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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Chi ha il QI certificato? Fatevi avanti!

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Commenti

  • Domenico ha detto:

    Grazie della risposta @BlackCrow e se sbagli credo che siamo in due :-)


    Sono perfettamente d'accordo col discorso sui picchi di abilità. La mia curiosità è più sul rapporto tra natura/cultura. 

    Mi sembra che le ultime ricerche sull'intelligenza dimostrano che ne esistono più di una, a dire la verità che l'intelligenza è dominio specifica e perciò non esiste un unica matrice neurocognitiva a monte (stile grammatica universale di Chomsky) che possa applicarsi a tutti i tipi di problem solving (anche lontani fra di loro come l'aritmetica e l'orecchio assoluto per dirne due).

    Il dubbio che mi rimane, e uso il mio caso come riferimento, è che se il mio funzionamento localizzato al QI verbale è genuinamente gifted ma solo in quell'area, allora le prestazioni che ne vengono fuori potrebbero derivare anche da una strada diversa: ovvero ragionare come un gifted senza avere la "potenza del motore" di un gifted. L'unico esempio che mi viene in mente è il cosiddetto pensiero arborescente in quanto è comune a tutti i gifted ma non potrebbe pure in se essere modellizzato (stile PNL) e utilizzato da chi non è gifted? Scusa la citazione ma il padre della sociologia Georg Simmel diceva: "non bisogna essere Cesare per pensare come Cesare"

    Perdonami il discorso contorto ma è un tarlo che non riesco facilmente a togliermi dalla testa. :-)

    P.S. mi sono sbagliato, il pensiero arborescente non è comune a tutti i gifted, grazie a @Jin_Nemo_Oudeis per la sua testimonianza.
    Per quanto riguarda il pensiero arborescente che sarebbe la mia modalità di pensiero e onestamente trovo difficile pensare cioè forzare il tuo cervello a fare qualcosa che altri fanno senza pensarci in modo naturale. Mi spiego: il mio cervello, in automatico, inizia a pesare, aprire mille finestre, creare associazioni tra argomenti anche distanti. Da una parola si apre un mondo e spesso spiegarlo a parole è difficile, richiede tempo e non sempre si riesce a farlo ottimamente. Alla fine è così, tanto che ti verrebbe da dire: "è così  ma non so spiegarti come ci sono arrivato"
  • Simone85 ha detto:

    Il discorso dal mio punto di vista è pura demagogia.
    Tanto per cominciare lo stipendio sarebbe troppo alto. 1000 euro è una cifra che non esiste.
    Non hanno bisogno di un incentivo in denaro e un programma nazionale per trovarsi un lavoro. Se non si sono sistemati prima, non sarà di certo la promessa di uno stipendio garantito a cambiare le cose.
    Molti di loro potrebbero decidere di usare quella parte in denaro, il suddetto stipendio di cittadinanza, come una pensione.
    La legge è questa:
    Si entra per plusdotazione
    Al plusdotato sarà erogato uno stipendio di 1000 euro e, oltre questo, sarà aiutato per superare il deficit mentale e sociale.
    Il plusdotato garantisce impegno e partecipazione.

    Edit: Scusate gli errori, ma questa storia mi ha preso male.


    Il mio discorso però era diverso. Tieni in considerazione che per lui l'APC è da considerarsi come una sorta di handicap quindi dal suo punto di vista ha il suo senso. Comprendo anche il tuo punto di vista comunque. 
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    Può dire quello che vuole ma non cambia il fatto che non è un handicap. Non danno più punti all'invalidità se sei ad alto potenziale cognitivo, anzi.
  • Domenico ha detto:

    @Jin_Nemo_Oudeis credo di capire quello che intendi. 


    La mia non era una domanda esistenziale sulla mia presunta giftedness ma una domanda intellettualoide che partiva dal presupposto che più l'intelligenza è culture free più è genuina ( @BlackCrow che ne pensi? ).

    Però hai ragione, è in gran parte un pregiudizio, anche se non volevo fare confronti con nessuno.


    Perdonatemi se rispondo solo ora comunque vorrei fare una piccola premessa visto che sto parlando molto: io non sono la bocca della verità assoluta, anzi ci sono molti aspetti che voi potete analizzare meglio di me. In questo caso l'intelligenza si basa anche su nozioni apprese che poi nel wais sarebbe quella relativa alla parte verbale. Certo, la conoscenza può influire la preparazione ed il livello di due persone e non permette un confronto paritario. E' vero anche però che stiamo analizzando due tipi di intelligenze: quella fluida e quella cristallina. Inoltre io personalmente sono convinto che non serva studiare tanto. Serve usare immaginazione, fantasia, avere molte idee ed usare le nozioni giuste per poter dipingere il nostro "pensato". Domani nel caso approfondirò l'argomento. Voi invece la pensate come me oppure no?
  • DomenicoDomenico Post: 3,935
    Premesso che sono curioso di leggerti domani che approfondisci, per ora la risposta che ti darei a caldo è una sola: EPIC WIN
    Piuttosto che maledire il buio è meglio accendere una candela - Lao Tze
  • Simone85 ha detto:

    Può dire quello che vuole ma non cambia il fatto che non è un handicap. Non danno più punti all'invalidità se sei ad alto potenziale cognitivo, anzi.

    sono d'accordo con te, sarebbe interessante conoscere il suo punto di vista.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Qua rischio di imbattermi di nuovo in quel discorso sulla disciplina :)
    Secondo me c'è da aspettarsi che uno con ACP di base non capisca alcune norme e che non sappia essere simpatico sin da piccolo. Pure in assenza di asperger intendo. Oppure perché è facile che capiti pure qualche aspetto in comune con l'asperger.


    Però.... ci può essere la sfiga.... ma non è che quando un bambino nasce passa l'infanzia trasportato dalle correnti di un fiume senza che nessuno lo diriga in alcun modo! Ci si potrebbe pure aspettare che la famiglia ci è passata prima di lui e sappia dare pure qualche dritta su come si studia, come si impara a scuola, come si sta a scuola, come si risponde alle insegnanti ecc...

    Non sono neanche d'accordo sulla classica frase: "può riuscire bene solo se la società lo mette nelle condizioni di farlo". Caspiterina un minimo di volontà propria no? O se non propria degli educatori... che sappia/sappiano rincorrere pure le vie che la società non mette sotto il naso insomma...
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    modificato dicembre 2017
    @Marcof cosa c'entra la simpatia?
    Post edited by Simone85 on
  • DomenicoDomenico Post: 3,935
    Marcof ha detto:

    Non sono neanche d'accordo sulla classica frase: "può riuscire bene solo se la società lo mette nelle condizioni di farlo". Caspiterina un minimo di volontà propria no? O se non propria degli educatori... che sappia/sappiano rincorrere pure le vie che la società non mette sotto il naso insomma...

    @Marcof

    Due osservazioni:

    1)E' più facile trasformare un genio in un idiota grazie a educatori patologici piuttosto del contrario; trasformare un idiota in un genio con la migliore delle formazioni

    2)Quanta gente hai conosciuto o di cui sai che ce l'ha fatta ESCLUSIVAMENTE con le proprie forze?
    Piuttosto che maledire il buio è meglio accendere una candela - Lao Tze
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato dicembre 2017
    La mancanza di simpatia è una delle falle che possono portare uno bravo a passare per ritardato sostanzialmente. Però in quei casi ci vorrebbe qualcuno che se ne accorga, anche se so che non per tutti è possibile. (Manca perché magari fa il precisino, o perché mette in risalto cose tali da fargli fare figure brutte tipo dire che son facili cose dove gli altri hanno difficoltà).
    @Domenico esclusivamente soli nessuno. Però credo che per uno nella norma con tutto sia molto più facile crescere in mezzo agli altri lasciandosi trasportare. Per uno sopra la media credo sia proprio necessaria un'educazione a modo per raggiungere davvero obiettivi alti. E qui credo di non conoscere eccezioni. Qualcuno che fomenta, corregge e motiva l'ho visto a tutti.
  • DomenicoDomenico Post: 3,935
    modificato dicembre 2017
    @Marcof è tardi e forse ho le traveggole.

    Cmq mi sembra di rilevare una contraddizione nei tuoi ultimi due post.

    Prima scrivi:

    Marcof ha detto:

    Caspiterina un minimo di volontà propria no? O se non propria degli educatori... che sappia/sappiano rincorrere pure le vie che la società non mette sotto il naso insomma...

    Poi scrivi:

    Marcof ha detto:

    Per uno sopra la media credo sia proprio necessaria un'educazione a modo per raggiungere davvero obiettivi alti. E qui credo di non conoscere eccezioni. Qualcuno che fomenta, corregge e motiva l'ho visto a tutti.

    Cioè, mi sembra di notare una contraddizione. O è volontà propria o qualcuno di esterno fomenta/corregge/motiva.

    Ti faccio un esempio ipotetico: io potrei benissimo essere una persona molto intelligente ma stare in mezzo ad un contesto discriminatorio di compagni invidiosi. Io continuerei ad avere questa caratteristica ma se tutti mi restituiscono il feedback contrario non lo saprò mai o magari saprò sbagliato e questo inficerà molto sulle prestazioni e lo sviluppo in questo caso intellettuali.

    Il contesto conta 90 su 100 in molti casi ed in entrambi i sensi: ovvero come si può incatenare il potenziale di un cervello con la giusta pressione sociale allo stesso tempo per quanto puoi rinforzare un individuo non puoi plasmarlo oltre i limiti del suo etogramma (puoi ammaestrare un cane quanto vuoi non imparerà mai a volare).

    Ultima cosa: fra una persona acculturata e una intelligente vince quasi sempre la prima. Perché se hai potenza cerebrale ma zero nozioni stai perennemente nella posizione di chi deve reinventare la ruota.
    Piuttosto che maledire il buio è meglio accendere una candela - Lao Tze
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    modificato dicembre 2017
    Ma come può la simpatia influenzare l'opinione degli altri su una questione come quella? Se ti mostri simpatico o scontroso l'opinione degli altri non cambia, cambia soltanto la voglia di riservati o meno un comportamento gentile. In altre parole se ti mostri simpatico la gente continuerà a vederti sempre come un ritardato, solo che non te lo farà notare. Questo perché la simpatia non c'entra nulla col discorso che stai facendo, sono altri i tratti che ti fanno passare per ritardato.
  • OrsoX2OrsoX2 Post: 1,038
    Domenico ha detto:

    ...

    Ultima cosa: fra una persona acculturata e una intelligente vince quasi sempre la prima. Perché se hai potenza cerebrale ma zero nozioni stai perennemente nella posizione di chi deve reinventare la ruota.
    In ambiente di lavoro può succedere di conoscere e apprezzare persone molto logiche ma poco istruite che hanno spesso difficoltà a spiegare problemi pratici a colleghi poco logici ma molto istruiti. ;) In queste circostanze, una strana posizione potrebbe essere quella dello studente, dottorando, tirocinante, che può finalmente raccogliere lo sfogo, p.es., di un custode, molto logico ma anche esasperato, che non sopporta più che il dotto ma illogico professore non capisca le sue spiegazioni (insomma, a me qualcosa del genere è capitato, quando sono rimasto ad ascoltare il "tecnico che sapeva riparare tutto" che si lamentava che i suoi superiori non capivano i problemi che lui cercava loro disperatamente di spiegare).
    ("Caducità delle umane cose!" - considerazione indifferentemente attribuibile a Umani e Non)
  • PavelyPavely Post: 3,350
    Simone85 ha detto:

    Sarebbe meglio che un gifted cercasse di offrire la sua abillità intellettiva per pensare a sistemi pensati per aiutare chi ha davvero bisogno.
    I disabili, quelli veri, percepiscono una pensione irrisoria e sono costretti a vivere in miseria.
    Un plusdotato non ha bisogno di aiuto, dovrebbe dare aiuto.


    @Simone85 io sono disabile grave.

    Io ricevo dalla Repubblica Italiana l'assegno di 289 € perché sono un handicappato grave.

    Non vivo in miseria perché mio padre, morendo, mi ha lasciato la proprietà di metà casa di Roma, del valore di circa 100.000 euro e circa 10.000 € su di un conto corrente (e nient'altro).

    Prima di Ottobre, mese in cui morì, io non stavo in strada per la semplice ragione che mi mantiene e pensa a tutto la mia compagna.

    Facendo "salti mortali".

    Perché a lavoro ha problemi enormi e non la.pagano regolarmente.



    Io non mi sono fatto mancare niente.



  • PavelyPavely Post: 3,350
    modificato dicembre 2017
    Marcof ha detto:

    La mancanza di simpatia è una delle falle che possono portare uno bravo a passare per ritardato sostanzialmente. Però in quei casi ci vorrebbe qualcuno che se ne accorga, anche se so che non per tutti è possibile. (Manca perché magari fa il precisino, o perché mette in risalto cose tali da fargli fare figure brutte tipo dire che son facili cose dove gli altri hanno difficoltà).
    @Domenico esclusivamente soli nessuno. Però credo che per uno nella norma con tutto sia molto più facile crescere in mezzo agli altri lasciandosi trasportare. Per uno sopra la media credo sia proprio necessaria un'educazione a modo per raggiungere davvero obiettivi alti. E qui credo di non conoscere eccezioni. Qualcuno che fomenta, corregge e motiva l'ho visto a tutti.

    @Marcof devi comprendere una cosa.

    Hai fatto il test del QI e non hai doti straordinarie.

    Non solo: non le avrai mai. Non sei nato con doti straordinarie. Nel modo più assoluto.

    Sei ESTREMAMENTE intelligente. Provenendo da una famiglia dell'élite hai - tecnicamente - la strada spianata.

    Sei Neurotipico, usi un Pattern verbale, pensi in un determinato modo. Quando incontri un Problema matematico non vedi la soluzione corretta in un determinato tempo e imparerai a collaborare con i tuoi amici e futuri colleghi per affrontare il tuo lavoro che diverrà si insegnamento.

    Tu, @Marcof, sarai FELICE.

    Attorno ai 30 ti sposerai. Otterrai una cattedra universitaria sui 35. Farai il tuo dottorato. E così via.

    Tutto andrà bene.



    Ora: tu non puoi capire, tu NON CAPIRAI MAI cosa provano gli APC.

    Non tu non capirai mai cosa provano gli APC FUNZIONALI come @wolfgang, @Orsox2, @BlackCrow, @Domenico o @Fattore_a persone che hanno avuto un AMBIENTE FAMIGLIARE SUPPORTANTE.

    E tu non hai le facoltà cognitive per capire cosa provano gli APC DISFUNZIONALI E HANDICAPPATI GRAVI come me, @Pavely.



    Non lo puoi capire tu come non lo può capire ogni essere umano con un QIT inferiore a 130.



    Devi capire - lo devi capire tu come lo devono capire tutti - che a te, a ragione del tuo QI, ACCADRANNO SOLO COSE BELLE.

    DEVI CAPIRE che ACP funzionali come @OrsoX2 sono capitate cose belle ma hanno incontrato difficoltà grandi e grazie ai genitori, alla moglie, ai figli e agli amici ce la fanno.

    E DEVI CAPIRE, lo devi capire tu come lo devono capire tutti qui e fuori di qui, CHE 4 ACP SU 5 DEVONO SOLO CERCARE DI SOPRAVVIVERE.

    @OrsoX2 e gli altri appartengono agli ACP che ce l'hanno fatta e ce la faranno.

    Sono circa il 20%.

    Circa il 60% vivono come possono.

    Il rimanente 20% tra cui me, devono cercare due cose:

    PRIMO NON AMMAZZARSI E SUICIDARSI.

    Questa è una lotta quotidiana.

    SECONDO SOPRAVVIVERE.

    E questo è essenziale.



    Tu, essendo un "figlio di papà" con una grandissima intelligenza non sai cosa significa SOPRAVVIVERE E RIUSCIRE A NON SUICIDARSI E RESISTERE GIORNO DOPO GIORNO.

    Tu non sai cosa significa avere FAME e vendersi tutto per mangiare.

    Devi comprendere che io mi sono svenduto l'unica cosa di prezioso che ho mai avuto - un bracciale d'oro ricevuto per la Cresima - per mangiare.



    Io non so quanto sia possibile che gli ACP funzionali che sono qui siano realmente autistici.

    Ad esempio: ai miei occhi @OrsoX2 mi appare come una persona che ha sofferto per la sua condizione ACP.

    NON MI APPARE NEL MODO PIÙ ASSOLUTO AUTISTICO.

    E, sinceramente, non so tra gli ACP che ti ho nominato quanti - tra loro - avrebbero un'invalidità superiore al 50%.

    Ma, sul punto, le mie opinioni me le tengo per me perché valgono ciò che valgono.

    ,※

    Sinceramente: ACCETTA CIÒ CHE SEI.

    Tu sei un RAGAZZO molto intelligente, che viene dall'élite, con una famiglia supportante, neurotipico, che si esprime con un Pattern verbale, che avrà ogni fortuna, una vita normale.

    MA non sei Autistico e non sei ACP.

    ,※

    Prima o poi incontrerò altri ACP Asperger come me.

    Intendo dire ACP che possono dimostrare qui di essere disabili sia con il test QI che con il certifica INPS.



    Questo perché per me sei Autistico se hai una disabilità ALMENO superiore al 50%.



    Tu non puoi sapere cosa significa essere ACP e handicappato grave come me e come TANTISSIMI ALTRI.

    Ora, accettalo.



    La vita può essere una MERDA CHE NON TI IMMAGINI.

    GODITI LA TUA CAZZO DI FELICITÀ.

    E smettila di trovarti qualità.

    Perché ce le hai tutte.



    Ti ho scritto questo post non perché sono invidioso.

    Non sono invidioso di te.

    Ho visto troppi ACP funzionali e ho conosciuto troppi Pariolini per continuare a soffrire di
    questa legge di Natura che privilegia alcuni è punisce altri.

    Nulla cambierà.

    Oggi accetto questo mondo.

    Io voglio due cose:
    - fare del bene alla mia compagna;
    - invecchiare accanto al mare in relativa tranquillità e morire sereno.

    Non voglio altro.

    Non voglio fare altro.

    So che non avrò altro.

    Il secondo punto sarà possibile solo se la mia compagna non mi lascerà.

    Punto su cui combatto ogni GIORNO.



    Tutto il resto non ha importanza.


  • Simone85 ha detto:

    Ma come può la simpatia influenzare l'opinione degli altri su una questione come quella? Se ti mostri simpatico o scontroso l'opinione degli altri non cambia, cambia soltanto la voglia di riservati o meno un comportamento gentile. In altre parole se ti mostri simpatico la gente continuerà a vederti sempre come un ritardato, solo che non te lo farà notare. Questo perché la simpatia non c'entra nulla col discorso che stai facendo, sono altri i tratti che ti fanno passare per ritardato.

    In realtà non è proprio così. Non si parla di genialità e nemmeno di perfezione. Non siamo macchine. Si parla di potenziale. Le capacità di una persona sono fortemente influenzate dal suo stato emotivo, da cosa mangia, da come pensa e da come si sente. Una persona non è una macchina ed il tuo ragionamento è molto distante dalla realtà. Fidati che se fosse così non ci sarebbero tutti questi APC senza successo. 
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato dicembre 2017
    Ma cosa si intende per ACP senza successo? Questo penso sia importante da sapere.
    Perché: se si intende una caduta rovinosa con standard al di sotto della media vuol dire che c'era qualcosa da rivedere.
    Se senza successo = la media, può pure voler dire che, come credo avvenga tutt'ora, abbiano incontrato altri che indipendentemente dal proprio QI (non sapendolo neanche dato che non hanno mai avuto problemi), hanno saturato i posti di successo.

    Secondo me prospettare davvero la seconda ipotesi ad un bambino può essere un rischio. Mi sembrerebbe ansiogena e troppo imprevedibile. Oltre che rischia di impegnarsi poco.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    @Pavely ok, mi dispiace. Però potrei pure ribadire che ha senso guardare ogni singolo aspetto. Ad esempio qua si vede solo la parte verbale, come pure in tanti aspetti della vita.
    E non è vero che è neurotipica, su quello informati tu.
  • Semplicemente nello spettro e, ancor più nella 2E sono diffuse discrepanze significative tra diversi domini dello sviluppo cognitivo, ma la direzione della discrepanza è altamente variabile, così come è diversa la modalità di pensiero preferenziale.
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    modificato dicembre 2017
    BlackCrow ha detto:

    Simone85 ha detto:

    Ma come può la simpatia influenzare l'opinione degli altri su una questione come quella? Se ti mostri simpatico o scontroso l'opinione degli altri non cambia, cambia soltanto la voglia di riservati o meno un comportamento gentile. In altre parole se ti mostri simpatico la gente continuerà a vederti sempre come un ritardato, solo che non te lo farà notare. Questo perché la simpatia non c'entra nulla col discorso che stai facendo, sono altri i tratti che ti fanno passare per ritardato.

    In realtà non è proprio così. Non si parla di genialità e nemmeno di perfezione. Non siamo macchine. Si parla di potenziale. Le capacità di una persona sono fortemente influenzate dal suo stato emotivo, da cosa mangia, da come pensa e da come si sente. Una persona non è una macchina ed il tuo ragionamento è molto distante dalla realtà. Fidati che se fosse così non ci sarebbero tutti questi APC senza successo. 
    Mi devi perdonare ma non riesco a seguire il discorso, mi sono perso.
    Non sono una persona ad alto potenziale cognitivo, pertanto il mio ragionamento può sbagliare.
    Può sbagliare perché tiene in considerazione il punto di vista di una persona non APC.
    Comunque sia mi piacerebbe capirne di più.
    Cosa centra il potenziale? 
    Apparire simpatici rientra tra le potenzialità di un individuo ad APC? 
    Se si, chiedo scusa. Ho dato per scontato che, come per gli individui non ad APC, la simpatia fosse data dalla percezione degli altri. Non sono forse le altre persone a stabilire se una persona è simpatica o no?
    In altre parole ritieni che una persona ad APC ha tratti in comune con la sociopatia e la psicopatia?
    Sono quindi, cioè, in grado di apparire simpatici agli occhi degli altri?

  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    modificato dicembre 2017
    Mi potresti spiegare meglio anche la questione dell'individuo che non deve essere visto come una macchina?
    Da un punto di vista non ad APC l'impressione che ho avuto è che mi ha risposto mostrando un'incoerenza verbale.
    Io non vedo come nel mio messaggio si possa essere arrivati a pensare che abbia scritto che un essere umano APC sia come una macchina.
    Anzi, ho l'impressione che sia tu a sostenere l'idea di "APC = macchina" dato che mi hai risposto che essere simpatici rientra tra il potenziale di una persona APC.

    Potrei sapere dove sto sbagliando?

    Edit: Sostituito il disforia di parole con un più ben chiaro incoerenza verbale.


  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    Pavely ha detto:

    Simone85 ha detto:

    Sarebbe meglio che un gifted cercasse di offrire la sua abillità intellettiva per pensare a sistemi pensati per aiutare chi ha davvero bisogno.
    I disabili, quelli veri, percepiscono una pensione irrisoria e sono costretti a vivere in miseria.
    Un plusdotato non ha bisogno di aiuto, dovrebbe dare aiuto.


    @Simone85 io sono disabile grave.

    Io ricevo dalla Repubblica Italiana l'assegno di 289 € perché sono un handicappato grave.

    Non vivo in miseria perché mio padre, morendo, mi ha lasciato la proprietà di metà casa di Roma, del valore di circa 100.000 euro e circa 10.000 € su di un conto corrente (e nient'altro).

    Prima di Ottobre, mese in cui morì, io non stavo in strada per la semplice ragione che mi mantiene e pensa a tutto la mia compagna.

    Facendo "salti mortali".

    Perché a lavoro ha problemi enormi e non la.pagano regolarmente.



    Io non mi sono fatto mancare niente.



    Quindi tutti questi discorsi pessimisti che fai sono solo per paura di vivere una vita futura in miseria.
    Cioè, e lo scrivi tu stesso, a te al momento non è mai mancato niente.
    Questo è grandioso e sono davvero contento per te.
    È grandioso perché puoi ancora evitare di finire a vivere una vita penosa, hai tutto il potenziale per continuare a non farti mancare nulla. :)


  • @Pavely io sono la prova vivente che non serve una famiglia supportante per farcela. Non ricordo di aver mai avuto un rapporto pacifico con i miei genitori, in generale il clima familiare da cui provengo e` un conglomerato di nevrosi, violenza psicologica quotidiana, manipolazione costante, psicosi, psicopatia e paranoia, a livelli che farebbero cadere i capelli anche al piu` navigato psichiatra. Il mio medico di base alla veneranda eta` di 65 anni sostiene che non ha mai incontrato una persona con un background come il mio, ed e` consapevole di conoscere solo una minima parte della mia storia. Esisto perche` ho imparato a sopravvivere all`ostilita` della mia famiglia, dei coetanei, del mondo intero, e non mi sono imbastardito, nonostante tutto. Cerco ancora di essere il miglior essere umano che posso.
    Tutto appare sempre un po' diverso quando lo si esprime, un po' falsato, un po' sciocco, sì, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono perfettamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.
    -Siddharta
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    È comune per una persona in possesso di un alto potenziale cognitivo avere un senso esagerato di se?
  • DomenicoDomenico Post: 3,935
    Simone85 ha detto:

    È comune per una persona in possesso di un alto potenziale cognitivo avere un senso esagerato di se?

    Ma sai come diceva il personaggio alieno "Q" di Star Trek: The Next Generation: "E' difficile lavorare in squadra quando sei onnipotente". :))
    Piuttosto che maledire il buio è meglio accendere una candela - Lao Tze
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Secondo me le volte in cui capita che uno faccia girare esplicitamente tutto intorno all'alto potenziale cognitivo è perché ha un senso esagerato di sè non troppo corrisposto.

    Però quando è corrisposto capita che faccia girare tutto intorno ai suoi risultati se non è stabile emotivamente :) L'ho visto fare pure a persone over 60.
  • Simone85Simone85 Post: 2,862
    modificato dicembre 2017
    Marcof ha detto:

    Secondo me le volte in cui capita che uno faccia girare esplicitamente tutto intorno all'alto potenziale cognitivo è perché ha un senso esagerato di sè non troppo corrisposto.

    Però quando è corrisposto capita che faccia girare tutto intorno ai suoi risultati se non è stabile emotivamente :) L'ho visto fare pure a persone over 60.

    Grazie ma ci terrei comunque a sapere il punto di vista di una persona che vive questa situazione, per comprendere meglio.
    Perché, come è stato detto, una persona APC può essere capita solo da una persona APC.

    Spero che la questione non valga anche al contrario, altrimenti sarebbe davvero impossibile comprenderci a vicenda.
    Ma non credo sia cosi. Credo che è possibile stabilire una comprensione reciproca.
    Come è possibile stabilire che una persona narcisista riesca a comprendere e farsi comprendere da una persona non narcisista... chiaramente.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Certamente ognuno dice in base al suo punto di vista.
    Il mio è che non ho mai visto differenze sulla base dell'acp. Non credo sia reale un cut off netto ma singoli picchi a fare la differenza.
    Non credo esistano differenze caratteriali scaturite solo dal varcare una soglia, tanto che in mancanza di problemi dovrebbero avere un carattere comune.

    Il senso esagerato, indipendentemente dal QI, l'ho visto in persone con aspettative troppo alte non soddisfatte. Può essere uno con 100 e può essere uno con 150. Stessa manifestazione del senso esagerato.
    Manifestarlo non è mai indice di benessere e non credo neanche che chi lo fa sia sicuro di meritare troppo.
  • WBorgWBorg Post: 4,497
    Marcof ha detto:

    Secondo me le volte in cui capita che uno faccia girare esplicitamente tutto intorno all'alto potenziale cognitivo è perché ha un senso esagerato di sè non troppo corrisposto.

    Però quando è corrisposto capita che faccia girare tutto intorno ai suoi risultati se non è stabile emotivamente :) L'ho visto fare pure a persone over 60.





    Avere un alto potenziale cognitivo implica anche molta responsabilità per quelli che ti stanno intorno.
    Per esempio possedere un intelligenza superiore, una memoria altrettanto, logica, analisi. Puoi tracciare il futuro di una persona con minimo margine di errore. E il futuro non è sempre roseo, e magari tu non puoi fare niente per impedirlo. E allora guardi e soffri. La conoscenza più delle volte significa dolore. Essere consapevole in qualsiasi momento di cose di cui la Natura non ci ha preparati, vedere il male dove in apparenza non c’è, conoscere e soffrire, soffrire e conoscere in continuazione senza sosta, alla lunga logora. E se in un giorno ti capita di sentirti Dio e perché in parte lo sei. Quello è un segno di follia, di sovraccarico, di sofferenza. E questo porta al emarginazione autoimposta, al isolamento, alla solitudine e al incomprensione da parte dei altri. Al impotenza di essere.
    Mi ha commosso quello che @Pavely ti ha scritto, sembra duro con te, ma non lo è. Lui ti vuole bene e ti vuole far capire che sei fortunato per tutto quello che hai. Tu sarai una persona felice, lui non lo sarà mai.
    Nessuno non si inventa la sofferenza, e contro natura. Così come essere felici e altrettanto naturale.
    Perciò anch’io ti dico, goditi quello che hai, sei una persona brillante, hai davanti a te un futuro molto interessante, hai una mente aperta, ti stai evolvendo in un modo particolare frequentando questo forum pieno di menti brillanti e sei anche una persona per bene. Non rinunciare ai valori acquisiti anche se per mantenerli a volte dovrai soffrire un po’. La sofferenza nel tuo caso e uno stimolo.
    Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Non credo sia possibile tracciare il futuro di una persona, a prescindere, neanche potendo prevedere tutti gli eventi casuali.
    In diverse occasioni mi è capitato di indovinare previsioni nel breve-medio termine. Ciò che mi ha sempre colpito è che le altre persone (che non concordavano con la mia previsione) si basavano semplicemente sul traslare nel futuro ciò che è già successo o ciò che viene detto per la maggiore. Si tende a vedere tutto statico.

    Per @Pavely non ti preoccupare :) cioè.... io capisco pure cos'è che non sa interpretare in maniera versatile. Sarò presuntuoso a dirlo ma mi accorgo perché vengono dette certe cose e dov'è che manca la visione in obliquo. Mi dispiace per la situazione ovviamente e continuo a sperare per lui che qualcuno che può faccia qualcosa per aiutarlo.
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