei suoi
amici.
50. Quando: ricevo interminabili saluti affettuosi di amici
e/o parenti all´aeroporto o in qualunque altro contesto: per me un ciao è più
che sufficiente.
51. Quando: devo dialogare al telefono.
52. Quando mi: guardano e fissano o criticano perché non
trovo una cosa e mi metto a ravanare come un ossesso nello zaino.
53. Quando: sono ignorato se parlo dei miei interessi.
54. Quando: sono attaccato sui miei interessi speciali e sono
guardato mentre vado in melt-down.
55. Quando mi: impediscono di dedicarmi alle mie abitudini
preferite.
56. Quando: qualcuno tenta di sfruttare a suo vantaggio le
mie capacità, ma non posso rifiutargli l´aiuto; anche se vorrei; anche se ho
altro da fare; anche se dico: “…ok non mi disturbi” ed al tempo stesso non vedo
l´ora di riprendere prima possibile ciò che stavo facendo sino al minuto
precedente quella fastidiosissima richiesta.
57. Quando: mi sento preso in giro.
58. Quando mi: sento compatito.
59. Quando mi sento dire: che sono stato, sono e sarò un
pessimo partner.
60. Quando: si dà per scontato che non mi interessi il
sesso.
61. Quando mi: fanno una “bellissima” festa a sorpresa.
questo è quello che ritengo buono, per la mia situazione.
Sì, perfettamente possibile e dopo 8 anni che stiamo insieme dovresti avere capito quando non devi lasciarmi sola (vale comunque anche per i miei genitori, con l'aggravante che loro mi conoscono da 37 anni)
I want out--leave me be
I want out--to do things on my own
I want out--to live my life and to be free
I want out--leave me be
I want out--to do things on my own
I want out--to live my life and to be free
Ma non mi rompete i cog*ioni...
...la prossima volta sapientino mio (fidanzato) ti becchi la mia delega, sicuro come l'oro...io a farmi massacrare (soprattutto da te dopo) non ci torno.
Mia madre invece ha sfoderato un grande classico: "ma non ti devi fare problemi, le difficoltà ce l'hanno tutti..."