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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Chi ha il QI certificato? Fatevi avanti!

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Commenti

  • Visto che si parla di QI > 130 scala Wechsler, chi di voi è socio del Mensa?

  • PavelyPavely Post: 3,350
    PRO

    - Creatività,
    - Espressione delle emozioni,
    - Eccellente percezione visiva,
    - Astrazione estrema,
    - Insight,
    - Soluzione di problemi altrui,
    - Espressione del linguaggio,
    - Calcolo.

    CONTRO

    - Minima attenzione,
    - Pessima memoria,
    - Goffaggine motoria,
    - Organizzazione e pianificazione,
    - Flessibilità cognitiva.
  • @wolfgang questa cosa del "controllo" forse ce l ho anch'io :)
  • Non so se possa essere considerata la stessa cosa ma ad esempio io apprendo moltissimo osservando gli altri. A me basta osservare per apprendere. In generale se osservo giocare un mio amico a fifa e lui è più bravo di me, in un niente, io faccio mie queste sue qualità è miglioro il mio gioco. Se per esempio osservo una persona spiegare un argomento in modo unico, in modo intelligente attraverso connessione particolari e profonde che a me "mancano", lo faccio mio ed altro.  E' come se io capissi il meccanismo dietro ciò che osservo e automaticamente assorbissi quelle informazioni e le usassi come se fossero mie da sempre. Per esempio molti anni fa lessi alcuni libri riguardo il "sociale" che mi incuriosivano. Una volta letti ho interiorizzato e compreso la questione finendo per colmare quelle che prima potevano essere delle mie difficoltà poiché asperger.

    Volevo chiedervi: secondo voi, quali potrebbero essere le ragioni per cui, dopo aver mangiato della carne, io provi (per almeno 3/4 giorni) grande difficoltà a d essere attento, restare concentrato e presente? 
  • Io ho un QI di 160, confermato
  • Accipicchia!
    tasso_curioso_ ha detto:

    Io ho un QI di 160, confermato

  • PavelyPavely Post: 3,350
    tasso_curioso_ ha detto:

    Io ho un QI di 160, confermato



    Wow!
  • Martina, 31 anni, QI 130.

    Ciao, anche se non è superiore a 130 è veramente difficile per me avere una vita normale. Lavoro zero, amici pochissimi per non parlare di un ipotetico ragazzo. Quindi no, non ho una vita diciamo normale...
  • PavelyPavely Post: 3,350
    modificato febbraio 2018
    tasso_curioso_ ha detto:

    Io ho un QI di 160, confermato

    Curiosità: tu lo sai @tasso_curioso_ che, attualmente, in Italia sono presenti 4 ragazzi con un QI di 160?




  • Pavely ha detto:

    tasso_curioso_ ha detto:

    Io ho un QI di 160, confermato

    Curiosità: tu lo sai @tasso_curioso_ che, attualmente, in Italia sono presenti 4 ragazzi con un QI di 160?




    Solamente 4? Secondo me ce ne stanno di più ma non sono confermati
  • PavelyPavely Post: 3,350
    In Italia sono attualmente viventi 20 persone circa con il tuo QI.

    Diciamo che , @tasso_curioso_ , 160 è "molto alto".

    Siamo un paese di anziani.

    Per questo sono 4.

    L'errore può essere di 1.

    (Cioè: possono esistere da 3 a 5 ragazzi sul suolo italiano con un QI di 160).



    Sicuro di ricordare bene il dato?

    ☺????
  • Pavely ha detto:

    In Italia sono attualmente viventi 20 persone circa con il tuo QI.

    Diciamo che , @tasso_curioso_ , 160 è "molto alto".

    Siamo un paese di anziani.

    Per questo sono 4.

    L'errore può essere di 1.

    (Cioè: possono esistere da 3 a 5 ragazzi sul suolo italiano con un QI di 160).



    Sicuro di ricordare bene il dato?

    ☺????

    Non l'ho fatto tanto tempo fa il test, ma non è ufficiale, l'ho preso semplicemente da internet. Probabilmente se facessi un test ufficiale mi uscirebbe 130-140
  • PavelyPavely Post: 3,350
    modificato febbraio 2018
    tasso_curioso_ ha detto:

    Pavely ha detto:

    In Italia sono attualmente viventi 20 persone circa con il tuo QI.

    Diciamo che , @tasso_curioso_ , 160 è "molto alto".

    Siamo un paese di anziani.

    Per questo sono 4.

    L'errore può essere di 1.

    (Cioè: possono esistere da 3 a 5 ragazzi sul suolo italiano con un QI di 160).



    Sicuro di ricordare bene il dato?

    ☺????

    Non l'ho fatto tanto tempo fa il test, ma non è ufficiale, l'ho preso semplicemente da internet. Probabilmente se facessi un test ufficiale mi uscirebbe 130-140
    Ahhh... ☺

    Birichino!

    Avevi scritto "confermato"!

    (Ma non fa niente...)

  • AJDaisyAJDaisy Post: 11,278
    tasso_curioso_ ha detto:

    Pavely ha detto:

    In Italia sono attualmente viventi 20 persone circa con il tuo QI.

    Diciamo che , @tasso_curioso_ , 160 è "molto alto".

    Siamo un paese di anziani.

    Per questo sono 4.

    L'errore può essere di 1.

    (Cioè: possono esistere da 3 a 5 ragazzi sul suolo italiano con un QI di 160).



    Sicuro di ricordare bene il dato?

    ☺????

    Non l'ho fatto tanto tempo fa il test, ma non è ufficiale, l'ho preso semplicemente da internet. Probabilmente se facessi un test ufficiale mi uscirebbe 130-140
    160 sul preliminare mensa con le matrici significa un percorso netto. Sarebbe comunque considerevole (ma non confermato).
    Se era un qualcosa su Facebook basato su 20 matrici (girava parecchio sul web, sono le prime 20 del test mensa che ho appena indicato), io risultavo 200... Invece che poco più di 120 (tutto giusto). :-)
    Mi divertì molto perchè mi dissero “fai questo test! Tizio tot... 180!”
    Si... 180... 18 risposte giuste su 20... Bel modo di calcolare il qi...
  • Che io sappia quel test li è abbastanza predittivo e abbastanza concorde ai punteggi ottenuti con il WAIS (chiaramente purché uno non bari).
    Quando ho fatto il preliminare sbagliai soltanto l'ultima matrice. Non so in cosa consista il test ufficiale mensa, ma per curiosità credo mi andrò ad informare e nel caso farlo (a tempo debito, per curiosità).
  • Marty_06 ha detto:

    Martina, 31 anni, QI 130.


    Ciao, anche se non è superiore a 130 è veramente difficile per me avere una vita normale. Lavoro zero, amici pochissimi per non parlare di un ipotetico ragazzo. Quindi no, non ho una vita diciamo normale...
    Raccontaci di te e di come sei arrivata a fare il test. Anche delle tue difficoltà in tal senso. Sono curioso e penso possa essere utile per tutti confrontarsi :)
  • Jin_Nemo_OudeisJin_Nemo_Oudeis Post: 566
    modificato febbraio 2018
    Che io sappia, l'IQ non significa nulla. E con nulla, intendo che vale molto poco, se non nulla. Conta ciò che sai fare, non ciò che potenzialmente potresti saper fare.

    Trovo questi test una perdita di tempo, servono per dare alle persone insicure ma narcisiste qualcosa per sentirsi migliori degli altri. Avessero dedicato il tempo impiegato per avere una prova tangibile e da esibire al prossimo della propria intelligenza per qualcosa di concreto, sicuramente sarebbero ad un'altro livello.
    Tutto appare sempre un po' diverso quando lo si esprime, un po' falsato, un po' sciocco, sì, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono perfettamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.
    -Siddharta
  • Jin_Nemo_Oudeis ha detto:

    Che io sappia, l'IQ non significa nulla. E con nulla, intendo che vale molto poco, se non nulla. Conta ciò che sai fare, non ciò che potenzialmente potresti saper fare.

    Trovo questi test una perdita di tempo, servono per dare alle persone insicure ma narcisiste qualcosa per sentirsi migliori degli altri. Avessero dedicato il tempo impiegato per avere una prova tangibile e da esibire al prossimo della propria intelligenza per qualcosa di concreto, sicuramente sarebbero ad un'altro livello.

    Condivido ciò che dici ma dovresti fare attenzione a non generalizzare.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Non credo che i test mensa siano concordi col wais. Pure quello gettonato con le 39 matrici al più può essere predittivo se lo scopo è entrare nel mensa.
    Già con me esce un dislivello di 15-20 punti a favore di quelli con le matrici.
  • AJDaisyAJDaisy Post: 11,278
    Marcof ha detto:

    Non credo che i test mensa siano concordi col wais. Pure quello gettonato con le 39 matrici al più può essere predittivo se lo scopo è entrare nel mensa.
    Già con me esce un dislivello di 15-20 punti a favore di quelli con le matrici.

    Perchè hai un forte delta tra verbale e performance se non erro.
    Io credo di essere più bilanciato.
    ~
    Secondo me il tuo punto forte è il qi di perseverance... :-) Ma non viene valutato.
  • La neuropsichiatra che segue mio figlio ha una paziente (una ragazza di 17 anni) con qi di 160...non so se è una delle 4...ovviamente non so il nome per privacy ma da una chiacchierata è venuto fuori l’argomento...
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato febbraio 2018
    Secondo me non tutti i mensani otterrebbero 130 pure col wais, e forse neanche tanti. Ho davvero l'impressione che entrino nel Mensa per "via agevolata", superando un test che con una mentalità analitica ti catapulta subito sulle alte deviazioni.

    Mentre un filosofo potrebbe raggiungere 130 col wais ma cadere su quello a matrici che usano al mensa.
  • AJDaisyAJDaisy Post: 11,278
    Marcof ha detto:

    Secondo me non tutti i mensani otterrebbero 130 pure col wais, e forse neanche tanti. Ho davvero l'impressione che entrino nel Mensa per "via agevolata", superando un test che con una mentalità analitica ti catapulta subito sulle alte deviazioni.

    Mentre un filosofo potrebbe raggiungere 130 col wais ma cadere su quello a matrici che usano al mensa.

    @wolfgang lo consigliava tra quelli web, come il più attendibile (quello con le matrici).
    Peró non sono del tutto contrario a quello che dici. Quando lo feci (non proprio ieri) era la prima volta che andai ad imbattermi in matrici e similari. Dopo il periodo con @auroraborealis ed un po’ di “occhio” e di crescita in ambito analitico, otterrei molto di più.


  • Come ha detto @Jin_Nemo_Oudeis ....

    Ciò che conta è come si sfrutta il proprio potenziale. Detto in soldoni = l'impegno, l'allenamento, il perseverare, questi atteggiamenti forgiano il talento e ne fanno emergere le qualità. Altrimenti restano delle potenzialità inespresse e che tu le abbia poche o molte non farebbero la differenza lasciate li in un angolo. 

    Fortunatamente quelli che si vantano del proprio QI o che tendono a screditarlo sono due tipi di persone: 1) chi lo ha nella norma ma con complessi di inferiorità quindi dice che non è veritiero non serve a nulla oppure si vanta di averlo "grosso" :D  2) Gente che lo ha per davvero ma con ego smisurato. 

    Le restanti persone sono quelle che ne sono affette sia nei "pregi" che nei "difetti"  (metto le virgolette perché sarebbe da aprire una lunga parentesi sulla terminologia corretta e quindi alla buona per semplicità ho fatto così)

    ps. chiaramente il discorso di sopra non è una frecciatina a Jin (meglio precisare) :)
  • pokepoke Post: 1,721

    Fortunatamente quelli che si vantano del proprio QI o che tendono a screditarlo sono due tipi di persone: 1) chi lo ha nella norma ma con complessi di inferiorità quindi dice che non è veritiero non serve a nulla oppure si vanta di averlo "grosso" 2) Gente che lo ha per davvero ma con ego smisurato.

    @BlackCrow

    C'è pure chi al di là dei valori di un qi, ritiene inutile tale misurazione in quanto di per sé non porta a nulla.
    Giacché da quel poco che so, il qi serve solo per entrare nel mensa (e non sono a conoscenza che svolgano attività filantropiche bn o di pubblica utilità).

    Ora tu mi dirai che è una misurazione preddittiva, ok.... ma allora qualcuno mi spieghi come mai Feynman aveva un qi di 124 (cit. Estratta da "Sei personaggi in cerca di autismi pag 66 riga 6) ha ottenuto un successo scientifico ben maggiore di molti con qi da gifted?

    Capisci bene come fermarsi al semplice risultato porti a poco e che siano molto più importanti altri fattori che evidentemente negli attuali test sfuggono.

    Detto ciò considerando che nel topic in cui avevo evitato di intervenire in quanto sprovvista di un qi certificato da uno psicologo, che ritenevo fattore escludente per tale conversazione, ed avendo letto post di utenti che si autopercepescono gifted (per lo stile di pensiero) o che utilizzano i valori dei test on line, posso dire di non avere invidia per persone con qi altissimo, in quanto nei test on line (che ho sempre ritenuto inattendibili, i miei valori sono soddisfacenti, ma pur in presenza di questi risultati sento che ho da imparare sia da chi ha qi di 180 che da coloro che hanno 70 o meno.
    Concludo che sono a tutt'oggi convinta che le.persone non possano essere suddivise, nel valutarne la sensibilità o la sofferenza, per il semplice valore di qi, in quanto non è la dialettica a definire la sofferenza o le problematicità ma il proprio sentire interiore imperscrutabile agli altri.
  • PavelyPavely Post: 3,350
    modificato febbraio 2018
    Vorrei provare a dare una spiegazione a @poke .

    Oltre due deviazioni standard - quando il QI supera 130 - secondo il mio punto di vista si ha un Handicap.

    Cioè: il QI crea più problemi che utilità.



    Io spero che un giorno i studiosi capiscano come un QI molto alto (superiore a 130) sia una Malattia mentale e come chi possiede questo dato corporeo abbia bisogno di psicoterapia per tutta la vita.



    Vorrei dire che tutti i più grandi pensatori scientifici hanno avuto o hanno un QI tra 120 e 130.

    È rarissimo che una persona oltre due deviazioni standard abbia le risorse sociali per agire e produrre qualcosa di concreto.

    Gli esseri umani con QI superiori a 3 deviazioni standard, poi, non ne parliamo.

    Io ho stesso ho conosciuto D., 45 anni, QI 152, al CIM di Roma...

    Parlando con lui, ho ben compreso che circa 4 persone su 100 con QI superiore a 130 riescono nella vita.

    Ma questo perché hanno reti famigliari e sociali a dir poco enormi e genitori che definire Dèi è riduttivo.

    Persone straordinarie.

    (Penso alla mamma di @wolfgang ad esempio...)



    In questo pomeriggio di Febbraio, io ricordo lo scoraggiamento dei Terapeuti davanti a D. Attenzione: non era autistico.

    Per pudore, taccio sul suo disturbo.



    So solo questo.

    La Società non aiuta in alcun modo queste persone.

    I "geni" sono abbandonati.



    A me rimane il modo che aveva di spiegarmi la Meccanica quantistica, la filosofia, l'antropologia culturale.

    Villa Flora.

    Il parchetto.

    Roma.

    2007.

    Da Aprile ad Agosto.






  • CoxesenCoxesen Post: 223
    modificato febbraio 2018
    Ho una mia teoria riguardo ai test.
    Ho fatto due volte quelli on line del mensa, ma prendendoli in modo poco serio e una volta addirittura da mezzo brillo.

    Non voglio e non mi interessa farli seriamente, ma per un motivo ben preciso: credo che una consapevolezza in tal senso possa portare ad un blocco, una sorta di tilt.
    Ovviamente parlo per me. E per quanto mi riguarda scoprire di avere un QI alto potrebbe mandarmi in una specie di "ansia da prestazione", se non addirittura in blocco totale se l'aspettativa dovuta ad un QI alto non rispecchia ciò che riesco a concretizzare nel quotidiano.
    Mentre scoprire di avere un QI basso, o anche solo nella media, potrebbe castrare le potenzialità. Per me sarebbe come pensare di fare un test per scoprire quanto mi resta da vivere: non lo farei mai perché mi condizionerebbe totalmente l'esistenza, e non in meglio.

    Penso che ognuno dovrebbe concentrarsi su quello che è in grado di fare nel concreto, nel quotidiano. Valorizzare le potenzialità a prescindere dal QI.


  • poke ha detto:


    Fortunatamente quelli che si vantano del proprio QI o che tendono a screditarlo sono due tipi di persone: 1) chi lo ha nella norma ma con complessi di inferiorità quindi dice che non è veritiero non serve a nulla oppure si vanta di averlo "grosso" 2) Gente che lo ha per davvero ma con ego smisurato.

    @BlackCrow

    C'è pure chi al di là dei valori di un qi, ritiene inutile tale misurazione in quanto di per sé non porta a nulla.
    Giacché da quel poco che so, il qi serve solo per entrare nel mensa (e non sono a conoscenza che svolgano attività filantropiche bn o di pubblica utilità).

    Ora tu mi dirai che è una misurazione preddittiva, ok.... ma allora qualcuno mi spieghi come mai Feynman aveva un qi di 124 (cit. Estratta da "Sei personaggi in cerca di autismi pag 66 riga 6) ha ottenuto un successo scientifico ben maggiore di molti con qi da gifted?

    Capisci bene come fermarsi al semplice risultato porti a poco e che siano molto più importanti altri fattori che evidentemente negli attuali test sfuggono.

    Detto ciò considerando che nel topic in cui avevo evitato di intervenire in quanto sprovvista di un qi certificato da uno psicologo, che ritenevo fattore escludente per tale conversazione, ed avendo letto post di utenti che si autopercepescono gifted (per lo stile di pensiero) o che utilizzano i valori dei test on line, posso dire di non avere invidia per persone con qi altissimo, in quanto nei test on line (che ho sempre ritenuto inattendibili, i miei valori sono soddisfacenti, ma pur in presenza di questi risultati sento che ho da imparare sia da chi ha qi di 180 che da coloro che hanno 70 o meno.
    Concludo che sono a tutt'oggi convinta che le.persone non possano essere suddivise, nel valutarne la sensibilità o la sofferenza, per il semplice valore di qi, in quanto non è la dialettica a definire la sofferenza o le problematicità ma il proprio sentire interiore imperscrutabile agli altri.

    Mi sembra palese che tu abbia travisato i miei intenti e le mie parole.. 
  • Coxesen ha detto:

    Ho una mia teoria riguardo ai test.
    Ho fatto due volte quelli on line del mensa, ma prendendoli in modo poco serio e una volta addirittura da mezzo brillo.

    Non voglio e non mi interessa farli seriamente, ma per un motivo ben preciso: credo che una consapevolezza in tal senso possa portare ad un blocco, una sorta di tilt.
    Ovviamente parlo per me. E per quanto mi riguarda scoprire di avere un QI alto potrebbe mandarmi in una specie di "ansia da prestazione", se non addirittura in blocco totale se l'aspettativa dovuta ad un QI alto non rispecchia ciò che riesco a concretizzare nel quotidiano.
    Mentre scoprire di avere un QI basso, o anche solo nella media, potrebbe castrare le potenzialità. Per me sarebbe come pensare di fare un test per scoprire quanto mi resta da vivere: non lo farei mai perché mi condizionerebbe totalmente l'esistenza, e non in meglio.

    Penso che ognuno dovrebbe concentrarsi su quello che è in grado di fare nel concreto, nel quotidiano. Valorizzare le potenzialità a prescindere dal QI.


    Come è ovvio che sia.. "puoi gridare al mondo di saper cantare, ma non imparerai mai a farlo bene se non impiegherai il tuo tempo ad esercitarti"
  • AJDaisyAJDaisy Post: 11,278
    modificato febbraio 2018
    Premetto che con ottima probabilità non conosco di persona alcuna persona con iq>130 (o non ne sono consapevole, al limite sospetto di qualcuno) testato con alcun test, ufficiale, “semiufficiale” (se così vogliamo definire il preliminary mensa) e premetto che una persona può mostrare valore, grande valore intellettivo (nelle più svariate forme di intelligenza, dalla verbale, alla visivo-spaziale, alla cinestesica, ad un insieme di diverse di queste) a prescindere da ciò che emerge in un test, che probabilmente premia prevalentemente quella logico-matematica.
    Tuttavia per esperienza (e ripeto, parlo di range che nello specifico varia da 86 a 126), essendo stato di moda in azienda, in passato (colpa mia), il somministrare il test mensa (quello dove ho postato il risultato nelle prime pagine), moda che ho esportato anche tra le mie conoscenze extralavorative, non ha senso trascurare il dato che ne emerge, perché lo si voglia o no, è molto differente ragionare e discutere con mia moglie (126), piuttosto che con chi ha ottenuto valori <100.
    Piaccia o non piaccia, c’è chi è più alto e c’è chi è più basso, chi corre più veloce e chi meno, chi è più “Smart” e chi meno. E nella realtà quotidiana, nell’affrontare la risoluzione dei problemi, nelle capacità di analisi, nei processi di ragionamento, la differenza è evidente.
    Inutile mentire a riguardo.
    Ognuno poi può affermarsi a prescindere nel suo campo, ma quel campo non sarà mai quello dei processi di ragionamento, strettamente quelli logici, se proprio vogliamo.
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